«Apprendo con indignazione (leggi l’articolo) dell’esistenza di corrispondenza tra i dirigenti e il presidente della Regione Marche Ceriscioli sulle questioni Sae e invenduto in cui erano stati espressi giudizi durissimi su tempi di consegna e qualità dei manufatti sulle operazioni in corso da decine di milioni di euro sotto la responsabilità della Regione» così la vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera Patrizia Terzoni. «I contenuti sono inqualificabili, a partire dal ruolo del consorzio Arcale, e dimostrano la totale incapacità del presidente Ceriscioli e dei suoi assessori nel gestire e risolvere i drammi della ricostruzione nell’Appennino marchigiano. Senza alcuna trasparenza scaricano sulla testa di migliaia di cittadini la loro indolenza; neanche la sofferenza dei loro corregionali li smuove. In questi mesi sulle due vicende si sono ben guardati dal rivelare tutte le criticità che i loro limiti stavano aggravando e a chiedere aiuto per risolvere i problemi. Sono talmente irresponsabili che nonostante i loro fallimenti arrivano a pretendere dal Governo la difesa del loro ruolo nel Decreto Emergenze. Lì sono prontissimi a prendere parola. Solo a questo pensano, purtroppo» conclude la Terzoni.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
A proposito di “Drammatica incapacità” come vice presidente della commissione ambiente, non le sembra che il Governo abbia fatto la sua parte, “riesumando” la possibilità di definire la procedura di condono edilizio per Ischia, in base al primo condono quello della Legge 47/1985? Mi riferisco all’art. 25 del Decreto L.109/2018, quello per Genova. Un Decreto che contiene di tutto, alla faccia della Costituzione e dell’emergenza! http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01078630.pdf?fbclid=IwAR2tl64Ufuml7hFCpNIrsU9r5Z6yiCrr7yc2U3NQjqI2qGbPGJbTL71gimg