Nuove iniziative legali della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi per la vicenda Banca Marche. Dieci le azioni già intraprese, una delle quali contro Banca d’Italia e Consob per omissioni e negligenze nella vigilanza. Oggi il presidente Alfio Bassotti ha annunciato altre due iniziative. La prima, un esposto denuncia contro Banca d’Italia, presentato il 4 settembre alle procure della Repubblica ad Ancona e Roma: sotto accusa, 28 mesi di gestione commissariale (dall’agosto 2013 alla dichiarazione di insolvenza) nel corso dei quali sarebbe stato “polverizzato circa 1 miliardo di patrimonio”; sotto la lente, in particolare, “la cura da cavallo degli accantonamenti sui crediti deteriorati, oltre i livelli di altre banche, e inoltre la loro svalutazione al 17% al momento della risoluzione, anche in presenza di garanzie ipotecarie primarie per l’80% del loro valore”. Bassotti ha inoltre annunciato l’intenzione di presentare 70 pagine di dossier alla commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario.
Bassotti il novello banchiere .
Da che pulpito viene la predica!!!,
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Contadini e Borocci, siete liberi di esprimere qualsiasi parere nei confronti del presidente Carisj, ma dovete convenire che la liquidazione di Banca Marche puzza ed anche parecchio: non stà né in cielo né in terra che tutti i crediti deteriorati vengano svalutati al 17% in un colpo solo senza effettuare un benchè minimo tentativo di recuperare qualcosa (a detta di un direttore di filiale: se BM avesse accettato un concordato preventivo ad una cifra inferiore al 40% del credito vantato nei confronti di un debitore in sofferenza, ci sarebbe stato lo stop di Bankitalia. Allora perchè Bankitalia ha permesso la cessione di tutti i crediti in sofferenza, anche quelli garantiti da ipoteche, al valore del 17%?)! Altro motivo di dubbio è il commissario pre-liquidazione Goffi: sapete dove è stato in precedenza? Banca Popolare di Ancona! anch’essa passata sotto la sua reggenza in modo un “pò meno indolore” pochi anni fà in Ubi Banca. 3° motivo poco chiaro: perchè se BM è stata ripulita dei crediti deteriorati ceduti per un importo complessivo di poco superiore al miliardo, cifra che ha permesso di riportare il rating di BM ad un ottimo livello (superiore a quello di qualche altra banca ritenuta solida) è stata poi ceduta ad Ubi Banca al prezzo simbolico di 1 Euro? Tutto questo non suona un pò strano alle vostre orecchie? come non vi suona strano il fatto che le Fondazioni di Macerata e Pesaro non hanno mai sollevato obiezioni all’operato di Banca d’Italia e dei suoi commissari?