Sferisterio in “Tuta blu”
A Musicultura trionfa
la canzone operaia

MACERATA - Dante Francani, 40enne metalmeccanico abruzzese, vince la 25esima edizione del festival con un testo autobiografico: "La mia canzone vuole essere una denuncia per tutti coloro che non arrivano a fine mese". La soddisfazione di Cesanelli: "Volevamo creare un ricambio generazionale nella musica e ci siamo riusciti". Tra i big grandi applausi per Gino Paoli e Tony Esposito
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(In alto la galleria fotografica di Lucrezia Benfatto)

IL VIDEO - Clicca sull'immagine per ascoltare la canzone vincitrice

IL VIDEO – Clicca sull’immagine per ascoltare la canzone vincitrice (immagini e montaggio di Erika Mariniello)

Dante Francani con il sindaco di Macerata Romano Carancini

Dante Francani con il sindaco di Macerata Romano Carancini

 

di Carmen Russo

“La mia canzone non vuol essere un manifesto politico, ma solo una denuncia da parte di tutti gli operai, i cassintegrati e coloro che sono senza lavoro. Un manifesto, se così lo vogliamo chiamare, per proporre modi di fare. Per cercare di ridurre le differenze”. Queste le prime parole di Dante Francani, vincitore assoluto della venticinquesima edizione di Musicultura. La sua “Tuta blu” ha stupito, commosso e coinvolto il pubblico dello Sferisterio. E ha fatto lo stesso la storia del suo “arrivo” al festival della canzone d’autore. Il regalo di un sogno per il compleanno fatto dalla moglie Erania ad ottobre: l’iscrizione a Musicultura. “Mia moglie fa sempre regali originali, e quando ho visto la busta ho pensato mi avesse regalato dei soldi, poi ho visto di cosa si trattava e inizialmente non ero d’accordo, mi piace tenere le mie canzoni e invece sono arrivato fin qui ed è incredibile”. Un’ovazione quando Fabrizio Frizzi ha letto il nome di Dante Francani vincitore del Festival e dell’assegno di 20mila euro di Ubi Banca di Ancona.

IL VIDEO con le interviste a Dante Francani e alla moglie Erenia

LE VIDEO-INTERVISTE a Dante Francani e alla moglie Erenia. “Una vittoria per tutti coloro che non arrivano a fine mese”

 

"Simo tutti Tute Blu", uno striscione dedicato a Dante Francani

“Simo tutti Tute Blu”, uno striscione dedicato a Dante Francani

Il pianista metalmeccanico  nato a Roseto degli Abruzzi e arrivato direttamente al cuore degli spettatori grazie al suo linguaggio semplice, ma diretto e sincero con la sua “Tuta blu…o ballata dell’operaio”, storia autobiografica del suo posto di lavoro, scritta durante la pausa pranzo. Che il pubblico era con lui lo si è visto fin dalla prima serata e anche stasera si sono alzati due striscioni: il primo con scritto “Siamo tutti tute blu“, il secondo “Dante we have a dream“. Non si sente un cantante né una star Dante Francani, stupito della ribalta a cui è stato catapultato: “Qui a Macerata mi hanno chiesto autografi e una ragazza, Arianna, mi ha anche offerto un aperitivo. Non me l’aspettavo”. Presente in tutte le occasioni e “parte del progetto” come ha detto Francani, è stata sua moglie Erenia Nardino alla quale “dirò grazie quando tornerò in albergo e ci scambieremo le congratulazioni per questo ottimo risultato”.

Sferisterio finale Musicultura 2014 (9)

 

Erenia Nardino, la moglie di Dante Francani

Erenia Nardino, la moglie di Dante Francani

 

Un successo per la venticinquesima edizione di Musicultura che ha visto al centro il  tema della “denuncia”, ancora quella operaia nel testo del giovane Maldestro e personale nelle parole di Gabriella Martinelli e Flo, gli altri tre finalisti. Ha riservato grandi sorprese e grandi ospiti l’ultimo appuntamento con il Festival della canzone d’autore. A partire dall’omaggio all’opera di Cesarina Compagnoni e Maria Angela Scoponi, dopo la presentazione fatta dal direttore artistico Francesco Micheli dell’altro grande anniversario musicale,  il Macerata Opera Festival che quest’anno compie 50 anni. Freddezza da parte del pubblico quando è stato annunciato il sindaco Romano Carancini che ha affiancato Micheli.

 

Sferisterio finale Musicultura 2014 (18)

 

Gino Paoli

Gino Paoli

A coronare le nozze d’argento di Musicultura la particolare poeticità dell’artista Yang Lian e il duo d’eccezione formato da Gino Paoli e dal pianista Danilo Rea che hanno proposto grandi classici e storiche canzoni dell’artista e che si conosciuti proprio in provincia di Macerata, a Camerino. A seguire la straordinaria interpretazione di brani da parte di Tony Esposito con Andrea Lucchi e gli Ottoni dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che hanno fatto scatenare lo Sferisterio grazie ad arrangiamenti di musica classica. E’ salita poi sul placo l’ospite internazionale di quest’edizione, Dulce Pontes che ha portato a Macerata le note del “fado”. A chiudere la carrellata dei big  Le Luci della Centrale Elettrica che si sono esibiti in due estratti dell’album del 2013 “Costellazioni”.
A vincere gli altri premi in palio a Musicultura, sono stati gli Equ, con il miglior testo per “Eccetera eccetera”, Flo la miglior musica con la sua “D’amore e di altre cose irreversibili” e Cordepazze che ha ricevuto il Premio dellea Critica.
Cala il sipario su un’importante edizione del festival con le parole del patron Piero Cesanelli: “Tutti gli ospiti hanno rispettato il nostro indirizzo, proponendo progetti particolari e coinvolgenti. Il pubblico ogni anno è più partecipe e sempre più protagonista. Il nostro traguardo era creare un ricambio generazionale nella musica e ci siamo riusciti”.

(Leggi i resoconti della prima e della seconda serata)

(LE PRIME DICHIARAZIONI DI DANTE FRANCANI DOPO LA VITTORIA, GUARDA LA VIDEO-INTERVISTA)

(ASCOLTA LA CANZONE VINCITRICE “TUTA BLU… O BALLATA DELL’OPERAIO)

La conferenza stampa subito dopo la fine della serata

La conferenza stampa subito dopo la fine della serata

 

Tony Esposito

Tony Esposito

Musicultura 2014 finale (16)

Dulce Pontes

Sferisterio finale Musicultura 2014 (13)

Sferisterio finale Musicultura 2014 (5)

 



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