di Laura Boccanera
Su mille appartamenti sfitti a Civitanova, solo 32 sono stati offerti alle popolazioni terremotate. Tante le manifestazioni di solidarietà, con raccolta indumenti e alimentari, affetto e generosità verso gli sfollati dell’entroterra, ma pochissime le risposte sul fronte abitativo. La casa rimane un tema delicato in città. Poco più del 3% sono i civitanovesi proprietari di seconde case, spesso affittate solo nel periodo estivo, che hanno scelto di dare la propria disponibilità per offrire l’alloggio ai terremotati. E nel frattempo salgono a 400 circa le persone che dall’entroterra hanno raggiunto la costa, ospitati in hotel, b&b e appartamenti. Numeri che l’ufficio turismo dirama con un appello, quello di aiutare, dove possibile, queste persone. «Parliamo di gente che è in possesso solo degli abiti che porta addosso – racconta l’assessore Cristiana Cecchetti che da domenica segue il servizio di collocazione per gli sfollati – persone che non riescono ad entrare nelle zone rosse perché devono aspettare la disponibilità dei vigili del fuoco ad accompagnarli e le criticità sono tantissime, sono in coda e aspettano. Ci sono bimbi senza giochi, mamme che non sanno come cambiarli. Per poter soddisfare le loro richieste sarebbe più facile tornare alla normalità e avere una sistemazione in un’abitazione. Piange il cuore non riuscire a fornire risposte in presenza di casi al limite».
La Cecchetti racconta in particolare di un episodio con una famiglia che ha un bimbo disabile che ha bisogno di spazi e tranquillità. «Vedere un papà e una mamma con un bimbo di 6 anni alla disperata ricerca di un tetto e non avere altre offerte è avvilente. Il bambino necessitava di un luogo raccolto e intimo, gli alberghi non vanno bene e non siamo stati in grado di offrire un appartamento adeguato per la scarsità di disponibilità. Ma ci sono anche famiglie che hanno dovuto riprendere i genitori anziani che stavano in case di riposo e ora se li portano dietro, nelle auto, nei palazzetti. E’ umanamente devastante non poterli aiutare». Dei 32 appartamenti disponibili, 20 sono stati assegnati, gli altri o hanno collocazioni difficili da raggiungere (in campagna, in collina) o sono poco attraenti perché senza ascensore o al quinto piano. La fobia del terremoto non fa stare tranquilli neanche sulla costa e così si tende a preferire abitazioni al piano terra o al primo piano. In questi giorni stanno lavorando molto le agenzie e il terremoto diventa business. Non sono pochi quelli che chiedono per un appartamento affitti a prezzi di mercato a partire da 600 euro al mese con regolarità di contratto e un anno minimo di affitto con caparra confirmatoria e anticipo di due mensilità. Lo Stato mette a disposizione di ogni terremotato 200 euro a persona fino ad un massimo di 600 euro e 200 euro in più in presenza di portatori di handicap o di persone con patologie invalidanti. L’iter da seguire per chi volesse offrire la propria seconda casa è rivolgersi all’ufficio turismo che mette a disposizione l’immobile per i terremotati e lo segnala a chi ne ha bisogno. La negoziazione economica e contrattuale sulle condizioni poi è a discrezione dei contraenti. Il sussidio viene poi ricevuto dagli aventi diritto che comunicano l’avvenuta trattativa alla protezione civile.
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C’e qualcuno che offre gratis qualcosa per qualche famiglia che ha una situazione disperata?
Un bel controllino della Guardia di Finanza in queste agenzie, non sarebbe male farlo….
Sono obbligati a fare il contratto, altrimenti niente rimborsi
Andate a V……,600 euro ma io spero che sia un scherzo …Altrimenti veramente il mondo è impazzito
È nel momento del bisogno che si notano le teste di caxxo! Tra camper e roulotte da rottamare e messe in vendita a 6000/7000 euro, affitti aumentati, gente che nonostante c’ha casa, va a magna’ al palazzetto per risparmiare! Posso capire la paura per la notte a dormire, ma anda’ a magna’ per risparmiare, fate pena! C’è gente che fa veramente schifo! Saro’ poretta, ma a fanculo ce ne posso manna’ parecchi!
