Gestiscono un giro di droga da oltre 90mila euro al mese, pronti a tornare a trafficare eroina sulla riviera del Conero: in manette due pakistani, residenti a Porto Recanati, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Erano i capi del narcotraffico del commercio di eroina in riviera, Saif Ullah, 33enne conosciuto come Samir e il 26enne Alì Abbas, entrambi pakistani, residenti a Porto Recanati e già noti alle forze dell’ordine. I due erano già stati arrestati lo scorso 21 novembre, nell’operazione Rivers Drug all’Hotel House nella quale erano stati colti in flagranza di reato, mentre vendevano delle dosi di droga. Questo, tuttavia, non è bastato a fermare la loro attività fatta di una rete di contatti con spacciatori e corrieri di fiducia con la quale rifornivano la riviera del Conero, arrivando fino alle coste della nostra provincia. I carabinieri della compagnia di Osimo hanno continuato a tenerli sotto controllo arrivando così a fondo delle indagini. Da una prima ipotesi investigativa sembra che Saif Ullah ricevesse telefonicamente gli ordini della droga mentre l’addetto alla consegna fosse Alì Abbas. Un attività giornaliera, la loro, svolta a Porto Recanati, in un appartamento del palazzone multietnico, attraverso la quale smerciavano eroina pakistana, venduta a 35 euro al grammo in grandi quantitativi: circa tre chili al mese grazie al quale guadagnavano intorno ai 90mila euro mensili. Numerosa la rete degli acquirenti tra i quali figurano studenti, ma anche commercianti dell’Anconetano.
Proprio alcuni di questi hanno deciso di collaborare con i Carabinieri. Così, ieri sera i militari hanno arrestato i due pakistani che attualmente si trovano nel carcere di Camerino.
(Sa. San.)
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Gran bella notizia, ancora più bella se non saranno rimessi in circolazione tra qualche giorno per riprendere il loro infame mestiere.
Sarebbero da condannare secondo le leggi del loro paese di origine…. nel 70% dei casi vengono condannati a morte….
Negli ultimi 100 anni il proibizionismo ha causato soltanto l’arricchimento e la crescita delle organizzazioni criminali e il conseguente aumento di reati di ogni tipo oltre a provocare terrore miseria e morte nelle fasce più basse della popolazione. Arrestare due spacciatori di eroina significa soltanto togliere l’unica fonte di approvigionamento a migliaia di persone in tutta la regione marche che in questo momento stanno soffrendo le pene dell’inferno mentre le organizzazioni criminali continuano a macinare miliardi. Avete un IQ sotto i 60.
gianluca d’agostino mi sa che una parte della coca dei pakistani te la sei sniffata tu…
D’Agostino, per non farli soffrire allora continuiamo ad ammazzarli. Ma che si è fumato lei.
Se avessi avuto un figlio assassinato da questi spacciatori, con la logica della droga libera, o della modica quantità, di cui dicevamo un tempo a Sinistra, saprei cosa fare ai primi e ai secondi… Ma non lo dico.
Salvini dovrebbe tornare all’Hotel House a fare il suo sopralluogo. Questa volta forse gli scellerati dell’altra volta non ci saranno…
Caro Bommarito, le forze dell’ordine hanno le mani legate dalla politica. Perché la droga è servita alla politica per rendere schizzati i giovani, onde non fare pensare loro ai veri problemi loro e della società. Così rimbecilliti, i giovani se ne stanno buoni con l’unica aspirazione alla canne, all’eroina, alla cocaina.