di Maurizio Verdenelli
La domanda sorge spontanea, o almeno a suo tempo avrebbe dovuto. Ma ormai non c’è più tempo per l’orologio dei tempi cui è stato decretato uno straordinario successo popolare. L’ultima campanella è ineluttabilmente suonata. Non c’è più tempo per voltarsi indietro, semmai qualcuno ci avesse per caso pensato.
La domanda non fatta e che facciamo a tempo scaduto è: cosa ne dice dell’Orologio, Dante Ferretti, il maceratese più famoso nel mondo che i creatori dei massimi eventi si contendono sperando che nel suo carnet di scenografo più pluripremiato di Hollywood ci sia uno spazio pure per loro. Ferretti è consigliere ascoltato del ministero dei Beni Culturali attrezzando in Italia musei e spazi teatrali di assoluta suggestione a cominciare dal museo Egizio di Torino.
E’ poi fatto noto che appena nei giorni scorsi sia dovuto intervenire il Presidente emerito Giorgio Napolitano per ‘risolvere’ il caso Expo che vedeva (anche) il progetto di Ferretti irrealizzato con carte bollate, come noto, sulla linea Taipei – Roma. Dante è una persona che con le calamità, le bufere è abituato sin da piccolo, salvato per puro caso dal bombardamento alleato su Macerata, poi nel 2001 fuggito in extremis da Manhattan qualche ora prima dell’attacco alle Torri Gemelle. La capitale dell’isola di Taiwan dove lo scenografo è impegnato da agosto con la lavorazione del film ‘Silence’ diretto da Martin Scorsese, appena lunedì è stata squassata da un fortissimo terremoto (6 gradi di magnitudo) che ha provocato una vittima, 19 feriti, il crollo di un tempio, danni ai palazzi e alla rete ferroviaria. L’epicentro è stato localizzato a 20 km di profondità, a 250 km dal terribile sisma del 1997 che aveva fatto 2.300 morti.
Al telefono Ferretti usa la solita lieve ironia, tesa a sdrammatizzare momenti difficili.
E’ stata dura?
“Già, ma il fatto che ti rispondo al telefono conferma che io e mia moglie Francesca siamo ancora vivi…”
A Macerata non si festeggia intanto la …vostra salvezza ma, come arcinoto, l’Orologio meccanizzato. Mentre sui tg nazionali si avanza l’ipotesi che tu ti sia ispirato all’antico orologio per il film Oscar diretto da Scorsese nel 2011…
“Sia chiaro che non mi sono ispirato alla Torre civica. Ho detto solo che come Hugo Cabret andavo per curiosità alla ‘ricerca del tempo perduto’ sulla torre. Dove, come nel film, un paio di volte ho accompagnato il figlio dell’orologiaio: sapeva anch’egli ‘caricare’ in sostituzione del padre il meccanismo che scandisce ore e minuti. E questo è presente nell’opera del regista italo-americano. Ma l’antico orologio ripristinato in questi giorni non c’entra nulla. Perché qualcuno accosta i magi a Hugo Cabret? Non ne ho la più pallida idea”.
Come si chiamavano padre e figlio?
“Avevo solo dieci anni, non ricordo più i loro nomi. Però rammento il laboratorio che l’orologiaio aveva in casa, dove io andavo alla pari del protagonista del film. Questo ricordo è servito a darmi gli elementi giusti per la scenografia”.
Adesso la domanda da un milione di dollari e anche di più: che ti pare dell’Orologio dei Tempi?
“Un’operazione per antichizzare tutto ciò che appare sovrimpresso sulla torre che ha colori e secoli diversi mi pare opportuno. Ripeto comunque: non vorrei che qualcuno s’offendesse considerato il clima elettorale e il fatto che l’orologio è piaciuto alla gente”.
Insomma ‘Silence’ è bello…a proposito quando tornate a Roma dopo la lunghissima trasferta per il film a Taipei?
“Il 15 maggio”
Sarà l’occasione per fare un ‘salto’ a Macerata per vedere il carosello dei Magi?
“Perché no? Vedremo”.
