Centro vaccinale, caos all’ora di pranzo
«Colpa di chi pensa di fare il furbo»

CIVITANOVA - Molte persone si sono presentate con largo anticipo rispetto all'orario stabilito. Il consigliere Stefano Mei: «Situazione incredibile, devo fare però i complimenti al personale della protezione civile. Nessuno ha perso le staffe neppure di fronte a chi era indifendibile». Attorno alle 14 la situazione è tornata alla normalità

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La fila all’interno del centro vaccinale

 

di Laura Boccanera

Caos e file interminabili al centro vaccinale, la struttura presa d’assalto tra le 12 e le 13, lunghe file e proteste. In un’ora si sono presentate le persone che avrebbero dovuto presentarsi in 4 ore.

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La fila fuori che arriva fino al bar

Forse approfittando della pausa pranzo il punto vaccinale di via Silvio Pellico è stato preso d’assalto con un afflusso di gente difficilmente gestibile dal personale. E così chi aveva prenotato proprio in quella fascia d’orario, andando puntuale appuntamento è incappato in ritardi e attese. Tutta colpa di qualche indisciplinato che nonostante avesse fissata per oggi la data del richiamo, si è presentato con largo anticipo. Molti quelli che pur avendo appuntamento dalle 13 alle 14, dalle 14 alle 15, e qualcuno perfino dalle 15 alle 16 si è messo in fila congestionando l’area esterna, ma rallentando anche i lavori all’interno. In fila fra tutti per la seconda dose del vaccino anche il consigliere Stefano Mei: «una situazione incredibile, devo fare però i complimenti al personale della protezione civile che nonostante la situazione ha avuto una pazienza, una gentilezza senza perdere le staffe neppure di fronte a chi era indifendibile – racconta Stefano Mei –  c’è stato chi si è messo in fila sebbene il personale abbia scandito e ribadito che chi aveva appuntamento dalle 13 alle 14 alle 12.30 non sarebbe stato fatto entrare. Eppure in molti, pensando di essere più furbi si sono messi in fila, hanno fatto gli gnorri e una volta di fronte all’ingresso hanno iniziato a baccagliare di dover entrare. Il tutto a 35 gradi. Ne va del rispetto degli altri». La situazione, dopo l’impasse durata un’oretta attorno alle 14 è tornata alla normalità.

 

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