di Claudio Ricci
Studenti di Macerata fuori dalle aule ancora per una settimana. Le scuole materne, elementari e medie resteranno chiuse fino al 12 novembre. Le lezioni, sospese già 10 giorni fa, riprenderanno lunedì 14 novembre. Le scuole superiori, invece, riapriranno martedì 8 novembre. Ad annunciare la decisione presa durante la riunione di Giunta di questa mattina il sindaco Romano Carancini. Tra gli istituti maggiormente danneggiati la scuola media Dante Alighieri che è stata dichiarata inagibile e la scuola primaria IV Novembre che necessità di interventi prima della riapertura.
La lanterna sarà raggiunta con un mezzo in grado di portare i vigili del fuoco a 50 metri di altezza
SAN PAOLO – Confermata per il 7 novembre la regolare ripresa delle attività (lezioni, sedute di laurea e convegni) come annunciato dal nuovo rettore Francesco Adornato (leggi l’intervista). Intanto i tecnici comunali e dell’università hanno definito il progetto per la messa in sicurezza della lanterna dell’auditorium San Paolo: “Riapriremo piazza della Libertà al massimo entro 4 giorni – dice Carancini- si appronterà un mezzo per arrivare a 50 metri di altezza e mettere in sicurezza la lanterna”.
I DISAGI – Sono 650 i ragazzi della Dante Alighieri ora in cerca di sistemazione per non perdere l’anno scolastico. “Purtroppo siamo di fronte all’evento sismico più grave da 40 anni a questa parte – premette Carancini – in un sistema scolastico fermo a strutture da 40 anni. Dopo la scossa del 24 abbiamo già spostato 800 ragazzi. Ora la situazione Dante Alighieri creano un ulteriore incredibile disagio. Affronteremo l’inagibilità attraverso i doppi turni in altri istituti. In questo chiediamo un atto di fiducia alle famiglie e a tutta la comunità.
LE SOLUZIONI – I moduli: “Vogliamo far durare il meno possibile il doppio turno di lezioni. Abbiamo già parlato con il Dicomac di Rieti e e la Protezione civile ma per l’arrivo dei moduli saranno necessari non meno di 3 mesi. Sui doppi turni l’auspicio è che vi sia collaborazione della Provincia ma il presidente Pettinari ha già dimostrato disponibilità in questo senso”.
L’OPPORTUNITA’ – Usa la parola ‘speranza’ Carancini: “In una tempesta senza precedenti che porterà più opportunità che danni. L’inagibilità della Alighieri e quella possibile di altre scuole potrebbe significare interventi milionari. Dobbiamo ragionare subito allora sulla costruzione di nuove scuole. Immaginiamo un campus scolastico in una zona baricentrica ad esempio”. In questo scenario si inserisce il nuovo polo scolastico alle Vergini già approvato in via preliminare dal Consiglio comunale: “Siamo nell’imminenza dell’approvazione definitiva del progetto – chiarisce Carancini – manca solo parere sul piano acustico dall’Arpam. Si penserà quindi alle caratteristiche, come il dimensionamento e la valenza strategica territoriale. La scuola esistente alle Vergini rappresenta un asset patrimoniale che può contribuire al progetto e sul piano scuole esistono fondi importanti che possono essere intercettati”.
SOPRALLUOGHI – I tecnici della protezione civile sono ancora al lavoro per le verifiche negli istituti comprensivi. “Al momento – dice il sindaco Romano Carancini – sono agibili e senza problemi la scuola Villa Serra, la Sandro Pertini, la De Amicis e la Enrico Fermi. Mentre gli interventi per mettere in sicurezza la Enrico Fermi verranno completati in questa settimana. Da qui e dal fatto che i sopralluoghi non sono ancora conclusi la scelta di rinviare la riapertura. Dal 24 agfosto gli uffici tecnici hanno supportato l’amministrazione in maniera incredibile. Dopo la scossa del 24 agosto abbiamo detto che le strutture avrebbero retto e non c’è stato alcun crollo. Ciò va ad onore della credibilità dei nostri uffici”.
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È bene pensare di utilizzare i container per questo anno x le materne ed elementari…
Qui a breve non si vede la luce
Fantastico che queste notizie vengano divulgate prima da cronache maceratesi che dai siti istituzionali o dalla favolosa applicazione cityuser che onestamente ha l utilità di un cubetto di ghiaccio in un ghiacciaio tibetano! E poi è possibile che a Macerata non esista una scuola antisismica? Che ha fatto la politica negli ultimi 30 anni? 15 giorni di scuole chiuse sono una vergogna, andatevene tutti a casa!
L agraria di Macerata si sa qualcosa? ??? Nel senso sapevo che si tornava il 7 leggendo mi sembra di capire l 8 Quindi è slittata
Ma ci siamo ridotti a sabato per capire che alcune scuole sono inagibili? E i controlli finora fatti??? Scandalosa la decisione di rimandare di un solo giorno la riapertura delle superiori. A che serve un giorno??? Pretendo controlli della protezione civile anche nelle scuole di pertinenza provinciale. Che i presidi si oppongano alla riapertura degli istituti fino a che anche le loro scuole non siano controllate dalla protezione civile. La responsabilità di migliaia di ragazzi , insegnanti e di tutto il personale non si limita a rispettare un foglio di carta.
