di Marco Ricci
Al via il grande gioco intorno ai 25 posti nel consiglio della Camera di Commercio di Macerata, i cui organismi dovranno essere rinnovati entro il 24 giugno. Nuovo consiglio, nuova giunta camerale, forse vecchio presidente se Giuliano Bianchi – dopo aver già espletato tre mandati – come sembra, è intenzionato a proporsi al vertice della Camera di Commercio anche per i prossimi cinque anni. E lo farebbe avvalendosi di un’interpretazione del Ministero dello sviluppo economico sul limite massimo di due mandati prescritto dalla vecchia e di tre della nuova legge. Una circolare del 2012 del ministero azzera infatti il conteggio dei mandati ricoperti prima del 2011, momento da cui – sempre secondo l’interpretazione del ministero – si ricomincerebbe a contare da zero.
La lunga procedura di rinnovo degli organismi e del presidente della Camera di Commercio di Macerata è stato illustrato oggi nella sede di via Lauri ai rappresentanti delle associazioni. La prima fase si concluderà il 5 febbraio, data entro cui le diverse organizzazioni imprenditoriali comunicheranno le liste con le aziende da loro rappresentate. Anche i sindacati e le associazioni dei consumatori – che hanno complessivamente tre posti all’interno del consiglio – dovranno far pervenire il numero degli iscritti da loro rappresentati. Sarà alla fine il peso di ogni organizzazione, all’interno di ciascuno dei nove diversi settori di attività, a determinare il numero di consiglieri espressi e dunque gli equilibri nel nuovo consiglio.
I posti – calcolati in base al numero delle imprese presenti in ogni settore, all’indice di occupazione, al valore aggiunto prodotto e infine all’ammontare del diritto annuale versato – sono così suddivisi: tre all’agricoltura, quattro all’industria, sei all’artigianato, cinque alla Confcommercio, tre ai servizi alle imprese e uno rispettivamente per i settori cooperazione, turismo, trasporti , Credito e Assicurazioni.
Sarà quindi dagli equilibri espressi nal prossimo consiglio, con scadenza nel 2019, che uscirà il futuro presidente della Camera di Commercio di Macerata e la Giunta camerale, composta dal presidente e da altri nove consiglieri. Solo a questo punto, dopo la prima fase “tecnica”, si sveleranno i giochi che contano.
Sarà allora l’aritmetica delle alleanze a decidere, sommando e scomponendo i posti riservati ad ogni organizzazione imprenditoriale, anche attraverso accordi che sicuramente si ripercuoteranno non solo in Camera di Commercio ma in molti altri luoghi che contano. E’ noto ad esempio come la Camera di Commercio e le stesse organizzazioni e associazioni di categoria determinino in parte la composizione degli organismi di Fondazione Carima e di conseguenza i consiglieri espressi dall’istituzione maceratese in Banca Marche. Ci vorrebbe forse un’idea politica forte per superare la fase dell’aritmetica, idea che al momento nessuno sembra proporre ad alta voce, sebbene l’ipotesi complessiva di un rinnovamento cominci a farsi strada tra i silenzi di circostanza.
E se alcune categorie non vogliono ancora esporsi sul possibile quarto mandato del presidente Bianchi, più propensa a rinnovargli l’incarico sembra essere l’unione agricoltori, probabilmente Confcommercio e quasi certamente Confartigianato. Le voci di cautela e di attesa danno però l’impressione che per il presidente questa volta possa non essere così facile come in passato, in primo luogo anche per un’esigenza di complessivo rinnovamento delle figure di vertice dell’economia maceratese. Non è neppure escluso che Confindustria possa, dopo molti anni, bussare alla porta e rivendicare una sua presidenza che non ricopre da lungo tempo.
Comunque per Bianchi, come detto, il problema del numero consecutivo di mandati sembrerebbe superato dalla circolare del ministero dello sviluppo economico emanata nel marzo 2012, sebbene la materia sia complessa e passibile di così diverse interpretazioni. La legge precedente al 2010, infatti, poneva per i presidenti il vincolo dei due mandati, mentre nella nuova normativa e nei suoi decreti attuativi del 2011 il limite è di due rielezioni. Modificata però la prima legge per effetto della seconda, la circolare del ministero indica come “le incompatibilità, i vincoli, le limitazioni ed i requisiti previsti […] decorrono dal primo rinnovo degli organi” successivi all’emanazione dei nuovi regolamenti, andando inoltre a specificare come non abbiano rilievo i mandati svolti anteriormente alla riforma del 2011. Una tale interpretazioni sembra essere stata assunta anche da altre Camere di Commercio.
Insomma secondo il ministero si ricomincia a contare, nonostante entrambe le leggi volessero esplicitamente limitare il numero di mandati dei presidenti. Ma al di là della legge, quello che conterà nelle prossime settimane saranno gli equilibri tra le diverse categorie e la volontà o meno di perseguire un complessivo ricambio dei vertici della Camera di Commercio e più in generale della governance maceratese.
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Tutti, in primis il mondo imprenditoriale, lamentano che la politica non si rinnova, che i vecchi politici debbono farsi da parte, che bisogna fare spazio ai giovani. Giusto.
