Parcheggiava l’auto nel posteggio riservato agli invalidi utilizzando il tesserino della mamma deceduta nel 2005. A fermarlo è stata la polizia locale di Recanati nel corso dei sistematici controlli nei parcheggi riservati a persone diversamente abili. A finire nei guai è un recanatese residente a Sambucheto che è stato denunciato a piede libero alle autorità giudiziarie per sostituzione di persona. Per lui ben dodici anni di abusi ai quali gli agenti della polizia locale hanno messo fine, sorprendendolo sul fatto in zona Porta Cerasa dove aveva posteggiato l’auto negli appositi stalli riservati ai portatori di handicap. Al suo ritorno gli agenti gli anno contestato il fatto malgrado l’uomo abbia provato invano a giustificarsi affermando che la mamma era deceduta da poco. L’operazione messa a segno è il frutto di un lavoro di equipe tra servizi esterni e servizi interni. Il tutto grazie all’ottima conoscenza territoriale e sociale del personale, alle strumentazioni informatiche che agevolano e velocizzano la ricerca e archiviazione dei dati e sempre pronte ad ogni interrogazione fatta da piantone o personale interno e alla conoscenza e professionalità acquisita negli ultimi anni grazie ai sistematici corsi di polizia giudiziaria frequentati da tutto il corpo. Gli uomini del comandante Luigi Baldassarri da tempo stanno facendo controlli su tutti i parcheggi per disabili e oltre a sanzionare amministrativamente chi occupa i posteggi senza averne diritto, hanno sistematizzato i controlli sui veicoli e sui permessi rilasciati. La polizia locale continuerà i controlli sperando di non trovare più situazioni del genere, e nei prossimi mesi verranno collocati pannelli integrativi con messaggi di sensibilizzazione ad un uso corretto , nelle vicinanze dei cartelli indicanti i parcheggi per disabili.
Da 12 anni ????????????????
Ma i controlli li fanno, il tesserino deve essere rinnovato ogni 5 anni se non sbaglio, povera italia
Anche a Loreto c'e ne sono tanti così, ma niente controlli.
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LA GATTA VA AL lardo, finché non ci lascia lo zampino. Il furbo: forse non conosceva questo popolarissimo proverbio.