«Ho chiesto interventi urgenti affinché i cittadini che devono avere la propria inoculazione di vaccino anti covid non siano esposti a lunghe file e al freddo nel centro di via Silvio Pellico di Civitanova». E’ l’appello del sindaco Fabrizio Ciarapica dopo «le criticità emerse al centro vaccinazioni (leggi l’articolo, ndr) causa l’aumento giornaliero delle inoculazioni comprendenti prime e seconde dosi e soggetti fragili che invece all’inizio dovevano essere gestiti in ospedale». Il primo cittadino chiede «un potenziamento da parte degli organi competenti affinché la vaccinazione venga organizzata con più personale sia nella parte dell’accettazione, quindi di personale amministrativo, sia nel numero del personale medico in fase di anamnesi. Da parte dell’amministrazione Comunale si è fatto il possibile per avere un centro vaccinale che potesse funzionare al meglio – sottolinea – individuando un locale adeguato e facile da raggiungere, con un servizio puntuale da parte della protezione civile e della polizia locale durante tutto l’arco della giornata e a riprova di questo già provvederemo a rendere più accogliente l’attesa all’esterno, ma non sarà mai sufficiente se non si riducono i tempi di attesa che possono essere ridotti solo se viene potenziato il personale medico e amministrativo da parte dell’Asur, al quale l’amministrazione comunale non può sopperire. Sono certo – conclude il sindaco di Civitanova – che verranno messe in atto dalle autorità sanitarie, azioni concrete per una risoluzione rapida del problema».
Centri vaccini, code e lunghe attese «Gestiamo più liste allo stesso tempo»
Code lunghissime all'esterno e all'interno. Anziani fuori la struttura al freddo. Tempi di attesa almeno per quanto ha riguardato mia madre di due ore. Non va bene
Forse un po tardi x dire manca persone come se non lo sapevate
Ci vuole organizzazione e soprattutto un posto al chiuso x le persone anziane . Attese almeno di 2 ore all'esterno.
Si ma sta anche alle persone di rispettare lorario dato e NON presentarsi due ore prima dellorario quindi si eviterebbero code ed attese lunghe!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Il tempo di attesa non dipende affatto dal numero dei medici che vaccinano, invece dipende dalla conoscenza esatta del tempo necessario alla vaccinazione di una singola persona, conoscenza che permette di determinare il ritmo delle prenotazioni.
Gli infermieri vaccinano ed i medici fanno l’anamnesi del vaccinando, questa richiede tempi più lunghi del previsto perché molti pazienti hanno remore verso alcuni vaccini e chiedono informazioni.
Se il numero dei medici presenti è stato calcolato a priori in modo “esatto”, ci troviamo nella situazione attuale: per non allungare troppo la fila i medici non hanno nemmeno il tempo per andare in bagno.
Chiamate i medici sulla sessantina,già in pensione e non più esercitanti la professione, che hanno risposto all’invito del proprio Ordine e si sono vaccinati il 6 gennaio, ovvero all’ inizio della campagna vaccinale degli operatori sanitari. Non sono stati dei furbetti ma sono stati sfacciatamente agevolati da un sistema farlocco.