di Luca Patrassi
Incontro tra i vertici della Regione e i sindaci della provincia oggi pomeriggio per definire il percorso della campagna vaccinale nei prossimi mesi. Hanno partecipato per la Regione l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, per l’Asur la direttrice regionale e quella dell’Av3, rispettivamente Nadia Storti e Daniela Corsi, e tantissimi sindaci del Maceratese. Il primo segnale che va colto è che si è istituzionalizzata la supremazia di Civitanova rispetto al capoluogo di provincia: a guidare i lavori, nella qualità di presidente della conferenza dei sindaci, è stato il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica. Il regolamento dice che, fino alle elezioni del presidente, l’ex presidente era l’ex sindaco di Macerata Carancini eletto in Consiglio regionale, a guidare l’assemblea è il primo cittadino del Comune più popoloso, Ciarapica appunto.
Riunione ovviamente online, in tempi di pandemia. All’ordine del giorno, l’emergenza sanitaria e le comunicazioni sulla situazione ospedaliera e sul nuovo piano di vaccinazioni che si concentrerà nei grandi centri appositamente allestiti per accogliere un alto numero di utenti. L’assessore Saltamartini ha sottolineato «il positivo spirito di collaborazione esistente: fino alla settimana scorsa non c’erano i vaccini, ora ci sono e in numeri adeguati anche per i medici di famiglia. I punti vaccinali in provincia sono stati scelti sulla base delle risorse professionali che l’Asur può mettere in campo e sulla vicinanza agli ospedali per eventuali emergenze. I problemi di coda derivano dal fatto che molti ancora rifiutano l’Astra Zeneca, non solo lo rifiutano ma restano a contrattare cambi impossibili. Oltretutto ci sono fogli da firmare, burocrazia dovuta al fatto che il centrosinistra al governo non ha mai attivato il fascicolo sanitario elettronico che ora ci avrebbe evitato un dispendio inutile di risorse e di tempo per il cittadino che deve rispondere a tante domande. Ad aprile avremo 210mila vaccini, un milione entro l’estate: saremo allora pronti a portare i vaccini ovunque, nelle fabbriche e nelle frazioni purché nel rispetto dei protocolli». Infine Saltamartini tiene il punto su alcune dichiarazioni fatte diversi mesi fa ed oggetto di critiche e di ironie da parte anche delle opposizioni: «Leggo con piacere che sono stati stanziati 400 milioni per la produzione dei vaccini in Italia, quando lo dissi io… Poi a Macerata sono partite le cure con gli anticorpi monoclonali, un progetto che avevo presentato nel novembre scorso». Tolti i proverbiali «sassolini», Saltamartini ha rassicurato i sindaci anche sulla comunicazione: «ci sarà un potenziamento della rete informativa, ma ricordo a tutti che si tratta di provvedimenti presi in emergenza sulla base dell’andamento della pandemia». Le dirigenti dell’Asur Storti e Corsi hanno illustrato i dati legati agli accessi alle strutture ospedaliere che sono ancora importanti, specie nel Maceratese. Poi la parola ai sindaci, diversi gli intervenuti e tra questi i primi cittadini e i delegati di Civitanova, Macerata, Matelica, Tolentino, Recanati, Morrovalle, Pollenza, Fiuminata, Treia, Pollenza e Sarnano.
«Nel nostro quotidiano come sindaci affrontiamo tante questioni legate all’epidemia – ha detto il sindaco Ciarapica – e ci interfacciamo in maniera diretta sia con i cittadini che ci chiedono le informazioni, sia con i vertici dell’Asur e della Regione. Ci siamo messi a disposizione per aiutare nella gestione della campagna tamponi, prima e da febbraio in quella delle vaccinazioni. La mole di lavoro è davvero tanta, i sindaci sono in prima linea, e so bene le responsabilità di cui ci si fa carico. Per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla conferenza di oggi, che è stata un momento davvero utile di confronto. Oltre ai colleghi, il mio ringraziamento va all’assessore Saltamartini per il grande impegno e dedizione che sta mettendo nell’affrontare questa emergenza sanitaria. Il mese di aprile sarà decisivo, ci si attende 210mila vaccini in tutta la Regione, 8-10 mila persone al giorno, di cui 140 mila destinati a fragili e disabili e 70 mila alla fascia 70-79 anni.
Dopo la chiusura della profilassi nella prima fase agli over 80, abbiamo davanti un mese di grande impegno: solo nel centro di Civitanova prevediamo la somministrazione di 1000-1200 sieri al giorno, un centinaio di inoculazioni all’ora.
