Pubblico impiego, la Cisl:
«Rispettare il protocollo
e incentivare lo smart working»

COVID - Il responsabile maceratese, Alessandro Moretti: «Le amministrazioni che durante i mesi estivi hanno di fatto azzerato il lavoro agile debbono urgentemente rivedere la propria organizzazione»

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Alessandro Moretti

 

«Maggiore attenzione alle amministrazioni del comparto pubblico impiego per contrastare la diffusione del Covid». A chiederlo il segretario della Cisl Fp Macerata Alessandro Moretti alla luce «della ripresa della curva dei contagi, eclatanti alcuni casi che si sono verificati in municipi del nostro territorio». Moretti spiega: «Le lavoratrici e i lavoratori del pubblico impiego hanno assicurato, anche nel momento più duro della pandemia, l’apertura di numerosi uffici esponendo sé stessi e le loro famiglie al pericolo del contagio, lo stesso dicasi per gli addetti alle Case di Riposo, alle Polizie Locali, o ai Servizi tecnico/manutentivi, e riteniamo pertanto necessario evitare il più possibile che i luoghi di accesso dell’utenza diventino bacini di diffusione del virus che non lascia tregua nemmeno nella nostra Regione. Abbiamo inviato una nota richiamando gli Amministratori locali in primis al rispetto del Protocollo sottoscritto lo scorso 3 aprile tra Governo e Parti sociali, finanche sollecitando l’incipit offerto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il giorno 12 scorso affinché almeno il 50% delle lavoratrici e dei lavoratori le cui mansioni siano ascrivibili al lavoro agile vengano posti in modalità smart working». Moretti precisa: «Il lavoro agile và incentivato e deve coinvolgere «almeno» il 50% dei dipendenti addetti alle attività compatibili. Le amministrazioni che durante i mesi estivi hanno di fatto azzerato lo smart working debbono urgentemente rivedere la propria organizzazione. Il fatto per il quale alcune amministrazioni pubbliche, quindi, affermino di non svolgere alcuna attività compatibile con lo smart working, oltre a non essere credibile nella sostanza, è la certificazione di una gravissima inefficienza organizzativa e di assenza di investimenti nell’informatica e nella formazione. La Cisl Fp – conclude – annuncia pertanto che vigilerà il rispetto da parte delle Amministrazioni dei precedenti impegni assunti anche con la sigla dei Protocolli Aziendali chiedendone ove necessario i dovuti adeguamenti dopo l esperienza maturata nei mesi scorsi. Alla cittadinanza invece raccomandiamo il massimo rispetto dei lavoratori mantenendo le distanze prescritte ed indossando correttamente i dispositivi di protezione rammentando la possibilità per le Forze di Polizia di elevare sanzioni amministrative nel caso di mancato rispetto delle stesse».

 

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