Da sinistra Romano Carancini e Francesco Adornato
Si sono sprecati gli appelli ma nel frattempo la macchina amministrativa ha lavorato e lunedì arriverà l’ok definitivo del Comune al progetto dell’università di Macerata per i locali ex Upim. I proprietari dello stabile infatti (che ancora non è stato acquistato dall’ateneo, che dovrebbe investire tra tutto circa 2 milioni di euro) hanno accolto nei tempi previsti le osservazioni dell’Ufficio tecnico comunale sulla sistemazione dell’illuminazione del piano seminterrato. Le stesse che avevano portato il rettore Francesco Adornato a ritirarsi – almeno a parole – dal progetto di riqualificazione. Le carte quindi sono tutte in regola per proseguire con l’iter, già avviato in giunta con l’ok alla modifica di destinazione dell’immobile. Nella scacchiera istituzionale adesso quindi è il turno dell’università. Stamattina l’assessore Narciso Ricotta, senza anticipare nulla, si è dimostrato molto sicuro sul fatto che «la situazione a breve potrà trovare uno sbocco positivo». L’assessore regionale Angelo Sciapichetti ha aggiunto un «appello accorato a Comune e università perché ci si possa mettere intorno al tavolo in maniera costruttiva e superare incomprensioni e difficoltà». Al rettore «che tenga al primo posto – ha detto Sciapichetti -, l’interesse della città e passino in secondo piano le incomprensioni che ci sono state». Con il weekend di mezzo la risposta dell’università potrebbe farsi attendere ancora un po’. Resta il fatto che l’ateneo, proprio due giorni fa, ha inviato alla Provincia una manifestazione di interesse per tutti i locali sfitti e al momento a bando che si trovano nel palazzo degli Studi, a due passi da quell’ex Upim ancora chiuso dai lucchetti.
(Redazione CM)
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