Il prossimo giovedì 11 giugno la commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti (Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati) sarà a Civitanova per una missione che metterà a fuoco i problemi del sito inquinato d’ interesse regionale del basso bacino del Chienti. Ad annunciarlo è il senatore del Pd Mario Morgoni: «Come componente della Commissione ho ritenuto di sensibilizzare il presidente Alessandro Bratti e gli altri colleghi sull’importanza della questione sia per il nostro territorio sia per la rilevanza del tema della bonifica dei siti inquinati nel nostro paese». La commissione, dopo un sopralluogo sull’area del sito, incontrerà i sindaci dei territori coinvolti nella vicenda, Civitanova, Montecosaro, Porto Sant’Elpidio, Sant’ Elpido a Mare e Morrovalle , i rappresentanti delle Province di Macerata e Fermo nonché della Regione Marche, dell’Arpam , ma anche le associazioni ambientaliste che si sono dedicate con grande impegno a questo tema, a partire da Legambiente.
«La situazione di grave inquinamento delle falde acquifere- prosegue Morgoni – che portò addirittura ad una interruzione nell’ erogazione dell’ acqua potabile nella città di Civitanova non ha trovato fino ad oggi una soluzione e occorre rilanciare l’iniziativa per arrivare ad una completa bonifica del sito. Dal 2013 il sito del basso bacino del Chienti, che era interesse nazionale, oggi, insieme a molti altri, è stato derubricato, da un decreto ministeriale, ad interesse regionale e questa decisione ha ancor più accentuato una situazione di immobilismo. Il mio auspicio è che la missione della commissione d’ inchiesta sui rifiuti possa contribuire a rimettere in movimento iniziative concrete che dovranno vedere il concorso attivo di tutti i soggetti coinvolti, a partire da nuovo governo della Regione che avrà una prima occasione per dimostrare sensibilità e attenzione verso il tema dell’ ambiente che rappresenta al tempo stesso una grande sfida e una grande opportunità per la nostra società»
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Ricordo a Morgoni che il Comune di Civitanova Marche ha fino ad ora, che io sappia effettuato, sicuramente 3 transazioni con 3 diversi soggetti implicati nelle cause riguardanti l’inquinamento. Una transazione è stata fatta dal centro-destra. Due sono state fatte dall’attuale amministrazione di centro-sinistra. Chiedo allora. Quale strada si intende seguire.
Non è che per caso la strada è quella di far pagare ad ognuno ciò di sua competenza, cioè al comune le sue terre ai provati le loro(e mi riferisco ai privati che non hanno inquinato cioè a coloro ai quali semplicemente la falda inquinata da altri gli passa sotto casa), facendo quindi tirare fuori soldi a comuni e privati che non c’entrano nulla?
Sono passati due anni, da quando a Montecosaro, a teatro si parlo del problema.
Io suggerii di coinvolgere il cosmari, dato che dopo 20 anni di rimpalli, tra comuni, provincia e regione, aziende non più coinvolte, se ne aveva abbastanza.
A memoria ricordo che la senatrice Fucksia del movimento 5 stelle, fece notare che uno studio di fattibilità commissionato dalla provincia ci era costato, come se lo stress fosse redatto su pagine d’oro.
Buona serata a tutti i maceratesi…..