Il presidente Bianchi e il segretario Guadagno durante la discussione del bilancio
I lavori di questo pomeriggio per l’approvazione
di Claudio Ricci
(Foto di Lucrezia Benfatto)
La Camera di Commercio fa i conti con i tagli. Tre milioni di euro in meno rispetto al 2014 che si fanno sentire nel bilancio approvato oggi dal consiglio camerale di Macerata. Una riduzione pesante previsto già dal preventivo approvato a dicembre (leggi l’articolo) e derivante dalla riduzione del 35% dei contributi da parte delle aziende stabilito dal governo Renzi. Da qui un avanzo di “soli” 555mila euro da redistribuire alle associazioni dei settori agricoltura, industria, commercio, cultura. Risultato: casse all’asciutto. Tutte le risorse sono state impegnate. Un quadro più roseo di quello prospettato a dicembre quando ad esempio Sferisterio, Musicultura e Civitanova Danza avevano visto azzerarsi le risorse destinate dall’ente. Ciò non toglie che tagli siano stati comunque pesanti. Scesi da circa 200mila a 36 mila i fondi per la stagione lirica, da 70mila a 12 mila quelli per Musicultura, da 20 mila ad 8 mila quelli per Civitanova danza. Per il primo anno viene invece erogato un finanziamento di 4mila euro per Overtime, il festival dell’etica sportiva a cura dell’associazione Pindaro.
Stefano Ghio, Marco Ferracuti e Elisa Bolognesi
Resta solido l’impegno finanziario nei confronti dell’azienda speciale Ex.it, braccio operativo della Camera di Commercio a favore dell’internazionalizzazione delle aziende locali. Continua poi agonizzante l’epopea della Civica enoteca. Nel bilancio preventivo c’erano risorse per arrivare fino ad aprile. Nel frattempo il Comune si è fatto carico dei 10mila euro accantonati che sono quindi tornati nelle casse dell’ente e ad oggi l’enoteca può ancora sperare in un periodo di sopravvivenza graize anche a circa 34 mila euro di economia di gestione. «Ad oggi tutte le risorse della Camera di Commercio risultano impegnate – ha detto il presidente Giuliano Bianchi – L’avanzo è stato redistribuito tra le partecipate, (pagata la Quadrilatero), iniziative nei settori di agricoltura, industria, commercio e artigianato e cultura. Che rimane il punto su cui continuiamo a credere per Macerata e il suo territorio. Credevamo di poter disporre di un fondo residuo di 26mila euro ma un calcolo sbagliato della quota da versare all’Unione regionale salita a 13mila euro e il fondo da più 12mila euro da destinare alle spese per il Marchio di Qualità dell’Ospitalità italiana hanno azzerato i conti. L’intenzione è quella di muoversi ora il più velocemente possibile verso l’aggregazione con gli altri enti camerali per continuare ad andare avanti nella nostra azione sul territorio».
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Tagli o meno, non rientra tra i compiti che giustificano l’esistenza di Camera di Commercio l’erogazione di contributi ad associazioni varie o a manifestazioni pur importanti come Musicultura, stagione lirica, Civitanova Danza…
È un luogo di potere. Pertanto distribuisce a chi fa il bravo.
La verità è che questi carrozzoni potrebbero essere rimpiazzati da un software gestito dagli attuali, ottimi, dipendenti.
Basta coi presidenti, i cda, i direttori del menga…
Non capirò mai a cosa realmente serva quest’ente…..