di Mauro Giustozzi
Qualcuno dice che è stata la prima polisportiva a nascere negli anni Venti a Macerata. Di sicuro c’è che il pugilato nella città vanta una storia ed una tradizione che pochissimi altri sport hanno. Un radicamento che, nonostante le vicissitudini vissute dalla boxe a livello mondiale e nazionale negli ultimi anni, non ha scalfito la passione di tanti amanti di sacco e guantoni. Che si ritrovano quotidianamente nella palestra di via Morbiducci aperta dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20. La storia dice che il sodalizio maceratese nasce negli anni Cinquanta come Pugilistica Helvia Recina grazie all’entusiasmo di alcuni sostenitori appassionati della “noble art”.
«I primi pugili a calcare il ring – ricorda il presidente Alessandro Cecchi – furono Gallo, Agostinelli e Santucci. Nel 1957 Enzo Morbiducci conquista il titolo di Campione Italiano Dilettanti pesi leggeri, mentre negli anni Sessanta ricordiamo per le loro imprese sopra il quadrato i pugili Alunni, Vasari, Biondi, Gabrielli e Fontenovo. Nel 1968 la società diventa Accademia Pugilistica Maceratese, tanto che proprio lo scorso anno abbiamo tagliato il traguardo dei 50 anni di attività. Nel 1972 il portacolori Domizi si laurea Campione Italiano nei mediomassimi e nel 1993 è la volta di Samuele Antinori a diventare Campione Italiano nei pesi Massimi. Dal 2001 al 2004 la società raggiunge il primato nella regione per attività e partecipazione nonché i primi posti a livello nazionale tra ben 450 sodalizi esistenti». Tra i presidenti storici dell’Accademia Pugilistica Maceratese vanno ricordati l’architetto Mario Crucianelli, Benito Rocchetti, Sandro Violini, Giulio Conti. Tra i dirigenti che hanno scritto la storia Enrico Ferrario e il segretario Gianfranco Vallerani sempre sostenuti dall’instancabile passione del fondatore Giovanni Cappelloni (ex arbitro a livello internazionale) che insieme al mai dimenticato maestro Sandro Santucci hanno permesso l’evoluzione e la diffusione del pugilato nel territorio.
«Attualmente sono una trentina i ragazzi che frequentano la nostra palestra – continua Cecchi – tra cui ci sono alcuni universitari. A livello agonistico abbiamo diversi atleti che partecipano ad incontri. Tra questi ricordo Elia Gironelli e Andrea Marconi di Macerata, Joele Bruschini di Pollenza e Antonio Gramaccini che viene dal fermano. Il pugilato è certamente mutato nel corso degli anni, e la crisi a livello nazionale e mondiale dove non ci sono più i campioni di un tempo che trainano il movimento, ha colpito anche da noi: recentemente c’è stata una riscoperta di questa disciplina e frequentano la nostra accademia molti giovani universitari e devo dire anche diverse ragazze che si cimentano in questo sport. Diverse studentesse del Classico e del Linguistico si sono avvicinate al pugilato ed anche altre scuole ce lo hanno chiesto come disciplina sportiva da poter avvicinare. Noi non abbiamo ragazze che praticano la boxe agonistica, però a livello marchigiano devo dire che le donne si stanno imponendo di più rispetto agli uomini. Poi credo che ci sia interesse da parte delle studentesse di Macerata a venire ad allenarsi qui anche perché disponiamo di una palestra bene attrezzata capace di soddisfare le richieste di chi vuol avvicinarsi in maniera amatoriale alla boxe».
A livello agonistico l’Accademia Pugilistica Maceratese ha ottenuto diversi successi negli anni Duemila come quelli ottenuti da Matteo Vecchi campione universitario 2005 e 2007 (bronzo al Guanto d’Oro 2007 e agli assoluti 2007) e di Simone Mancini (vice campione italiano Juniores e Cadetto) che ha combattuto nel 2016 nei professionisti nel Campionato italiano Neopro (riportando la boxe professionistica a Macerata dopo quasi 50 anni). L’ultimo successo è di quest’anno con la vittoria al Torneo Nazionale Elite II del giovane atleta Elia Gironelli nella categoria dei 64 kg. «Voglio ringraziare coloro i quali ci consentono di organizzare corsi di pugilato per amatori e agonisti – afferma il presidente Cecchi -: grazie all’entusiasmo dei tecnici Emanuele Gramaccini, Luca Crucianelli, Luca Pucci e del direttore sportivo Luigi Vasari stiamo lavorando ogni giorno con i ragazzi per farli crescere sia nello sport che nella vita con sacrificio e lealtà. Cerchiamo, quando è possibile, di organizzare anche serate con incontri di pugilato, come è accaduto l’estate scorsa in piazza Battisti nel memorial Cappelloni o qualche anno fa ai Giardini Diaz. Non è semplice, perché le risorse non sono molte ed i costi sono elevati per organizzare queste manifestazioni. Tanti anni fa fare lo sponsor dell’Accademia Pugilistica Maceratese o di qualche serata con incontri di boxe era un vanto e c’era la fila per poter mettere il proprio marchio. Oggi purtroppo la situazione è cambiata, però c’è sempre qualche appassionato di pugilato che ci dà il proprio sostegno».
Per quanto riguarda i prossimi impegni agonistici importante quello che attende a novembre proprio Elia Gironelli, l’atleta di punta dell’Accademia maceratese. «Si sarà impegnato ai campionati regionali Elite prima serie a Pesaro –conclude Alessandro Cecchi – e se supererà questa fase approderà ai nazionali. Lo scopo resta quello di promuovere il pugilato cercando di organizzare qualche riunione in più durante la stagione. E’ importante mantenere vivo questo sport visto che, nella nostra provincia, come società di boxe pura siamo rimasti solo noi e un sodalizio a Civitanova. Abbiamo anche in animo di poter strutturare dei corsi dedicati ai bambini, un progetto per coinvolgere coloro i quali vanno dai 7 ai 13 anni: far conoscere ai giovanissimi il pugilato ed introdurli a questo sport che, una volta provato, ti appassiona e non ti lascia più». L’organigramma dell’attuale consiglio direttivo. Presidente: Cecchi Alessandro. Vicepresidente: Bommarito Maurizio. Segretario: Vecchi Matteo. Direttore Sportivo: Vasari Luigi. Consiglieri: Cervigni Renato e Mancini Simone. Tecnici: Gramaccini Emanuele, Crucianelli Luca, Pucci Luca.
La forza di Elia Gironelli, dall’alberghiero al ring: «Pronto per i campionati nazionali»
Fioretto, spada e ora sciabola: Macerata Scherma cresce i giovani «Senza casa ma con un progetto»
Macerata e la passione per l’hockey, una giovane società custodisce la storia
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati