di Luca Patrassi
La colpa è sempre, ed ovviamente, di qualcun altro, di chi c’era prima, di chi è arrivato dopo, di chi doveva esserci ma non c’era, dei medici che non si trovano, dei bandi che da anni si rivelano inutili per la ricerca del personale sanitario, del Governo, dell’Europa, di altri ancora. La realtà purtroppo è sempre la stessa ed oggi, in presa diretta, la racconta uno che non può essere tacciato di interessi politici o altro. A raccontare quanto gli è capitato ieri al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova è l’imprenditore ed ex assessore comunale di Montecassiano Luciano Luzi: «15 ore di attesa al pronto soccorso di Civitanova, entrato con mia moglie alle 21.30 di venerdì sera, usciti alle 13 di sabato. Sabato mattina alle 10 sbrocco e minaccio di denunciare l’ospedale, al triage chiamano i carabinieri che arrivano e mi chiedono se voglio sporgere denuncia vista la gravità di quanto accaduto. In ogni caso, appena minaccio di denunciare, visitano immediatamente mia moglie e altri due che avevano passato la notte come noi, ignorati dal personale e impermeabili ad ogni sollecito. Altro che terzo mondo. Mia moglie poi in codice arancione senza nessun codice rosso davanti… Assurdo, non se ne può più…». Le segnalazioni si ripetono, di nuovo c’è soltanto allungamento dell’attesa. La domanda però resta sempre quella: perché un cittadino che va al pronto soccorso a Civitanova o a Macerata deve attendere un tot di ore con l’incolpevole personale sanitario che si trova ad affrontare non solo un numero abnorme di pazienti ma anche la loro rabbia per le attese, quando invece a Tolentino, Recanati e in altri Punto di primo intervento la situazione quasi quasi si inverte e sono i sanitari ad attendere i pazienti che non vanno? Se il personale sanitario non basta per coprire tutti i turni in maniera adeguata perché si continuano a tenere aperti servizi poco o nulla frequentati con evidente spreco di risorse umane?
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E sempre stato così anche per noi comuni mortali
6 anni fa ho aspettato 12 ore. Da sempre non funziona...
Io sn stata diagnosticata cn occlusione intestinale (volvo intestinale) dovevo essere subito operata ,Tac in manutenzione di lunedi messa su una barella sul corridoio x ore e come "compagnia" una persona appena deceduta... Ma di cosa vogliamo parlare?? Il dottore che ha attaccato pomeriggio aveva minimo 80 anni,e nn si è nemmeno degnato di chiedermi cm sto ...roba da matti
Mia suocera ,con gravissima invalidità, lhanno rimandata a casa alle 3.30 di notte ,senza avvisare e senza neanche avergli fatto della morfina per i dolori.
Civitanova sta viaggiando a grossi numeri .......Con chi vuole andare avanti con le teste di trent'anni fa.....
Tutto "normale"...la scorsa settimana...mio padre 81 anni ...portato con il 118 in stato confusionale con precedenti di ischemia...non erano le 13...fatta la TAC celebrale alle 01:30..di cui 6 ore in piedi perché detto di aspettare davanti all'ambulatorio...e come ciliegina sulla torta....udite udite...visita neurologica la mattina dopo...tiro fuori la tac e il "dottore": no...questa non mi serve!...
due anni dì pandemia..due anni che ripetono che gli ospedali sono in affanno zero strutture aperte ..zero assunzioni di personale effettuate..
E vorrei far notare che il covid non c'entra nulla so più di 10 anni che il pronto soccorso fa letteralmente schifo
Paolo Di Marino anche 20 anni
E secondo voi di chi è la colpa di chi lavora o dei nostri cari politici e dirigenti
E' sempre stato cosi' da molti anni
Esistono dei codici di gravità. Vengono rivalutati dagli stessi che reputate incompetenti, anche mentre voi non ve ne accorgete. La valutazione è continua e costante, anche quando sotto di personale a livelli vergognosi e inverosimili. Ringraziamo sempre di poter aspettare. Ci sono persone che non possono permettersi di aspettare.
