di Claudio Ricci
«C’è soddisfazione perché stiamo compiendo un percorso di partecipazione su un progetto importante. Quella di ieri è stata una mobilitazione che non era scontata. Da parte dell’amministrazione c’è la prova evidente di un percorso condiviso e partecipato che è un po’ la cifra di questo secondo mandato». A parlare è il sindaco Romano Carancini all’indomani del confronto con i cittadini sul nuovo piano di mobilità del centro di Macerata che include il riscatto della gestione del Park Sì (leggi l’articolo). Posti per i residenti in via Gramsci, via XX Settembre e via Domenico Ricci con permessi speciali a pagamento per lasciare l’auto intorno alle mura: questo il passo indietro fatto dall’amministrazione per i residenti. «Le significative considerazioni venute dopo l’incontro ci danno modo di essere soddisfatti e di spingerci oltre rispetto ad altre situazioni che vanno ascoltate – commenta il sindaco – Qualche ulteriore considerazione con i commercianti va fatta, senza modificare però l’impianto che è quello presentato ieri». Un’assemblea dai toni pacati – ben diversa dal faccia a faccia con i residenti in Comune – in cui la giunta sembra essere arrivata all’impianto finale del progetto (con qualche concessione in più per i residenti) che porterà alla delibera definitiva da portare al Consiglio comunale. Ma se fino a ieri c’era ottimismo sulla scadenza di fine luglio oggi il sindaco sembra essere più cauto sull’approdo in assise prima delle ferie: «Il percorso complessivo per la presentazione della delibera potrebbe slittare – dice il sindaco. Stiamo finendo di raccogliere tutti i pareri di validità e legittimità dell’operazione. Seppure abbiamo qualche speranza di farcela entro luglio, potrebbe accadere che si vada all’inizio di settembre. Non è un dramma. E’ un atto strumentale che da valore della partecipazione. Completiamo la fase di ascolto e una volta ottenuta tutta la documentazione la metteremo a disposizione di tutti i consiglieri».
All’appello mancano ancora i pareri sulla validità tecnica e giuridica del riscatto da Saba della concessione del Park Sì. «Stiamo aspettando la validità di house providing per l’assegnazione del servizio ad Apm (affidata al centro studi enti locali e agli uffici comunali), la relazione tecnico-giuridica (di cui è stato incaricato l’avvocato Alessandro Lucchetti di Ancona), la valutazione di congruità sotto il profilo immobiliare (su cui sta lavorando il dirigente dell’ufficio Tecnico Tristano Luchetti) e la relazione di Apm sul piano economico-finanziario». Documenti richiesti in primis dal gruppo consiliare del Pd che prima di avallare l’operazione ParkSì vorrebbe vederci chiaro, come ha fatto più volte capire il segretario Paolo Micozzi. I dubbi e i toni si fanno decisamente più aspri nell’opposizione dove Andrea Marchiori ha giudicato «folle» l’operazione di riscatto del parcheggio coperto – «a 2,5 milioni di euro» secondo il conteggio del consigliere di Forza Italia – che Carancini avrebbe voluto portare in assise prima delle ferie (leggi l’articolo). Un percorso non facile insomma quello che l’amministrazione ha voluto intraprendere coinvolgendo prima maggioranza, poi stampa e infine cittadinanza attraverso una serie di confronti che hanno toccato anche momenti di particolare tensione nel faccia a faccia con i residenti del centro in aula consiliare (leggi l’articolo). Ora l’annosa vicenda del ParkSì potrebbe slittare ancora e ritardare quella pedonalizzazione del punto cardine del programma elettorale di Carancini.
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Ci credo che i pareri tardino ad arrivare: quale professionista serio può certificare (assumendosene tutte le responsabilità nei successivi giudizi dinanzi alla Corte del Conti e alla giustizia ordinaria) la legittimità dell’acquisto a 1.500.000/2.000.000 di euro per un impianto che economicamente vale zero?
linee guida della Comunità europea sul Piano mobilità sostenibile:
“APPROCCIO PARTECIPATIVO
Un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile pone al centro le persone e la soddisfazione delle loro esigenze di mobilità.
Segue un approccio trasparente e partecipativo che prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini e di altri portatori di interesse FIN DALL’INIZIO DEL PROCESSO e nel corso dello sviluppo e dell’implementazione dell’intero
processo.
La pianificazione partecipata è un requisito necessario perché cittadini e portatori di interesse possano fare proprio il PUMS e le politiche che promuove.
Questa prassi favorisce l’accettazione ed il supporto da parte della popolazione, riduce i rischi per i decisori
politici e facilita l’implementazione del piano”.
LINEE GUIDA DELLA COMUNITA’ EUROPEA!!!
Parliamo di partecipazione senza conoscerne il significato ed usiamo la parola perché è di moda. In questa occasione non vi è stata nessuna partecipazione, ma la comunicazione di una scelta poi modificata (errore enorme tra l’altro).
La partecipazione parte molto prima e cioè l’amministrazione comunica la sua scelta politica (pedonalizzazione centro storico?, miglioramento periferie?) e chiede alle varie categorie e portatori di interesse di costruire insieme un piano.
Sono cose elementari che tra l’altro eviterebbero i contrasti ed appianerebbero le scelte.
LA PARTECIPAZIONE IN QUESTA SCELTA NON ESISTE, NEANCHE CON I CONSIGLIERI COMUNALI
Per il buon nome della rivoluzione culturale lo slittamento della delibera andrebbe assolutamente evitato, altrimenti s’ironizzerebbe sulla vicenda parlando di Park Sci, e Mao Zedong aveva alle spalle la Lunga Marcia, mica la Marcialonga.
@ Massimo Giorgi
La condivisione del Petit Timonier si innesta, benissimo, nel solco già tracciato dalle sue Guardie Rosse….
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E tutto già deciso, abbiamo fatto le scelte senza ascoltare la popolazione, il progetto è definitivo ed immutabile (se facciamo qualche passo indietro è solo di facciata, visto che il nostro passo indietro non incide per nulla sullo scenario complessivo), ogni scelta è stata già presa…..
…….Ma adesso, democraticamente, potete dire la vostra.
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a) siete d’accordo, ed allora condividete (le guardie rosse ed i loro solidali)
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b) NON siete d’accordo, allora siete liberi di condividere comunque, perchè della vostra opinione (se non uguale alla nostra) ci importa un fico secco…
In sostanza ti ascoltano se (e solo se) sei d’accordo con loro: il libretto rosso lo devono averlo mandato giù a memoria….
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Tra le altre cose già c’è stato uno slittamento, visto che oramai sono più di 12 mesi che si parla del Park NO….
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A PROPOSITO DELLE PISCINE NON SI SA PIU’ NULLA, ed anche li oramai è una lunga marcia, anzi lunghissima…