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Tg2 affidabile come un orologio….cinese AHAHAHAHHAHAHAHAHA
Apprezzabili la sincerita’ e la prudenza delle parole di Dante Ferretti ma ora che facciamo, ci mettiamo ad antichizzare la replica antichizzata di un antico orologio la quale, ci hanno detto al San Paolo, rinnova e ricrea nel presente applicando una concezione di autenticita’ non statica e, hanno aggiunto l’indomani sotto la Torre, usa materiali offerti dall’oggi per accompagnare l’opera per i prossimi 500 anni e bla bla bla…
al di là della prudenza, della delicatezza e della gentilezza del grande scenografo il suo giudizio sembra chiaro e si avvicina molto a quello di Fantozzi sulla corazzata Potemkin…
Che il contrasto tra l’antico vero della muratura cinquecentesca della torre e lo stridente effetto della nuova replica (quasi smaltata) dell’orologio, sia percepibile anche da un profano è evidente. Ma invecchiare la resina-plastica, come si può osservare dal tentativo già effettuato, non è facile. Certo si potevano evitare gli sportellini apribili in legno biondo (da pianerottolo condominiale), magari usando essenze più scure e autoctone, così come era evitabile quell’intonachino tra il rosa confetto e l’albicocca. Credo che anche Ferretti abbia percepito un’immagine troppo posticcia.
Architetto le ricordo che vive in Italia, dove per 20 anni siamo stati governati dal posticcio e dal kitch e non ricordo di aver letto tanti lamenti.
Abbiamo capito che non le piace, alla maggior parte dei maceratesi si.
Voi dite che il Maestro Ferretti sia stato soft, a me invece il suo giudizio è sembrato feroce, più tagliente di una lama affilata. Dire, ” io lo antichizzerei” di un orologio che ha la sua storia, e quindi doveva in teoria essere, o parere , antico, è un pò come avesse detto a chi ,appena sbendato da un intervento di plastica mostrasse il suo naso nuovo tutto liscio e lucido ” Io al posto del chirurgo avrei lasciato qualche gobbetta” , tacitamente dicendogli quindi – si vede troppo che è rifatto, che non è il naso della tua faccia.
Roba da ficcarsi sotto terra.
Poi che possa piacere ai più o ai meno, è un altro discorso. Non è che la qualità in genere si misuri, come detto, con la conta dei ” mi piace” e a suon di maggioranza.
Io a questo punto, completerei l’attrattiva popolare con una bella fontana sulla piazza, ma no una normale fontana, una che dà vino come quella di Marino, e un camioncino in sosta fissa con la porchetta proprio lì a lato della torre civica. Pardon, dei tempi.
Però qualche ditta che produce caminetti finti da incasso magari si potrebbe ispirare.
Al solito qualcuno da un’interpretazione personale di tre parole dette da qualcun altro, avendo la presunzione di farla diventare verita’ assoluta. Con modestia ovviamente.
Pertanto, imparate bifolchi, la qualita’ la decido io…. e pochi altri che frequento io.
Rifaccio un’obiezione alla quale non risponde mai nessuno di quella parte, ma quando il cavaliere faceva schifo a mezzo mondo, voi e la vostra vena artistica dove ca..cchio guardavate?!
Ciarulli, io non sono ” di quella parte”, ma non essendoci più un ideale nè un vero partito, come tanti italiani voto a seconda di chi più mi ispira e rappresenta al momento, senza paraocchi come i somari, come chi vota sempre e solo da una parte perchè così ha votato sempre ,anche quando – scusate l’espressione – il partito gli piscia in bocca . La domanda te la faccio io, se permetti, visto la tua costante arroganza verso chi ha idee contrarie alle tue: e tu dove stai guardando, ora, ? Non ti sei accorto che è bastato un solo anno di governo Renzi a cancellare, quanto a posticcio, il tuo nemico Berlusconi, che a confronto del dittatorello democratico, era un’educanda, per stessa ammissione di Landini, in riferimento all’art.18, verso il quale Berlusconi di fronte all’opposizone dei sindacati si è arrestato?
Fossi in te, e in tutti quelli che si professano democratici, me ne starei zitto e muto , cercando di prendere coscienza che vi state prendendo in giro da soli.
p.s
e vedi di essere meno strafottente ,ex Orfeo Negro, perchè mi pare che con le tue sparate non stai riscuotendo tanti larghi consensi, al contrario di chi dice cose sensate, argomentate, e stratificate da competenza ed esperienza come l’arch. Iommi. Lo so, posso capire, non fa piacere che una cultura di destra possa prendere il posto di quella di sinistra, ma quest’ultima ha fatto il suo tempo, lo dimostra il suo essere ora in fase manieristico-populista, ed è quindi ora che lasci spazio ad altro ” sentire”. ciao ciao.
non ci tengo a far parte del club dei capiscioni. Vi parlate addosso compiacendovi a vicenda. Bla bla bla
Lascia stare l’art 18 e landini, non e’ pane per i tuoi denti.
PS ricordati di non parcheggiare oltre i 100 metri dal centro, che Macerata e’ una citta’ pericolosissima ed il risuonar dei propri passi ha gia’ fatto un sacco di vittime.
Orfeo Negroooooo??? ma sei proprio una volpe.
