Due nuove seggiovie per Frontignano: ieri il progetto esecutivo per le strutture di “Lo Schiancio-Le Saliere” e “Pian dell’Arco-Belvedere” è stato trasmesso ieri all’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione per l’ottenimento di un parere preventivo vincolante ai fini del finanziamento – comunica il Comune -, e all’ingegnere Marco Rinaldi ex sindaco di Ussita, direttore di esercizio degli impianti sciistici, per l’ottenimento del parere preventivo da parte dell’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I passaggi successivi prevedono, una volta acquisiti tutti i pareri di competenza, una approvazione del progetto con delibera commissariale di giunta comunale, quindi l’ufficio competente potrà avviare le procedure di gara ad evidenza pubblica per l’individuazione degli operatori che andranno ad effettuare i relativi lavori sugli impianti. A maggio scorso era stato approvato dalla Regione il documento di congruità dell’importo richiesto relativo al lotto 1, che comprende le due seggiovie e la relativa cabina di trasformazione per un importo di 521mila euro circa. Nei primi giorni di settembre l’ingegnere Giovanni Pappalardo ha trasmesso al comune di Ussita il progetto esecutivo delle due seggiovie.
Progetto a parte, nel frattempo, con l’obiettivo di perseguire ogni azione utile a preservare il patrimonio della stazione turistica, a seguito di un sopralluogo effettuato personalmente, il commissario straordinario di Ussita, Giuseppe Fraticelli, ha ritenuto opportuno richiedere un parere tecnico al direttore Marco Rinaldi, in relazione al perseguimento di un ottimale mantenimento degli impianti della stazione turistica. In particolare, onde evitare di creare ulteriori criticità alle strutture, è stato chiesto di conoscere quali procedure seguire per lo smontaggio delle seggiole e la loro custodia in luogo protetto, della seggiovia quadriposto “Pian dell’Arco – Belvedere”. Rinaldi ha chiarito che lo smontaggio delle stesse non può prescindere da tutti gli altri interventi che si inquadrano nell’ambito della manutenzione straordinaria a cui la seggiovia dovrà essere sottoposta e che l’operazione di rimozione delle seggiole non può essere decontestualizzata dai lavori di revisione straordinaria dell’impianto. Sempre in un obiettivo di conservazione e valorizzazione di tutto il comprensorio di Frontignano, con delibera commissariale di giunta comunale, adottata il 2 ottobre 2019, è stato approvato il progetto esecutivo relativo ai ripristini ambientali da effettuarsi a Frontignano mediante il riporto del terreno proveniente dagli sbancamenti delle Sae. I relativi interventi, una volta completati, consentiranno di ripristinare il manto erboso in tutta l’area circostante il nuovo rifugio Saliere, con una evidente e significativa riqualificazione della zona interessata, e più in generale, di tutto il comprensorio. Per queste finalità, l’ufficio competente ha dato corso all’affidamento dei lavori di demolizione del vecchio rifugio Saliere, quale intervento propedeutico ai lavori di ripristino ambientale.
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“…perseguire ogni azione utile a preservare il patrimonio della stazione turistica…” “…quali procedure seguire per lo smontaggio delle seggiole e custodia in luogo protetto…” Esprimo profonda ammirazione per la solerzia dei Sindaci, Direttore e Commissario nel preservare il patrimonio e, (speriamo di ricordarlo), restituire la stazione turistica agli utilizzatori.
Per chiarezza non si tratta di “due nuove seggiovie” ma di quelle gia’ esistenti e che hanno avuto danni minimi dal sisma……..