Se ce l’avessi io, glielo offrirei…purtroppo non posso..
La cosa più sconcertante è, che proprio chi ha più bisogno non trova..è molto triste..
L appartamento di 600 euro: che si spacchi in 7 pezzi..
Sono prezzo fatti hoc sulla base dei rimborsi che se non erro girano sui 200 euro/mese per sfollato e di conseguenza considerato una famiglia media di tre persone. ….. non commento proprio tutta la operazione. …deluso da certa gente
Alla faccia della solidarietà. Onestamente non pensavo ad un business speculativo ma piuttosto ad un aiuto solidale
Peggio degli sciacalli
Vergogna….allo schifo non c’è mai fine….
Così aiutate i vostri “fratelli”? Facendo battute riguardo le nostre case che ci crollano sopra,speculando sulla nostra pelle e mettendo a disposizione 2 case su 1000? Vorrei vedere a parti inverse come vi sentireste in una condizione simile,merde.
Solidarietà e dare qualcosa a qualcuno senza poi essere ricambiati. Essere creditori per aver aiutato qualcuno nel momento del bisogno è estorsione e non mi riferisco al prestito di denaro. Nessuno e obbligato ma quante persone potrebbero offrire un appoggio, materiale, fisico e morale? Invece colgono l’occasione per fare affari.
SCIACALLI
Maila Stacchiola avevi ragione. Che schifo
il dato non è corretto. Molte sono state le famiglie di Civitanova che gratuitamente e generosamente hanno messo a disposizione dei terremotati i loro appartamenti .Personalmente posso testimoniare il grande cuore dei civitanovesi che hanno accolto me, i miei figli con le loro famiglie, i miei consuoceri e tanti altri tolentinati di mia conoscenza nelle loro case con tanta disponibilita’ e affetto ! GRAZIE CIVITANOVA !!!!!!!!!
Non piagne troppo che sennò te scola lo rimmel.
Purtroppo a noi ci hanno chiesto di più novecento euro per l’affitto poi perché ci conosceva altrimenti avrebbe chiesto di più
Beh, qual è il problema? Un governo che spende oltre mille euro al mese, per far bighellonare ogni amico clandestino, non dovrebbe avere problemi ad elargirne seicento per alloggiare un’intera famiglia.
Rispondo all’assessore Cecchetti (tra l’altro ex Agente immobiliare) solamente per chiarezza di informazione, perchè non meriterebbe risposta.
Io da agenzia immobiliare e tutti i miei colleghi con cui sono stato in contatto in questi giorni frenetici, ci siamo messi a disposizione delle persone che hanno fatto richiesta di appartamenti sulla costa, cercando una soluzione valida e al prezzo più vantaggioso possibile, certo è che gli immobili non sono di nostra proprietà e non possiamo noi stabilire i prezzi.
Quindi se qualcuno sta speculando non sono le agenzia ma forse qualche proprietario di immobili e preciso che noi agenzie non abbiamo chiesto NESSUN COMPENSO alle persone terremotate.
Ultima cosa ma non per ordine di importanza l’assessore vede come strano fare un contratto regolare di affitto…….forse suggerisce di fare affitti a nero!!!!!!
Dire che certe persone sono sciacalli…è un’offesa per gli sciacalli.
Credo che chi ha scritto questo articolo si deva informate meglio, deve sapere che molti si sono prodigati da soli a cercarsi una casa, ad esempio io ho 5 persone con 2 cani, mi sono recato al comune a comunicarlo ma a loro non interessa la mia comunicazione, dato che va fatta alla protezione civile ed al comune di appartenenza, che il comune di Civitanova di prodighi a dare le strutture come la casa degli studenti e anziani e altre proprietà al posto di dire ai cittadini di dare di più, qui di lezioni nessuno ne vuole. Grazie e buona giornata