Io vi dico una cosa che la sanità fa proprio schifo x tutte le parti io anche personalmente o avuto un caso simile con mio padre di 94 anni attesa più di 18 ore nella sala di attesa del pronto soccorso e un cosa allucinante non o parole
Purtroppo è toccato a tutti
Ma è sempre stato così. Debbo dire che qui, in Lombardia, stesso modo di fare. Attese interminabili
Prisca Fenderico io vivo a Milano e tutte le volte (troppe per i miei gusti)che sono ricorsa al pronto soccorso posso dire solo grazie per il servizio! Anzi al pronto soccorso all'istituto città studi devo dire grazie 2 volte perché ha scoperto un tumore al polmone al mio compagno...poi se prendiamo il vecchio che voleva farsi togliere un callo che ha fatto un bordello.....la sua esperienza di sicuro non è positiva!
Marinella Pirani, guardi, sono invalida, e mi hanno fatto aspettare 12 ore. E non sono di certo andata per una cavolata...
Voglio vedere quando finirà l'emergenza dal 30 marzo in poi cosa si inventano, lo hanno detto che non verrà prorogata e il generale ha detto che negli ospedali bisogna tornare alla normalità
Andrea Garofalo hanno detto che lo prolunghera'fino a metà giugno
E dovè la novità?
Come sta ?
Tutto nella norma
Ora la scusa è il covid, ma il P. S è stato sempre così. 5 anni fa con mia madre un elettrocardiogramma e visita x febrilazioni , siamo stati lì dalle 7 del mattino usciti il giorno dopo alle 15, mangiando panino e the dal bar, un'anziana di 85 anni.
Antonietta Cacchiarelli io 12 ore con il codice azzurro.....e mi hanno negato una barella. Ospedale di Fermo
E non è l'unica cosa che succede ... ci sono poi le dimissioni precoci ..
Almeno spero che alla fine si sia risolto il tutto in modo positivo per la signora
Ma abbiamo capito che tagliano.a dx e sx come se loro non avessero bisogno . Penso che quando si ricoprono incari del genere devi esserci stato nel campo della sanità.Se in due anni di covid siamo ancora scoperti nei pronti soccorsi di personale medico e paramedico la colpa di qualcuno sara
Succedeva anche prima della pandemia e 15 ore non è il record
15 ore è la normalità
Non è una novità!!!
Anche prima era così. Non sono di Civitanova e la prima volta che ho sentito dire, non ci credevo. Poi mi sono convinta.
Che ti lamenti io sono stata con mia madre quattro giorni al soccorso con un ictus una palmonite e un via vai di persone positive
piu' volte haimè mi è capitata stessa sorte in passato con mio padre... non sei solo....
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E peggio verrà paghiamo un servizio che non funziona allora dico facciamo come gli U.S.A pago ma il servizio funziona tutto per tutti non è più possibile questo e ‘ e questo dovevo dire.
Ho scritto mille volte: che, per uscire dal pantano della mala sanità e non solo, occorre eliminare tutto il carrozzone politico, pubblico parassitario tanto caro ai partiti. E’ un’ enorme fabbrica di poltrone, con l’unico compito di esercitare lo scarica barili. Io creo che una buona amministrazione dello Stato, supportata da un solo ente locale, cioè i comuni è l’unico modo per avere tutti i servizi pubblici funzionanti. Ma per raggiungere tale scopo: occorre una buona reazione dei cittadini e dei sindaci. Questi ultimi non devono continuare ad essere gli zerbini delle regioni, ma devono avere l’opportunità di trattare direttamente con i ministri competenti per risolvere i problemi delle loro comunità.
Tranzocchi, un pessimo sindaco, immagino ad esempio l’attuale con un’amministrazione già malata potrebbe se fosse possibile, solo peggiorare la situazione. C’è da cercare la soluzione altrove e non certo ad Ancona. E mi sa che anche in Provincia, se leggo che lo stesso assessore si occupa di Ambiente e Rifiuti, Attività Estrattive, Sferisterio,e Società Partecipate, posso premiare la fantasia ma mi è difficile pensare ad un loro controllo sulla sanità locale.
Micucci, il problema non è solo di Civitanova e non è l’unico che abbiamo. Il problema è nazionale e va risolto mettendo gli Italiani in condizioni di capire quali sono i loro diritti e i loro doveri. Cosa non gradita alla politica perché la cultura è l’unica arma che fa paura ai detentori del potere.