Io personalmente credo che queste diverse valutazioni sulla realizzazione dell’orologio ci stiano e siano perfettamente legittime sempre che qualcuno non pensi come a volta appare di avere la verità in tasca . Anzi una discussione aperta può aiutare anche a far meglio comprendere alla città il senso di questa realizzazione. Io mi sento solo di dire che il progetto mi sembra sia stato gestito da un team altamente professionale , con alcune eccellenze. Questo team ha fatto delle scelte che possono ovviamente essere criticate , ma sarebbe ingiusto invece deriderle. Anche perché poi si rischia di fare la stessa figura di quei critici che che dall’alto della loro sofisticata cultura si mostrano insofferenti di fronte al film che vince l’Oscar . Tanto per rimanere in tema.
Carissimo Mario, e non lo dico tanto per dire carissimo, ma perchè nella sostanza , pur fermo nelle tue vedute, con te ogni dialogo è possibile, e questo per me è un valore imbarattabile , togliti pure dalla testa che chiunque levi una voce critica pensi di avere la verità in tasca, come , forse, pensa di averla invece chi fa, solo perchè ” ha fatto” avendo potere di fare e nient’altro. Molto spesso, e penso che questo sia uno di quei casi, chi si discosta dal parere di massa è ben cosciente che la sua altro non è che una noce in un sacco, e che come tale non suona, ma tuttavia alza la sua voce in un tentativo ultimo e disperato, di farsi sentire. Vedi, io incontrai l’arch. Iommi lo stesso giorno che ebbe occasione di poter visionare il progetto dell’orologio, e posso dirti che era entusiasta al punto che nei suoi occhi ho potuto vedere quella luce rara in un adulto, e che perciò se ora esprime il suo dissenso, la sua critica, è solo per la forte delusione riscontrata tra progetto ed esecutivo, e che perciò, il fatto che il progetto sia stato gestito da un team altamente professionale con alcune eccellenze, come dici tu, in me lascia tutto il tempo che trova, anche perchè, nessuno ha potuto e potrà mai scegliere fra altri progetti più meritevoli. Il sindaco, chiaramente si è assunto la responsabilità della scelta fatta, e perdonerà quindi, se insieme alle lodi, riceverà pure qualche critica ben motivata.
Io non mi sento affatto un critico sofistificato, ma terra terra; non c’è bisogno , infatti, di scomodare alcun alto critico per dare rilievo al fatto che l’orologio inserito nella torre civica stride in modo appariscente con la sua storia millenaria, e quindi fare paragoni con i premi Oscar. Lo vede anche un cieco, Mario.
Orfeo-Ciarulli, ti ringrazio per aver ricordato il risuonar dei mie passi, poichè a tuo dispetto, non sai quante donne dopo quel mio commento mi hanno scritto, e alcune anche fermato in strada per Macerata per dirmi che anche loro non percorrono quel tratto da sole, specie se di sera. Vedo che di fronte ad argomenti concreti , non sai rispondere altro che…bla bla bla. Ma chi ti dice, poi, che l’art. 18 e Landini non è pane per i miei denti, arrogantone ?
….. lo vede anche un cieco, MARIO!!!!!!!!!!!!!!!
certo un misuratore di supponenza sarebbe stato più utile dell’orologio.
Tamara
nel corso del convegno che ha preceduto l’inaugurazione uno degli esperti , se non ricordo male il tecnico della Sovrintendenza, disse che avrebbe avuto piacere a rispondere nel dettaglio alle critiche espresse nei confronti del progetto. Sarebbe certamente interessante (magari dopo le elezioni , meglio no ?) perché si potrebbe conoscere il perché di tante cose e quindi si potrebbe capire meglio il senso delle scelte . Poi ci sta tutto e anche il fatto che per tirare alcune conclusioni forse bisognerà aspettare che il tempo, il sentimento della comunità e magari anche gli agenti atmosferici abbiano fatto la loro parte. a presto.
Per Mario Iesari
Perché meglio dopo le elezioni?
Antichizzare il nuovo che figata!!!!Poi tra dieci anni lo ripuliremo perchè qualcuno dirà che è meglio pulito.Caro il.mio OSCAR non siamo su un set dove si fà e si disfà,l’orologio dovrebbe durare 500 anni e avrà modo di invecchiare naturalmente.Eliminare il traffico dal centro aiuterebbe a mantenerlo brillante più a lungo e se come promesso verrà ripulito(quello si) il cornicione sopra l’orologio la distonia con la torre sarebbe minima.
Ma secondo voi la tour eiffel è davvero così bella?
tanto da essere il simbolo di una nazione??
secondo me fa solo guardare in alto… e guardare in alto è la necessità dei bambini, il piacere dei bambini,
il piacere più antico, più indimenticabile e ritornare bambini è la massima felicità possibile…