di Monia Orazi
Casette provvisorie nei terreni dei privati sì o no? Qualcuno ha già fatto da sé, ma la Regione striglia i sindaci e li richiama a rispettare le regole. Chi fa da solo può tenere la casetta al massimo novanta giorni, poi incorre nel reato di costruzione abusiva. Per ora nessuna deroga è prevista in materia. Nei giardini di Pieve Torina, Camerino ed altri centri, si possono già vedere da qualche settimana casette su ruote, capanni di piccole dimensioni in legno, addirittura casette in legno complete. Chi ha disponibilità economica, in attesa di avere container o le casette in legno dello Stato ed ha la casa inagibile, ha provveduto di tasca propria. A Montecavallo quattro famiglie hanno acquistato di tasca propria quattro abitazioni in legno. Su questo però ieri la Regione ha scritto ai sindaci “richiamandoli all’ordine”.
In una lettera a firma del servizio Urbanistica e paesaggio, inviata ai sindaci, segnala “come le iniziative di localizzazione temporanea di container o casette in aree di proprietà privata, anche se a carattere transitorio, non sono conformi alle disposizioni del decreto legge 205/2016 e alle ordinanze del capo del Dipartimento della Protezione civile che disciplinano gli interventi post sisma. Tali provvedimenti qualora venissero presi dai Comuni sono illegittimi”. La Regione invita i Comuni a rispettare la normativa esistente, per l’individuazione delle aree destinate alle casette o ai container, preferendo quelle pubbliche a quelle private. Nella nota si legge: “La comunicazione specifica inoltre che le Province hanno poteri di sospensione o demolizione di opere difformi dal piano regolatore generale e di annullamento di concessioni e autorizzazioni comunali e che l’esecuzione di opere edilizie in assenza del titolo abilitativo previsto per legge configura il reato di costruzione abusiva”. Una casetta su ruote costa circa 9mila euro, i capanni in legno di varie dimensioni vanno da alcune migliaia di euro a oltre diecimila, a seconda delle dimensioni e dello spessore dei listelli di legno.
A Tolentino il sindaco Giuseppe Pezzanesi aveva previsto la possibilità per i cittadini di installare nelle proprietà private casette o moduli rimuovibili. Discussa tale possibilità anche dai comuni di Pieve Torina e Pioraco, a Fiastra un gruppo di cittadini ha chiesto di poter applicare questa deroga. Il piccolo comune di Montecavallo ha già anticipato tutti da qualche settimana, facendo arrivare quattro casette di legno, in cui vivono altrettante famiglie, che hanno avuto le abitazioni lesionate dal sisma. Le quattro abitazioni, da nove e sedici metri quadrati, di cui due sono state poste nel capoluogo e due in località Pian della Noce, sono state pagate di tasca propria da quattro famiglie e montate grazie all’aiuto della Protezione civile di Civitanova, coordinata da Aurelio Del Medico e con il supporto dell’amministrazione comunale. Anche se gran parte degli abitanti del paese si trovano a Potenza Picena, nel camping Costa Verde, spostati da Alba Adriatica dopo che il sindaco Pietro Cecoli si è messo a cercare un posto più vicino per i suoi concittadini, ci sono quelli che resistono. Il piazzale dietro al paese, intitolato ai caduti di Nassiriya, ospita le casette in legno del 1997, che sono tornate ad essere abitate da alcune decine di sfollati che non hanno voluto lasciare il paese, dopo che erano state vendute dal comune ai privati.
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Allora la Regione dovrebbe accellerare i tempi di consegna dei moduli, invece se ne frega altamente tanto loro sono al caldo!!!
Ma lasciate fare quello che può a quella povera gente che inizia a far freddo.
Mah io dico il terreno è mio siamo in unovstato di emergenza cavolo..quelle casette in foro sono alte massimo 2,75 e sono di piccolo metrature e mi sembra che in questi casi non ci voglia permesso se non si superano i 40mq
Lasciateli fare povera gente se spetta lo stato …..
