La Filcams Cgil e la Cgil di Macerata, in rappresentanza dei propri iscritti dipendenti della Ascom Srl, che fornisce assistenza e servizi per conto di Confcommercio Macerata, esprimono forte preoccupazione per la situazione dei dipendenti. “Le nostre richieste d’incontro avanzate più volte nei mesi scorsi sono cadute nel vuoto. Ad oggi, né i lavoratori né noi siamo a conoscenza della volontà aziendale circa il futuro dei dipendenti che non percepiscono retribuzione da tre mesi – spiegano le due sigle in una nota congiunta – . Da diverso tempo il direttore regionale dell’Ascom, Massimiliano Polacco, è stato nominato commissario ad hoc con il compito di intraprendere un percorso di risanamento e rilancio delle attività, ma non ha risposto alle nostre richieste. Nonostante le difficoltà, i dipendenti stanno continuando a lavorare al fine di garantire i servizi alle numerose aziende dell’intero territorio provinciale che aderiscono a Confommercio. Un comportamento di forte responsabilità mostrato dai dipendenti anche lo scorso anno, quando iniziarono i primi problemi legati a ritardi nei pagamenti e a retribuzioni percepite con mesi di ritardo. Questa attività da sempre ha permesso di produrre le entrate necessarie per coprire gli stipendi di tutti i dipendenti di Confcommercio. Le mancate comunicazioni della Confcommercio sulle prospettive future della Ascom, vengono vissute come un mancato riconoscimento dell’impegno e della responsabilità mostrata dai lavoratori. Stupisce l’assenza di dialogo con i dipendenti, alcuni dei quali svolgono la loro attività presso l’Ascom da più di 20 anni e il silenzio dei componenti di Confcommercio nel consiglio di amministrazione dell’Ascom che sembrano non essere preoccupati del futuro dei lavoratori. Ad oggi, l’unica informazione di cui disponiamo sono voci di corridoio che indicano un futuro solo per una parte del personale. Resta ferma la posizione della Filcams Cgil che in assenza di una convocazione da parte della Ascom Srl nel giro di pochi giorni, sosterrà i lavoratori, che vantano ingenti crediti verso la ditta, in un possibile procedimento legale”.
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Notizie da Puerto Ascomdido, belle le bandiere rosse che fanno tanto revolucion.
Da un punto di vista dell’immagine, tale associazione a mio modesto parere, non sta facendo bella figura. Se non riesce a tutelare i propri dipendenti, come può tutelare il lavoro ed i propri associati ? Mi spiace per queste persone che soffrono e continuano a lavorare nella speranza, ma serva almeno d’esempio. I dipendenti delle banche e delle associazioni, stanno scoprendo il rischio di restare senza stipendio o perdere il posto, non è più una cosa che “capita solo agli altri”. Meditate voi privilegiati (lavoratori statali).
lo spero presto tutti senza soldi.