Sequestrate 2,3 tonnellate di marijuana:
trafficanti inseguiti in mare
Tra i due arrestati, un maceratese

MAXI OPERAZIONE - Si tratta di uno dei più importanti colpi inferti al mondo dello spaccio dalla Guardia di finanza. La droga arrivava dall'Albania, è stata intercettata sulle coste di San Benedetto al momento dello sbarco. Due le persone finite in carcere, un 24enne albanese e un geometra 63enne di Recanati, Andrea Reccia. I fornitori sono riusciti a fuggire nelle acque croate e tra i campi
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AGGIORNAMENTO DELLE 19,50 – Un altro pacco di marijuana è stato trovato al largo della costa di San Benedetto, poco dopo le 19. All’interno 21 chili di droga, faceva parte del carico da oltre 2 tonnellate buttato a mare dai trafficanti stanotte e sequestrato dalla Guardia di Finanza.

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Un furgone sospetto intercettato, oltre due tonnellate di marijuana sequestrate, un inseguimento da film in mare. Sono questi gli ingredienti principali di una delle più importanti operazioni antidroga messe a segno nelle Marche dalla Guardia di finanza, che ha portato all’arresto di Andrea Reccia, un geometra 63enne residente a Recanati, originario di Napoli, imprenditore edile e candidato alle scorse elezioni comunali, e K.D., un albanese di 24 anni, senza fissa dimora. A far da sfondo la costa di San Benedetto e la foce del fiume Tronto, in particolare la Riserva Sentina. L’attività investigativa delle fiamme gialle, coordinate dal sostituto procuratore di Ascoli Cinzia Piccioni, ha permesso di intercettare la presenza di un’imbarcazione proveniente dall’Albania e pronta a sbarcare con un carico di droga. Così verso le 22 di venerdì, gli agenti che pattugliavano la zona hanno individuato e bloccato un furgone: a bordo c’erano il geometra di Recanati e il 24enne, poi arrestati.  Il mezzo si stava dirigendo verso la fine della spiaggia di San Benedetto, a nord della foce del fiume Tronto per una stradina semi-sconosciuta, sterrata e quasi impraticabile. Trasportava 25 taniche di benzina. Arrivati sull’arenile i finanziari hanno fatto scattare il blitz: i trafficanti, proprio in quel momento, stavano scaricando da un gommone i pacchi di droga. In un attimo è stato il fuggi fuggi generale: alcuni sono scappati tra i campi, altri a bordo del gommone in mare aperto. A quel punto è nato un rocambolesco inseguimento da film con le unità navali della finanza partite dai porti San Benedetto e Ancona. I trafficanti hanno spinto al massimo fino a raggiungere, prima che venissero fermati, le acque nazionali croate, dove i finanziari  hanno dovuto interrompere l’inseguimento. Alla fine sono stati sequestrati 40 pacchi di droga a terra e 73 in mare, per un totale di 2.300 chili di marijuana, le 25 taniche di benzina pronte per rifornire l’imbarcazione dei trafficanti nel viaggio di ritorno, e il furgone, che serviva verosimilmente per trasportare il carico a terra. I due arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Marino del Tronto. Stamattina è stata anche effettuata una perquisizione nella casa del geometra recanatese.

Il nuovo approdo della rotta balcanica Un mare di marijuana nella nostra costa

 

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