E da agosto non fregava a stato e nemeno comune dove dormo, devo aspettare sotto ponte?
Ma non vi vergognate almeno fateci fare qualcosa visto che voi non fate nulla..la gente deve rimanere nei propri paesi altrimenti muore tutto qua in questi posti bellissimi
Su questo non sono d’accordo .Che problema c’è se uno ha posto, mettere la casetta sul proprio terreno…
Solo il comune di Tolentino ha dato il permesso di tenerle finché le case non sono apposto.
Ma tu guarda ke geni questi della regione… suggerisco ai cittadini che si sono procurati un tetto per l’inverno di comportarsi esattamente come la regione, che dà il buon esempio…. ovvero fregatevene di quello ke dicono..loro dormono al caldo nelle loro poltrone….
Lo stato promette le casette ma quando arrivano a tutti i terremotati? Se il primo sto decide di acquistarne una lo stato dovrebbe (egoisticamente loro parlando) essere felice e così non caccia i soldi. Cosa vuole lo stato? Che queste persone devono vivere all’addiaccio?
Ma non si fanno schifo da soli in Regione?
Spero che possano passare più di 90 giorni in una casa di legno in pieno inverno, vediamo se al 90 se ne vanno.
Eh vabeh, si vede che in 90 giorni lo stato ha intenzione di sistemare tutto ! Non vedo dove sia il problema ?
E suuuuu
Non state sempre a fare i polemici !
È semplicemente vergognoso, visto quello che è successo vi mettete anche a fare storie se le persone si montano una casetta di legno nel proprio terreno, andate voi a vivere lontani dai vostri affetti o nelle tende.
Regione PD…. gli stessi che hanno tolto i punti nascita…gli stessi che vogliono fare gli inceneritori…
Non aggiungo altro
Forse non arrivo a capire il problema ma se mi organizzo da solo che male c’è… Non vorrei pensar male
Sì fanno tanti problemi per una casetta in legno…poi ci sono case ristrutturate dal terremoto del 97 che sono ridotte peggio di prima della ristrutturazione… queste sono le cose che devono vedere..
Ma richiamatevi da soli all’ordine che è meglio!
Altrimenti non possono “speculare” sulle altre! Il solito schifo, la solita Itaglia.
povere lobby del cemento con tutti questi novelli carpentieri.. dove andranno a finire…
Allora le regioni facciano ricostruire le case in 90 giorni
Il far west scoppierà quando qualcuno oserà contestare il fatto…..
La nostra regione marche ha voluto sottolineare la loro distanza dai problemi dei cittadini anche in questa emergenza terremoto. Sarebbe stato sensato dare il permesso in attesa delle casette di legno date dallo stato, poi ovvio che vanno rimosse ed è anche giusto…
che partito c’è che comanda in regione? continuate a votarli mi raccomando!!! questi sono i frutti che si raccolgono quando dentro l’ urna elettorale si fanno gravissimi errori. chi è causa del suo mal pianga se stesso! meditate gente meditate!!!
Incredibile
Sempre peggio …ma vergognatevi …io metterei voi fuori ..e senza un tetto. …vi legherei ad un albero …..e fermi li x almeno un giorno e una notte ….almeno forse capite il disagio di questa gente. …Fate schifo ….neanche se si organizzano da soli vi va bene. ..!!!
É perche ce devono mangia loro!!! E io con i miei soldi e nel mio terreno non posso fare come mi pare??!!! Prima di tutto per la casa inagibile e anche se fosse agibile , la paura conta lo stesso perche é piu facile morire di infarto che per i calcinacci, posso garantirlo io! Nel 97 so rimasta sotto le macerie , ferita ma sopravvissuta, adesso come sento una scossa , se non sto al sicuro, mi viene la tachicardia e da svenire! Mi sa che questi vogliono una denuncia!!!!
E siccome oltre tutto ho pure una certa eta , voglio finire i miei giorni tranquilla , almeno quando dormo! Chiaro!!!?????
