“Le vittime dimenticate”,
l’associazione Ripartiamo
presenta il libro di Bommarito

CAMERINO - L'appuntamento domani, venerdì 9 giugno, alle 18 all’auditorium dell'accademia Corelli

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Giuseppe Bommarito

L’associazione culturale RipartiAmo, creata nel novembre 2022 per seguire la spinta al rinnovamento scaturita dalla candidatura a sindaco di Camerino di Sandro Sborgia, propone la sua prima attività pubblica. Domani, venerdì 9 giugno, alle 18, all’auditorium Accademia F. Corelli, è in programma la presentazione del libro dell’avvocato Giuseppe Bommarito “Le vittime dimenticate. D’Aleo, Bommarito, Morici: la strage di via Scobar”.

Il periodo fra gli anni ’80 e ’90 fu, per l’Italia, uno dei più bui della sua storia. La mafia in Sicilia la faceva da padrone e si macchiava di crimini efferati le cui vittime erano servitori dello Stato impegnate con abnegazione nella lotta allo strapotere di Cosa Nostra.
La strage di via Scobar (Palermo, 13 giugno 1983), nella quale persero la vita tre carabinieri, ha una particolarità. Non era mai successo, né prima né dopo, e nemmeno negli anni terribili del terrorismo politico, che a distanza di soli tre anni fossero uccisi i comandanti della stessa compagnia dell’Arma, quella di Monreale, un avamposto della legalità – sia pure con molte contraddizioni – in una zona ad alta intensità mafiosa gestita dai corleonesi di Riina e Brusca.

Nel maggio 1980 toccò al capitano Emanuele Basile; nel giugno 1983, appunto in via Scobar, al suo successore, il capitano Mario D’Aleo, abbattuto insieme all’appuntato Giuseppe Bommarito e al carabiniere Pietro Morici. Eppure, nonostante questa unicità, la strage è stata pressoché dimenticata, forse perché costituiva una ferita troppo evidente all’autorità dello Stato. Un oblio istituzionale e mediatico al quale contribuirono pure altre tremende stragi risalenti a quello stesso periodo, l’estenuante durata dell’iter giudiziario e l’incredibile negazione, protrattasi per anni, della natura mafiosa dell’eccidio.

Lo scopo del libro e di Bommarito è quello di restituire la dignità di vittime della mafia a chi perse la vita nella strage di via Scobar e di mostrare l’enorme responsabilità storica di Cosa Nostra siciliana nella diffusione di massa dell’eroina in tutto il mondo occidentale, al di qua e al di là dell’Atlantico, che tante morti avrebbe arrecato, e continua tuttora ad arrecare, nella fascia giovanile della nostra società. Alla presentazione del libro interverranno il Generale dei Carabinieri Tito Baldo Honorati e il Generale dei Carabinieri Marco di Stefano. Porterà i saluti l’avvocato Paolo Parisella, Presidente del Consiglio Ordine Avvocati Macerata. Interventi musicali a cura del maestro Andrea Ercoli.

“Gli eroi della porta accanto”



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