Il processo di asta delle quattro banche salvate con il Fondo di risoluzione partirà in febbraio dopo lo scorporo delle bad bank. Era previsto entro gennaio, ma già sono arrivate diverse manifestazioni di interesse dall’Italia e dall’estero, da banche e da private equity. Ad annunciarlo Roberto Nicastro, da 10 giorni nominato presidente delle quattro banche ponte (Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti). Il banchiere che aveva già spiegato nei giorni scorsi l’intervento messo in atto per l’operazione di salvataggio (leggi l’articolo), ieri ha operato dalla sede di Banca Marche insieme a Maria Pierdicchi, consigliere indipendente delle quattro ‘good bank’.
«Il mio compito – ha precisato Nicastro – è vendere le banche e dare credito ai territori. Ci sono manifestazioni di interesse non necessariamente dall’estero che riguardano tutti e quattro gli istituti in blocco». Nicastro ha poi aggiunto che entro Natale o al massimo Capodanno si concluderà il processo di selezione dell’adviser o degli adviser per la cessione, ma non ci sarà un consulente per ogni banca. In merito ai requisiti di ammissione all’asta, ha parlato di “banche medie o medio-grandi italiane, banche straniere con determinati requisiti e private equity di primario standing”.
Il presidente ha anche spiegato i futuri interventi: «A febbraio decideremo se vendere in blocco o in parti, prima faremo un sondaggio di mercato. Quanto più avremo vincoli stringenti dalla Commissione Europea, tanto più saremo spinti a una vendita in blocco, che è più rapida ma potrebbe essere meno remunerativa». Per ciò che riguarda la bad bank, Nicastro ha sottolineato che avrà storia a sé e il fondo di risoluzione avrà il 100%. Infine il banchiere ha sottolineato che nel periodo del commissariamento delle quattro banche «l’eccezionale radicamento sul territorio non è stato intaccato. Oggi sono delle vere e proprie good bank, ben capitalizzate, liquide e stabili, pronte a riprendere il dialogo con il territorio per il finanziamento alle pmi».
BANCA MARCHE IN TV – “Il crac di Banca Marche lo pagano i risparmiatori” è il titolo del servizio de La Gabbia, nota trasmissione de La7 andato in onda ieri. L’inviato ha intervistato a Jesi piccoli risparmiatori che hanno testimoniato come decine di migliaia di euro dei loro risparmi siano andate in fumo. «Il più grande crac bancario – ha spiegato – a quanto pare l’istituto spingeva a investire tutti i loro averi in azioni della banca con le buone e anche con le cattive». Al microfono di La7 anche Marco Ricci di Cronache Maceratesi che ha parlato dell’indagine della procura di Ancona e del ruolo dell’ex dg Massimo Bianconi.
Guarda la puntata di “La gabbia” dedicata a Banca Marche
Ha dato voce ai risparmiatori anche Mi manda RaiTre. Questa mattina in molti hanno raccontato il loro rapporto di fiducia con la Banca delle Marche durato fino a qualche anno fa. «Nel 2011-12 la banca apre un aumento di capitale ma nel frattempo la Banca d’Italia ha avviato delle ispezioni trovando delle risultanze molto gravi. C’è stato un problema di comunicazione al limite dell’inganno, tanto che la Consob ha sanzionato i vertici. Se i risparmiatori avessero saputo la reale situazione avrebbero comprato le azioni?».
Banca Marche a “Mi manda RaiTre” – guarda la puntata
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ECCO QUA CHE FINE FA’ LA NUOVA BANCA MARCHE,VENDUTA O SPEZZETTATA.ECCO IL GRANDE RISULTATO DEL SALVATAGGIO,ECCO LE NUOVE SFIDE DI GOFFIANA MEMORIA PER FILIALI E DIPENDENTI.HANNO IL COMPITO DI INGRASSARE IL PORCO AFFINCHE’ QUALCUN’ALTRO SE LO MANGI A DUE LIRE.PECCATO CHE IL PORCO NON E’ IL LORO,.Riguardo all’eccezionale radicamento della banca al territorio tale Nicastro stia tranquillo,dopo il trattamento ricevuto vedra’azionisti,obbligazionisti,clienti come si adopereranno come e piu’ di prima per fare in modo che questo eccezionale radicamento sia confermato.Oggi all’assemblea degli azionisti a Jesi quando Bacci e una sindacalista dei dipendenti hanno consigliato nel loro intervento alla vasta platea di non chiudere i conti con banda marche,mi correggo nuova banda marche si e’ levata al cielo una gigantesca,entusiastica,costruttiva e benaugurante…PERNACCHIA!!
Bravo Marco, ti ho visto in tv. Sei bravo e coraggioso.
(la fonte è @CNBC) 6 fondi americani hanno preso controllo delle maggiori banche greche, con asset di 350 MILIARDI di euro AL COSTO DI 700 MIL ! Ormai Bancamarche vale meno di un agriturismo…
COMPRERESTE QUATTRO BANCHE DA QUEST’UOMO???
Vorrei ricordare in questa vicenda il ruolo ed il sacrificio professionale ed umano dell’ancora Cavalier Lauro Costa,l’uomo che non ha mollato la poltrona,sacrificando la campagna per la banca e che ha lavorato fino all’ultimo giorno del suo incarico PER LASCIARE LA BANCA IN SICUREZZA.Chissa’ che notizie aveva o competenze personali per affermare con piglio sicuro una affermazione del genere,nel tempo leggermente smentita dai fatti.Un pensiero va anche a Vallesi,ingiustamente licenziato dalla banca e che non contento ha intentato anche una causa milionaria di risarcimento.Come si fa ad essere cosi’ ingrati e licenziare dei personaggi del genere.Poi non lamentiamoci della fuga dei cervelli all’estero.A loro,all’ancora Commendatore Massimo Bianconi,al cda tutto,agli scomparsi( dalle scene ovviamente) presidenti delle fondazioni va il mio migliore augurio di buone feste.Possono essere fieri del loro operato,camminare a testa alta per strada,guardare negli occhi i propri figli,felici a loro volta di avere dei padri cosi’.E a loro dico,se sentite a scuola od in giro qualche cosa di negativo nei confronti dei vostri papa’,sappiate che sono le solite esagerazioni giornalistiche,non e’ vero niente,sono delle brave persone e magari un giorno qualche altra banca che va distrutta e poi macellata si ricordera’ di loro e li riassumera’ con incarichi altisonanti.Buon Natale e sopratutto felice anno nuovo,come quello che passeranno tutti gli azionisti della banda
Al banco delle specialità nigastronomiche:
– Mi dia due enti-ponte.
– Ho fatto due enti e mezzo, lascio?…
https://www.facebook.com/events/803582359765120/ MANIFESTAZIONE CONTRO DECRETO SALVA BANCHE