A questo proposito ringrazio nuovamente ai medici di base per la disponibilità che hanno dato nel far confluire anche il loro prezioso servizio nel nuovo centro vaccinale di via Silvio Pellico». Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi: «La riunione è andata bene: stiamo affrontando una situazione emergenziale, gli ospedali sono intasati. Gli amministratori regionali, l’Asur e tutto il personale sanitaria sono impegnati nel dare il massimo e lo stanno facendo con capacità e con impegno.
Poi però bisognerà rimettere in piedi una sanità diversa potenziando le risorse umane e i servizi territoriali. Il primo cittadino di Macerata Sandro Parcaroli ha ricordato come la nuova struttura per i vaccini a Piediripa sarà pronta nella settimana dopo Pasqua ed ha ingraziato Lube e Fondazione Carima per la collaborazione. Infine Parcaroli ha chiesto alle 23 municipalità che beneficiano gratuitamente del centro vaccinale messo a disposizione a Macerata di collaborare mettendo a disposizione agenti di polizia municipale per non far gravare tutto l’onere esclusivamente sul corpo di polizia maceratese guidato da Danilo Doria.
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Mia madre a 90 anni ed ancora non vaccinata chiusa in camera senza mai uscire non ci sono più parole poveri noi
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E’ veramente curioso dare la supremazia al Comune più popoloso. Non c’è forse un criterio più equo?
Finora dal nostro Sindaco abbiamo solo letto e sentito: faremo…. tra una settimana…. dopo pasqua…… entro il ……….
Finora c’e’ stato un “abbiamo fatto” per l’apertura del centro storico alle auto (in qualsiasi altro paese civile lo avrebbero rincorso con i forconi); invece per il centro vaccini di Via Capuzi, viste le “cappelle”, c’e’ stato un “hanno fatto”.
Clap clap clap
Tranquilli, non c’è più Astrazeneca, adesso c’è Vaxzevria… a testimoniare la stima e la sensibilità delle bigpharma verso la dignità delle nostre intelligenze.
SaltaMartini “quando “lo dissi io “ dove lo facevi, in una fabbrica di scarpe con la manovia trasformata all’uopo? Ma vedi di dare, o vedete, visto che probabilmente avrai il tuo staff, tra una sosta caffè, aperitivo, digestivo, notizie meno fumose su dove, tanto per fare un esempio, così, tanto per dire qualche cosa si dovrebbero prenotarsi i cosiddetti fragili. Magari spiegare perché al famoso numero 800zzzzz ti prendono nome, cognome, codice postale e gentilmente ti salutano. Poi dovresti anche telefonare all’incomprensibile guida dei sindaci in base alla popolazione del comune (qui mi rifaccio al commento n.2) a cui preferirei quello di Fiuminata come coordinatore almeno che non sia stato come lui grande promulgatore di movida nonché grande inauguratore di zone affini e politicamente sempre contrario alle chiusure. Cose del resto plausibili ma non in piena pandemia, per riferirgli quanto riportato nel commento n. 1. Sarà tipico del soggetto e della sua assoluta inaffidabilità se non per tentativi maldestri di trasformare i suoi sogni in cicchetti del famoso “Amaro Strever”, e dell”Amaro Santini l’amarissimo che fa malissimo”. Tranvate che poi l’hanno portato a sognare Dubai, panfili, e fra poco visto che gli è rimasto da fare solo quello, un altro saltino e si ritrova in Italia Viva con Matteo d’Arabia con cui sai che rabbia farebbe all’altro Matteo, quello intelligente e tanto cattivo che dopo “Ceravamo tanto amati” ha cantato “ Stai lontano da me, ah ah, non ti voglio mai piùùùùùùu, e le strade sono piene di cambia partito, uh uguali a te”. Si sto deviando SaltaMartini, ma io me lo posso permettere, tu no. Non di sassolini e calzetti bucati ti devi occupare ma di adeguarti alle direttive nazionali e di fare in modo che chi vuole vaccinarsi lo faccia e in questo venga aiutato con informazioni e sistemi che funzionano e non che ti dicono che il tuo codice fiscale che usi da anni, non è corretto. Sveglia SaltaMartini, basta con i verbi futuri con cui ammorbate la comunicazione. Parcaroli, sappiamo che sei stato duramente criticato al pari di Ciarapica per aver cercato di refrigerare i bollenti spiriti degli ottantenni piazzati al freddo in attesa del vaccino così come criticato è l’altro per averli ammucchiati al secondo piano di uno stretto ambulatorio di periferia. Tutti e due avevate decine di possibilità diverse come palestre ecc. ma avete preferito usare le vostre ragioni forse un po’ perse dietro a campi da sci in campagna ed esotici mirabolanti paradisi da mille e una notte con Schera al centro di Civitanova ma almeno risparmiateci anzi risparmiatevi che senza fare pubblicità alla Lube e adesso anche alla Carima, non riuscivate a trovare luoghi più consoni.