Seconda serata di audizioni live al Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata. Cinque nuove proposte si sono sfidate a colpi di note e di parole accendendo il il palcoscenico di Musicultura. All’attento pubblico di macerata si è presentata una rosa di artisti molto variegata ma di livello paritario tanto che la giuria ha deciso di non assegnare a nessuno degli artisti in gara il premio “Un certain reguard”. I primi due concorrenti a salire sul palco sono stati gli Andrea Dodicianni, un duo composto da Antonio Zanellato e Andrea Cavallaro chitarra, voce e batteria. Un sound coinvolgente e una semplicità spiccata quella che hanno dimostrato questi due giovanissimi ragazzi con i brani “Non c’è più Superman”, “Forse era meglio ascoltarti” e “La luna nelle balene”. “Molti delle mie canzoni sono figlie della mia esperienza di volontario tra i terremotati dell’Emilia Romagna. – ha raccontato l’artista – Quando scrivo prendo solo ciò che ritengo sia utile e bello. Cerco di buttare là una critica, ma non necessariamente deve essere accolta.”
Il secondo gruppo ad esibirsi é stato La Maschera, gruppo dal sound che oscilla tra la canzone d’autore molto originale grazie alla presenza del dialetto napoletano , la bossa e il blues. I pezzi presentati, tutti rigorosamente in dialetto napoletano, sono stati “Pullecenella”, “So semp’ stato ‘cca” e “La confessione”. “Il nome del gruppo é legato alla realtà che ci troviamo a vivere: ognuno di noi porta una maschera– ci dice Roberto Colella voce del gruppo -. La nostra maschera é quella che serve per distruggere la maschera stessa proprio per evidenziare che oggi c’è troppo individualismo e troppa poca collettività.” A salire sul palcoscenico di Musicultura è stata poi la volta di Gianluca Chiaradia ispirato dal mitico Johnny Cash, Chiaradia ha proposto al pubblico “Come viene”, “Burattino” e “Invisibile”. “Nelle mie canzoni c’è tanto di me è della mia vita.- ha detto l’artista – Nella maggior parte della mia adolescenza mi sono sentito invisibile al mondo e stasera, invece, sono visibile. Da quando ho iniziato a produrre musica, mi sono sentito un frullatore umano, uno che frulla tutto ciò che incontra e poi crea da questa materia di puro caos.”
Quarta proposta della serata Sara Loreni, che si é presentata all’attento pubblico di Musicultura con una performance costruita con una loop machine basata sulla sovrapposizione della sua voce come fondo delle canzoni. I pezzi in gara sono stati “Per non fare rumore”, “Dovresti alzare il volume” e “Mi piaci”. “Io uso il loop machine come tecnica di arrangiamento– ha detto Sara Loreni – e ‘ un metodo molto libero sia dai un punto di vista melodico che armonico.” A chiudere le audizioni live gli Area 765, un gruppo formato da tre chitarre acustiche, un violino e una batteria. Gli ex “Ratti delle Sabine”, così si chiamavano fino a poco tempo fa, hanno presentato a Musicultura tre pezzi: “Altro da fare”, “La luna e la tua schiena” e “Kant versus Dylan Dog”. “Le nostre canzoni hanno una matrice folk da cui non possiamo prescindere perché fa parte del nostro passato. – ha raccontato al pubblico Stefano Fiore – Per noi la musica é un mezzo espressivo e serve per dire ciò che abbiamo dentro nel migliore dei modi .”
L’appuntamento é per oggi pomeriggio alle ore 17.00 per ascoltare gli ultimi 5 artisti di questo primo week end di Audizioni live di Musicultura: Marlo’- Federica Di Marcello (Pescara), Dante Francani (Roseto degli Abruzzi, TE), Mattanza (Reggio Calabria), I Musicanti di Grema (Collecchio, PR), e Equ (Santa Sofia, FC). Le audizioni live potranno essere seguite sul web da qualsiasi tablet: smartphone, iPad, iPhone.. nel canale You Tube di Musicultura.
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