di Mauro Giustozzi
Una storia che viene da lontano, ricca di tradizione, affidata oggi ad una società che punta tutto sui giovani. E’ l’Asd Macerata Youth Hockey nata cinque anni fa dalle ceneri di precedenti esperienze che hanno visto intere generazioni di maceratesi dare lustro a questo sport ai massimi livelli nazionali. Come spesso capita nello sport è facile passare dagli altari alla polvere o addirittura alla scomparsa. A Macerata si è voluta dare continuità a questa attività sportiva che è anche sociale e che vede l’Asd Macerata Youth Hockey impegnata in questa autentica missione.
«Siamo una società nuova – esordisce il presidente Fabrizio Simonetti – che svolge attività sportiva ma unicamente a livello giovanile. Contiamo su 35 tra ragazzi e ragazze che praticano l’hockey che si suddividono in formazioni under 12 maschile e femminile, under 14 maschile e under 16 femminile. Considerate che la Federazione considera sport agonistico l’hockey per i bambini dai 10 anni in su. Siamo una piccola società ma siamo in crescita e c’è interesse verso questo sport che forse non tutti conoscono. Devo dire che seppur l’attività sia stata avviata da pochi anni il palmares di risultati che vantiamo è di tutto rispetto. Siamo attualmente campioni regionali e interregionali in carica con l’under 12 maschile. Abbiamo partecipato anche ai playoff nazionali e ci siamo piazzati ottavi. Da due anni siamo stabilmente tra le prime dieci squadre under 12 maschili italiane».
Come avviene per queste piccole realtà sportive è determinante l’opera della dirigenza che spesso viene affiancata dagli stessi genitori dei bambini che partecipano attivamente alla vita societaria dell’Asd Macerata Youth Hockey. «A livello dirigenziale non siamo tantissimi ma chi c’è lavora sempre con grande passione e determinazione – prosegue il presidente -. Oltre al sottoscritto c’è Dante Francavilla, vice presidente e allenatore del settore maschile; poi Filippo Simonetti che allena il settore giovanile femminile nonché giocatore in serie B col Mogliano. Paolo Prato è consigliere nonché allenatore di primo livello ed il tesoriere Fabio Miconi. Poi abbiamo diversi consiglieri. L’obiettivo è quello di far conoscere ed appassionare i giovani a questo sport. Attualmente ci appoggiamo al Cus per poter usare i suoi campi per gli allenamenti ma non per le partite per le quali siamo costretti a spostarci a Potenza Picena che ha un impianto regolamentare che a Macerata non c’è. E questa è una difficoltà ulteriore che si aggiunge al lavoro che facciamo per far sì che i ragazzi pratichino l’hockey su prato. C’è una interlocuzione con il Comune per poter avere una casa dell’hockey tutta nostra. Si sarebbe individuata anche una soluzione praticabile in tempi ristretti, come la concessione alla nostra società del campo da calciotto che c’è a Collevario a fianco del campo principale. Sarebbe sufficiente, le misure ci sono, e sarebbe ideale per poter disputare le partite in casa: speriamo che le nostre istanze vengano recepite dall’amministrazione che ci conceda un impianto dove poter fare hockey. Peraltro, girando più impianti, siamo costretti a cambiare spesso il fondo, perché quello del Cus è diverso da quello di Potenza Picena e via dicendo. Le difficoltà si possono immaginare, sia logistiche che economiche».
La stagione sportiva si divide tra ottobre e marzo con i campionati a cui l’Asd Macerata Youth Hockey partecipa. Anche a livello di sponsor c’è qualche ditta che dà una mano, anche se l’aiuto maggiore giunge direttamente dalle famiglie dei ragazzi che giocano ad hockey. «Nella nostra società sono coinvolti molto i genitori dei giocatori – sottolinea Filippo Simonetti – io per primo. Oltre all’aspetto sportivo e agonistico la nostra società punta molto sull’aspetto sociale che offre questo genere di attività che coinvolge spesso l’intero nucleo familiare. Portare avanti l’hockey a Macerata è una pesante eredità che abbiamo raccolto dal passato, visto che nel capoluogo si è sempre giocato ad hockey su prato conseguendo in passato anche ottimi risultati sportivi. L’unico dispiacere che abbiamo è che in questa nostra nuova società non c’è stato l’apporto che invece mi sarei aspettato di coloro i quali nel corso di tanti anni hanno praticato l’hockey e ne sono stati protagonisti: ebbene, salvo l’eccezione di Dante Francavilla che non finirò mai di ringraziare, tutti gli altri giocatori del passato si sono disinteressati di questo sport lasciandolo cadere nel dimenticatoio. Al punto che per guidare la società sono dovuto subentrare io che sono un neofita assoluto, non ho mai giocato ad hockey e neppure sapevo cosa fosse. Mi sono appassionato e sono felice di quello che siamo riusciti a creare. Peccato che non ci sia stata la collaborazione e l’aiuto che invece mi sarei aspettato di chi ha dato tanto in passato all’hockey maceratese ma che poi non ha contribuito a dargli un futuro degno di quel passato».
grandi!!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
MI SEMBRA GIUSTO CHE CON UN CAMPO PER IL CALCIO PER OGNI QUARTIERE ANCHE L’ HOCKEY ABBIA UNA SUA CASA.L’ASSESSORE ALLO SPORT CHE NE DICE?? PUO’ UNA SOCIETA’ DI MACERATA CHIEDERE IL CAMPO AD UNA CITTA’ DELLA PROVINCIA E QUINDI SPOSTARSI CONTINUAMENTE IN SPECIE POI FACENDO PREVALENTEMENTE SETTORE GIOVANILE? SONO PICCOLI MACERATESI CHE HANNO NECESSITA’ DI UN CAMPO SPORTIVO SU CUI GIOCARE.RESTIAMO IN ATTESA, ANCHE SE LA SOLUZIONE, TEMPORANEA, L’HANNO SUGGERITA GLI STESSI DIRIGENTI DELLA SOCIETA’ MACERATESE.