La fioritura a Castelluccio
Fioritura di Castelluccio, reso noto il piano operativo per accogliere i turisti nei weekend 3-4 luglio e 10-11 luglio. «A causa del passo indietro degli enti del versante marchigiano – si legge nella nota di Legambiente -, il piano non prevede gli accessi al Pian Grande da Castel Sant’Angelo e da Arquata del Tronto-Montegallo. Sul versante umbro saranno organizzati invece parcheggi nel territorio del comune di Norcia, ai Monti del Sole, a Forca Canapine e a Scentinelle e a Norcia capoluogo, con servizio navetta. Consentito, negli altri giorni infrasettimanali il libero accesso a tutti gli autoveicoli, da tutti i varchi, senza però possibilità di sosta o di fermata». «Quella annunciata dal sindaco di Norcia è una mezza vittoria – commentano Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria, e Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche -. Avevamo fatto grande affidamento sul tavolo istituzionale avviato nel novembre scorso con i prefetti di Perugia, Ascoli e Macerata, le regioni Umbria e Marche, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, le Protezioni civili di Umbria e Marche, i presidenti delle tre Province, la Comunanza Agraria di Castelluccio, i sindaci dei comuni di Arquata del Tronto, Castel Sant’Angelo, Norcia e le forze dell’ordine, convinti che questa volta i turisti sarebbero riusciti ad ammirare la fioritura del Pian Grande senza l’invasione delle auto, la puzza dello smog e il rumore dei motori. Apprezziamo l’impegno del parco dei Monti Sibillini, della regione Umbria e del comune di Norcia – continuano i due presidenti regionali di Legambiente nella nota congiunta – per aver cercato di trovare una soluzione condivisa e di avere nonostante tutto, trovato l’unica soluzione praticabile per scongiurare l’invasione delle auto in uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, al fine di garantire anche maggiore sicurezza. Gli enti marchigiani, con il loro disimpegno, hanno fatto perdere a tutto il territorio la grande occasione di avviare subito un percorso condiviso non solo a tutela della natura e dell’ambiente, ma soprattutto per la ripartenza di un territorio pesantemente provato dal sisma e dall’emergenza sanitaria. Auspichiamo che questo sia un punto di partenza per la sperimentazione di una fruizione meno impattante del Pian Grande e di Castelluccio – concludono i due presidenti di Legambiente Umbria e Legambiente Marche – che il comune di Norcia è determinato a portare avanti, sia da stimolo affinché tutti i soggetti interessati ritornino da subito a definire un progetto di mobilità dolce fatto non solo di divieti ma anche di servizi e informazione corretta e puntuale per una fruizione sostenibile delle risorse naturali e paesaggistiche del Parco Nazionale dei Monti Sibillini garantendo al tempo stesso una corretta ricaduta economica per le comunità locali».
Dopo l'11 la montagna sarà di nuovo fruibile o l'impossibilità di parcheggiare per fare escursioni si prolungherà? A questo punto spero in una fioritura breve
Quello che non capisco è come si possa chiudere qualche cosa che è di tutti e che da tutti dovrebbe essere fruito......come è sempre stato. Ma da oggi no, da oggi l'intelletto umano è superiore e quindi si chiude tutto in una sfera di cristallo con il risultato netto di non poterlo più godere. Che dire, una soluzione facile, ci sarebbe arrivato chiunque. Mi domando poi se magari ci saranno biglietti per entrare in questo mondo stupendo e fatato che ormai appartiene al passato dei più. L' Umbria si le marche no.....una mezza vittoria ....ma che vuol dire ? Scusatemi, forse sono io che con la mia modesta intelligenza non capisco la logica di questa gestione di un bene comune.....e comunque non riesco ad inquadrarla secondo i canoni illustrati da chi tenta di giustificarla.
Mah..... Non capisco, cioè... Capisco voler evitare che castelluccio e la sua piana in luglio si trasformino nel GRA di Roma all ora di punta. Capisco molto meno che lo si faccia a spese dei marchigiani, dei turisti che visitano le marche e delle attività locali che avranno meta della clientela. Se questo vuol dire ripartenza e ripresa... Però pare chiaro che la colpa sia degli enti marchigiani. Nomi e cognomi da ringraziare ne abbiamo? Cause motivate ne abbiamo?
Complimentoni
Così se ti vuoi fermare a comprare un panino non lo puoi fare
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
La tutela dell’ambiente va bene. Ma la distruzione del terremoto richiederebbe che questi luoghi ormai deserti vengano popolati almeno da turisti. Non c’è più niente. Non c’è più nessuno. Benvenuto chi ci va !