Anzi , si dovrebbero sbrigare a farle per tutti e quando sarà finita la ricostruzione devono lasciarle per le prox volte visto che purtroppo siamo in una zona altamente sismica!!!!!
Penso che in un contesto,dove la paura per le continue scosse,lo stress, il dolore,di tante persone che hanno perso tutto,il freddo, l’aumento dell’uso di psicofarmaci tra i cittadini terremotati e dato che la salute dei cittadini più di ogni altra cosa
Ma le province non dovevano essere abolite..? Saranno mica abusive ?
Bastardi. Hanno tenuto la gente al freddo fino ad ora (e continua a tenercela). Chi ha comprato la casetta, con i propri soldi, lo ha fatto perché doveva badare agli animali, lasciati al freddo anch’essi. O tentare di tenere in vita un’attività. Questa è la giunta regionale più ripugnante che abbiamo mai avuto.
I bandi di Consip per la fornitura di moduli abitativi di emergenza sono stati vinti, nel 2014 e nel 2015, dalla cooperativa bolognese RTI CNS. Si chiarisce un po’ meglio il senso dell’intimazione della Regione?
Il bando per forniture è stato vinto ancora una volta da RTI CNS, oltre che dalla Arcale di Impruneta (FI) e dalla FAE di Terni. Saranno sicuramente tutte aziende serie, ma mi incuriosisce sapere se hanno rapporti di qualche tipo con il governo. Siamo stati abituati molto male con gli appalti pubblici.
Ormai la società è divisa in due :da una parte le caste, politici, funzionari, dipendenti pubblici in genere… Gente a cui il 27di ogni mesi lo stato, con i soldi dei contribuenti versa nel conto corrente uno stipendio, che nemmeno loro sanno perché lo prendono. Dalla parte i poveracci, in questo caso pure terremotati, a cui non spetta nessun diritto, e quel poco che lo stato concede loro, lo devono pietire inginocchiandosi al cospetto di questi cialtroni senza, ne scrupoli, ne umanità. RIBELLARSI È ORA, RIBELLARSI È GIUSTO.
ma in 90 giorni mica risistemano la casa…
Dopo che se le pagano per conto proprio nenache va bene.allora sbrigatevi
Cerisciò, ma che vai cerchenne? Sta jente cià la fortuna de potessele pagà da soli, lo terreno do mettele e soprattutto de aveccele subito e tu vai dicenne che non è in regola? Ma non è che non sarai in regola tu con tutti quelli come te che spetta de individua l’appalti giusti. Ceresciò ma perché non te fai nà pentolaccia de affari tua ( ma sarà parafrasenne co sta pentolaccia de affari tua che ce metti vocca?). Aoh, su la televisio fa sempre vedé Amatrice (sta nel Lazio, ma sicuramente non vordì gnente, ma là che modulo cò le casette de legno de lo stato a se vede ), dalle parti nostre ( no le tue ), come stemo messi chiacchierò? Ma na cosa justa da quanno stai sistemenne tutti si pesaresi in Ancona, ( letto su articolo de jornale che addè non me rvene )una, dico una cosa justa je la si fatta mai a dilla? A sto punto l’espressione justa da usa lo sai ve quale de,ma dopo cempiccemo in che tribunale a perde tempo io che male che me va magno, dormo e me rescallo in che carcirittu,e tu te tacchi ar…….tram.
Però. …ieri sono passata davanti a un campo nomadi abusivo….nessuno ha detto loro solo per 90 giorni…un po’ di coerenza ed equità sociale non ci starebbe affatto male…È solo una riflessione…
mo non rompete i c……………
Auguro al Presidente della Regione Marche e a tutti i suoi collaboratori che hanno scritto questa bella letterina di Natale di trascorrere le prossime Festività come le passeranno i terremotati senza casa.
ed intanto diamo i soldi per ricostruire le chiese…
Visto che i nostri politici pensano solo ai c…i loro, è ora di organizzarci. Proporrei che se scaduti i 90 giorni lo stato non ha consegnato loro le case in legno o ricostruito le loro, il primo che si azzarda a toccare le case che si sono comprati, con i mezzi di comunicazione di oggi, basta sapere il luogo e l’ora dove andranno ad intervenire e troveranno migliaia di persone con cui avere a che fare.