Tutte le informazioni sull’università di Macerata in questo articolo:
https://www.cronachemaceratesi.it/2016/11/05/riapre-luniversita-di-macerata-inagibili-palazzo-ciccolini-e-villa-cola/882920/
Solo macerata? E morrovalle????
Per la Dante Alighieri invece di farli andare a scuola il pomeriggio non si può utilizzare la struttura dell’ex aeronautica in via Roma che è inutilizzata? O un altra struttura? Il pomeriggio no per favore!!!
Hai perfettamente ragione Marco Zucchembergo. Qui si preoccupano solo di buttare i soldi per acquisire il Park-Si e per recintare un’area fantasma dove avrebbe dovuto sorgere un polo notatorio fantasma. Se ne fregano delle scuole tanto che sono gli edifici più vecchi e malmessi del territorio….
Carancini non te li finì si baricentri. E il campus baricentrico e l’ospedale baricentrico… Io comincerei con una bella convergenza di idee, magari calcolando l’angolo di riflessione che meno utilizzate e meglio è, e soprattutto l’angolo ottuso.
La Protezione Civile specifica che entrambe le tipologie di sopralluogo per verificare l’agibilità degli edifici (speditiva o con scheda AEDES) NON costituiscono certificazione di agibilità, né rappresentano una verifica di sicurezza, secondo quanto stabilito dalle Norme tecniche per le costruzioni (NTC2008)
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“Il giudizio di ‘edificio agibile’ significa”, puntualizzano le Istruzione della Protezione Civile, “che a seguito di una scossa successiva, di intensitòà locale NON superiore alle precedenti, è RAGIONEVOLE SUPPORRE che NON ne derivi un incremento significativo del libello di danneggiamento generale”
http://www.ediltecnico.it/6903/protezione-civile-le-istruzioni-operative-di-valutazione-di-agibilita/
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In linea generale credo che soltanto uno sciocco (o un farabutto o un malfattore) possa, in una situazione in continua evoluzione tellurica come questa, semplicemente accontentarsi di una “ragionevole supposizione”, senza (avendone il potere) fare meglio e di più per l’incolumità generale…
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Se non erro, subito dopo i devastanti avvenimenti di Amatrice, da più parti (giornali, TV, web) ci si disse che, tra Marche ed Umbria, i vari plessi scolastici erano complessivamente agibili, omettendo però di fare un elenco di quanti fossero anche realmente antisismici…
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Credo sia conseguente che, se il plesso scolastico è “vecchiotto” (anni 50 o anni 60), difffffffffficilmeeeeeeeeeenteeeeeeee potrà mai essere antisismico.
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Pertanto tutti gli eventuali interventi, fatti in fretta e furia (e sotto la spada di Damocle degli avvenimenti delle ultime settimane), dovrebbero essere considerati più “pezze” che interventi risolutivi.
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Tra l’altro è stato anche mostrato (TV, giornali e web) anche casi di scuole “recenti” (e qindi costruite con criteri che -avrebbero dovuto essere- antisismici) che sono venute giù come castelli di carta: pareti crollate, tetti che si sono afflosciati come un budino venuto male, cedimenti, ecc. ecc.
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Quindi orami i più dovrebbero aver capito che “agibilità” NON fa rima con sicurezza, nonostante i pezzi di carta (e l’inevitabile scarico di responsabilità che accadrà dovesse succedere qualche danno).
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Venendo invece nello specifico a Macerata credo sia ovvio che, qualsiasi intervento edile che durasse lo spazio di “una settimana” (cioè il ritardo di apertura delle scuole dal 7 al 14 novembre), NON potrà rendere una scuola neanche lontanamente antisismica.
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Sembrerebbe più un affidarsi alla fortuna (o alla disperazione): allunghiamo una settimana la chiusura, nella speranza che lo sciame sismico passi e tutto torni alla normalità…
Sembra quasi che non avendo idee e progetti si allunghi, insomma, il brodo sperando che tutto finisca, l’emergenza rientri…
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Ipotizzare invece, come qualcuno ha già scritto, di dotarsi di containers (per questo anno scoilastico) e, nel frattempo, RADERE al suolo gli edifici scolastici che sono “vecchiotti” (quindi NON antisismici) e ricostruirli secondo le ultime normative antisimiche è un’idea troppo intelligente per esser presa in considerazione???
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Inutile intervenire su VECCHIE strutture, con (inevitabilmente costose) soluzioni tampone (guardate il Duomo di Norcia, li sono intervenuti in passato e non mi pare sia servito a nulla); molto meglio invece costruire NUOVI plessi.
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Credo però che (in un discorso riguardante l’Italia intera) dovrebbe essere doveroso e chiaro -a tuttri- che chi è predisposto alla pubblica incolumità e decide di intraprendere la strada più corta (e più facile) sia poi (in caso di danni alle cose, ma soprattutto alle persone) chiamato a risponderne in sede civile, giudiziaria, patrimoniale e personale e che, eventuali, “fogli di carta” (in cui si sbandiera una semplice agibilità) NON gli possano fornire protezione alcuna.
L’edificio di ragioneria è semivuoto ci sono solo 3 sezioni quando negli anni 90 si arrivava alla sezione esse non si potrebbe portare lì i ragazzi della Dante Alighieri la mattina???
Per la Dante Alighieri invece di farli andare a scuola il pomeriggio non si può utilizzare la struttura dell’ex aeronautica in via Roma che è inutilizzata? O un altra struttura? O i container….ma il pomeriggio no per favore!!!