La presentazione dei candidati del terzo polo a Macerata
di Luca Patrassi (foto Fabio Falcioni)
Azione e Italia Viva hanno presentato programmi e candidati, l’iniziativa questa mattina alla Rotonda dei Giardini Diaz alla presenza dei segretari regionali Tommaso Fagioli (Azione) e Fabio Urbinati (Italia Viva), del coordinatore provinciale maceratese dei calendiani Massimiliano Fraticelli, del consigliere comunale Ulderico Orazi, del sindaco di Treia Franco Capponi, dell’ex sindaco di Pollenza Sabrina Ricciardi e dei candidati maceratesi alle prossime elezioni politiche. Ha aperto i lavori Massimiliano Fraticelli che ha ringraziato i presenti ed ha sottolineato come sia «particolarmente contento per queste candidature che sono espressione del territorio, lo abbiamo chiesto ed abbiamo centrato questo obiettivo, un punto di partenza fondamentale che siamo riusciti ad ottenere».
Tommaso Fagioli
Il concetto della territorialità è stato ribadito anche da Fagioli: «Non abbiamo, come gli altri partiti, basta guardare ai capilista, candidati catapultati. Noi siamo il vero terzo polo, non un semplice cartello elettorale, abbiamo messo in campo persone capaci, votare marchigiano è la base». Massimi sistemi nell’approccio di Fabio Urbinati che ha reso edotti i presenti del fatto che «gran parte del confronto si gioca sul dibattito televisivo» e che ha quasi suscitato una domanda tra i giornalisti presenti, nessuno televisivo.
Rosita Platinetti
«Il vero voto utile tra i due populismi di destra e di sinistra – ha detto Urbinati – è il nostro, quello del terzo polo . Viviamo nel Paese una situazione drammatica per l’energia che va affrontata subito e in questa emergenza si assiste a una migrazione della giunta regionale verso Roma, non fanno il bene dei marchigiani». Rosita Platinetti, di Morrovalle, è la candidata del polo Calenda-Renzi al Senato Marche Sud: «Ho detto sì a questa candidatura perché condivido i programmi, ho a cuore alcuni temi e tra questi il sostegno alle famiglie, iniziative per la natalità, politiche per l’imprenditorialità giovanile partendo dai fondi del Pnrr. Ho deciso di candidarmi per affrontare questi temi, la democrazia è partecipazione».
Mariano Calamita
Il sindaco di Appignano Mariano Calamita è il candidato nel collegio uninominale di Macerata della Camera: «Perché sono qui? Ho fatto una scelta, la stessa che ha caratterizzato la formazione delle liste nazionali da parte dei vertici: mettere a disposizione competenze e professionalità. Io mi riconosco nei modi di fare e nel patrimonio valoriale di questo gruppo, in una parola nell’agenda Draghi, in una cornice europea. L’Italia è un grande Paese, dobbiamo incidere nelle scelte europee e lo faremo con un programma condiviso, con il contributo del territorio». Calamita ha toccato alcuni temi. Energia: «Penso ai rigassificatori per tamponare l’emergenza e alle fonti rinnovabili nel medio periodo. Incredibilmente dal 2001 l’Italia ha visto scendere la quota di energia prodotta in casa e questo ci ha reso dipendenti dall’estero, dico sì al nucleare».
Massimiliano Fraticelli
Rifiuti: «Sì ai termovalorizzatori, non è possibile che ogni 7/8 anni si blocchi tutti in attesa dell’individuazione di una discarica di appoggio». Ancora Calamita: «Sostegno agli Enti locali per attivare le politiche di aiuto alle famiglie, potenziamento dei Centri antiviolenza, non si può sentire che una donna è morta, uccisa un mese dopo aver presentato una denuncia di stalking, il tema del contrasto alla violenza deve essere centrale. Quanto all’immigrazione ci vogliono azioni concrete ad iniziare dalla programmazione dei flussi, non ci possiamo far gestire dalle emergenze». Infine spazio al sindaco di Treia Franco Capponi che ha fatto il punto sulla ricostruzione postsisma.
Fabio Urbinati
E ' vero che sono tutti contro la guerra in Ucraina e ALL" uscita dalla NATO
Si parla di terzo polo, credo che arriveranno quarti oppure quinti.
Un accento sulla a finale di Calamita e poi è tutto chiaro.
E ' vero che sono tutti contro la guerra in Ucraina e all' uscita dalla NATO
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L’agenda Draghi esiste. Da qualche parte c’è. Calenda ne è sicuro. Grandi affermazioni dello stesso sulla sua presenza da qualche parte. Va trovata e lui con Renzi e Calamita ne avranno di tempo come argonauti di mettersi alla sua ricerca. Draghi dice che non esiste ma non vi fidate. Calenda: ” “L’agenda Draghi non è un sogno, è una solida realtà. Perché è davvero solida”. Lo ha affermato Carlo Calenda, in una intervista a Repubblica, commentando il discorso del premier al Meeting di Rimini. “Per me un’agenda Draghi c’è, non lo abbiamo perduto”, ha detto.Poi parte un po’ di cervello dicendo che molti anche a destra vorrebbero Draghi, altro che la Meloni. Se comunque avete dei dubbi chiedete a Renzi. Di lui ci si può fidare ciecamente però la benda agli occhi fatela portare a lui.
https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/elezioni-calenda-agenda-draghi-c-e-non-lo-abbiamo-perso_53932128-202202k.shtml
Qui va tutto a scatafascio inflazione immigrazione prezzo gas over the top non ci facciamo mancare niente complimenti politici nostri.
In futuro si narrerà che l’Agenda Draghi stava conficcata nella roccia e Calenda riuscì ad estrarla.