Nemmeno in questa tragica circostanza si riesce a liberalizzare qualcosa. I cittadini devono sempre e solo inchinarsi a chiedere il permesso al burocrate di turno.
Eccola.Mancava.
La burocrazia.
Quella bestia che colpisce il cittadino medio. Senza pietà, senza riguardo alcuno. Indifferente ai lamenti e sorda alle preghiere di un intero Popolo.
La chimera creata da chi gestisce e amministra, invidioso che alcuni si rimbocchimo le maniche e provvedano da soli.
D’altronde, se i cittadini provvedono da soli, immaginate quanti danni a coloro che già stavano aspettando di banchettare sui resti dei nostri bei Paeselli ?
No Signori, è ora di dire basta.
Auguro al Presidente della Regione Marche e a tutti i suoi collaboratori che hanno scritto questa bella letterina di Natale di trascorrere le prossime Festività come le passeranno i terremotati senza casa!! …Bravo Neno Ronchetti, condivido in pieno quello che hai scritto!! Anzi aggiungo che si devono vergognare!!
Che barbaria, permettersi addirittura di pensare ai regolamenti e non alle persone che stanno soffrendo per non aver più nulla, a maggior ragione che nessuno ha chiesto aiuti, ne soldi ne manovalanza e ne nulla che potesse generare poi malcontenti altrui. Si sta facendo uso di terreni PRIVATI dove i cittadini pagano regolarmente le tasse, pagandole doppie ovviamente e per chi volesse se ne potrebbe anche parlare, improntando i propri risparmi pur di continuare a vivere nella propria terra e questi pensano ai regolamenti. FATE VOMITARE (scusate per il termine poco gradevole)!
sembrava così vago quando dicevano: non vi lasceremo soli, nessuno sarà lasciato solo… ecco cosa volevano dire: una bella denuncia penale per abuso edilizio… per stare in compagnia…
Le regioni hanno 46 anni di vita. Sono il frutto di un grandissimo e gravissimo inganno popolare. fecero credere al popolo che le regioni sarebbero state utili perché con il decentramento dei servizi,le istituzioni sarebbero state più vicine ai cittadini e inoltre dissero: le tasse non sarebbero aumentate né di prezzo, né di numero, perché avrebbero tolto le province. Santissima verità. Le province le hanno moltiplicate, così come il numero delle tasse, che prima mai sentite, viste e conosciute; gli hanno cambiato nome e ai cittadini gli hanno tolto il diritto di sapere chi dovrebbero essere i mantenuti a spese dei contribuenti. Per le regioni? gradirei sapere soltanto una cosa utile che hanno fatto e che non si sarebbe potuta fare sena la loro esistenza, visto che nel 1970, anno della loro istituzione: lo Stato già c’èra, e tutti vivevamo con meno problemi e meno pensieri di oggi. Invece noi cittadini, possiamo fare l’elenco dei danni che le regioni ci hanno fatto. Che vanno dalla corruzione, all’abbandono dei servizi più elementari e più utili; dall’imposizione di tasse vistosamente incostituzionali, fino al divieto di poterci curare la salute in modo decente. Quando ci sono state le ultime elezioni regionali, in un commento appropriato per le elezioni, mi permisi di dare un mio opinabile consiglio a tutti gli elettori.Nel quale dissi: andiamo tutti a votare, non rinunciamo mai al nostro diritto di voto, e scriviamo sulla scheda (LE REGIONI DEVONO ESSERE CHIUSE). Evidentemente no fui ascoltato. Chissà se qualcuno avrà capito che a volte ci facciamo del male con le nostre mani?