Filippo Saltamartini, assessore regionale alla sanità
Vaccini anti-Covid-19, l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini questa mattina ha annunciato che l’obiettivo è quello di un milione di vaccinati entro giugno. Cioè l’immunizzazione di massa tra un mese. «Lo avevamo annunciato a gennaio tra molti increduli – ha sottolineato – e oggi possiamo dire che se il volume di vaccini previsti ci sarà consegnato nei tempi stabiliti, il nostro sistema sanitario regionale è pronto entro la fine del mese prossimo, a portare le Marche ad un milione di prime dosi e quindi all’immunizzazione di massa. Merito dei medici e di tutti gli operatori che lavorano senza sosta e merito anche dei marchigiani che sono andati diligentemente a vaccinarsi evitandoci di dover organizzare i Vaccin Day come da altre parti. Al momento sono aperti gli slot di prenotazione per la fascia dai 40 anni in su, stiamo approntando un nuovo sistema con slot dedicato tramite Poste per accelerare le vaccinazioni delle persone con comorbidità e ci stiamo organizzando per la vaccinazione nelle aziende e nel settore del turismo. In questo senso ci sono numerose richieste di sindaci a cui intendiamo dare risposta. Sono infatti convinto che per impedire la diffusione del virus sia necessario immunizzare oltre alle categorie fragili, i soggetti con elevata mobilità sociale. Il Piano del generale Figliuolo prevede come prioritari i criteri dell’età e della fragilità e solo in seguito i ragazzi che devono affrontare la maturità per esempio o i lavoratori delle aziende e degli esercizi commerciali. In ogni caso, se entro giugno arriveremo ad 1 milione di vaccini su 1,2 milioni di persone vaccinabili, a quel punto potremo utilizzare anche criteri diversi e procedere alla vaccinazione a tappeto dai 16 ai 39 anni. La nostra Regione – conclude Saltamartini – per efficienza di vaccinazione è tra le prime a livello nazionale e ci stiamo impegnando al massimo per essere anche tra quelle che ripartiranno per prime».
Se il piano del generale Figliuolo prevede come prioritari i criteri dell'età e della fragilità e solo in seguito i ragazzi che devono affrontare la maturità, per questi ultimi non ci siamo più con i tempi. I maturandi faranno in tempo a diventare maturi
Per noi under-40? Novità?
Massa Fermana?
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”La produzione continua di informazioni ambigue, scoordinate, contraddittorie e incoerenti produce l’humus della conoscenza impossibile, sdemocraticizza la realtà vanificando i modi della sua esperibilità condivisa (che oggi chiamiamo «scienza») col risultato di delegarla ai rapporti di forza sociale, a chi ha i mezzi per gridarla di più. Se non può conoscersi il vero, allora è vero ciò che dice il più forte. E se il più forte può dettare la realtà fin nel suo metodo, allora non deve più temere e reprimere un dissenso che non ha neanche le basi su cui esercitarsi. La verità esperita diventa rivelata e sacerdotale, si confonde nei fumi del turibolo e nel brusio delle litanie bofonchiate, inaccessibile al volgo reso bambino, cieco e adorante. «L’ingiunzione essenziale e definitiva» del padrone onnipotente, spiega ancora Orwell, è «che non dovevate credere né ai vostri occhi né alle vostre orecchie».”