E allora non sarebbe il caso che anche l’attuale presidente si faccia da parte?
Non è una critica a lui, ma un auspicio che si possa dare spazio alle nuove giovani leve imprenditoriali.
bianchi e’ ora che vada in pensione, a fatto il suo tempo, e poi non si puo essere consigliere, presidente,amministratore , usciere, dottore,indagato,ingegnere,avvocato,primario, tutto insieme!!!
ci sono ben 800 milioni di ragioni per togliersi dai ……….!!!!
Domanda: quanto prende il Presidente della Camera di commercio? Grazie
Ma a cosa serve la Camera del Commercio???
Gentile Fabio,
secondo i dati pubblicati dalla stessa Camera di Commercio, il presidente ha percepito nel 2013 24.500 euro, mentre per la carica di vice presidente il compenso è stato di 8.300 euro nel 2012 e di poco meno di 5000 euro nel 2013.
Qui può trovare i compensi dei singoli consiglieri e dei membri della giunta camerale: http://www.mc.camcom.it/P42A1875C252S250/Organi-di-indirizzo-politico-amministrativo.htm
Spero di esserle stato utile,
Marco.
Visto che la camera di commercio esprime consiglieri in Banca Marche e visto quello che successo, credo sia inopportuna una sua rielezione. A prescindere dalla legge, dopo 15 anni di presidenza è anche assurdo che qualcuno trovi il coraggio di ricandidarlo.
Sento dalla TV che Renzi vuole rottamare le Camere di Commercio e le Province, ossia quelle strutture che sono più a contatto con la base popolare e imprenditoriale, che possono controllarle. E’ il Piano Kalergi che viene attuato. Occhio! I criminali del Piano Kalergi voglio accentrare il potere tutto in Alto, lasciano le masse popolari e imprenditoriali senza poter contare qualcosa politicamente.
kalergi o no banca marche non sarà più ricettacolo dei vari poteri locali, né bianchi potrà rivestirvi un nuovo incarico da consigliere, per cui la sua rielezione non avverrà. Cercate un altro candidato più ‘potente’. Suggeriremmo un commissario di bankitalia.
Le Camere di Commercio sono dei carrozzoni che servono solo per pestare l’acqua nel mortaio. Sono un “postificio” come tanti altri enti di questo disgraziato paese. Su questa montagna organizzativa che frigge l’aria regnano i consigli di amministrazione a loro volta ricettacolo di gente collocata lì secondo logiche sconosciute ai più. Per favore Bianchi, Lei sarà sicuramente una brava persona, ma dopo la figura di palta fatta come Consigliere della Banca delle Marche, si eclissi come ha fatto in occasione della concessione del Cavalierato.
Le Camere di Commercio servono unicamente ad imporre il contributo annuale alle imprese. Non servono ad altro. Abolirle e toglìere di mezzo tutta questa gente che pesa sul portafoglio dei contribuenti non sarebbe una cattiva idea. Se qualcuno mi dimostra cosa hanno fatto questi Enti negli ultimi vent’anni per aiutare l’economia, lo appoggio alla candidatura.
Premessa: nessun riferimento alla situazione maceratese, ma una volta tra i circoli dai quali scaturiva la nomina a Presidente della Camera di Commercio vi era la seguente storiella che sovente diventava regola non scritta. Diventava spesso Presidente della Camera di Commercio il fratello/congiunto dell’imprenditore di successo del luogo. Questo aveva la duplice funzione di dare visibilità alla famiglia e, soprattutto, di mettere in condizione il congiunto – che molto spesso non era un fulmine di intelligenza o di voglia di lavorare – di non creare danni all’interno della sua azienda.
Sinceramente non ho mai capito l’utilità di questo Ente.. lo scopo, a cosa serve….. ma non credo di essere l’unico
Sì credo proprio che il Sig. Bianchi, anche in conseguenza del lungo perido in cui ha ricoperto la carica di presidente, oltre ad altre già note vicende in cui risulta più o meno coinvolto: Banca Marche, Confcommercio ecc., debba inderogabilmente farsi da parte!!! Diversamente la Sua permanenza alla presidenza dell’ente sembrerebbe una vera e propria occupazione, di cui tutta la comunità farebbe molto volentieri a meno. E’ giunta l’ora che le solite facce note si facciano da parte definitivamente! lasciate spazio alle nuove generazioni, altrimenti diverse di esse risulteranno superate ed obsolete senza aver avuto l’opportunità di manifestare il loro pensiero!!!
pensierino della buonanotte: penso non sia facile andarsene dopo tanti anni, e se uno ci si trova bene, perchè non ricandidarsi? perchè alimentare la nostalgia negli esseri umani?
(per la privacy) roberto sagripanti
Forse introducendovi una fase di televoto la lunga procedura di rinnovo degli organismi e del Presidente della Camera di Commercio un domani potrebbe anche far concorrenza al Festival di San Remo o all’elezione di Miss Italia.
ma di cosa ci preoccupiamo?! ci sara’ volpini a salvare tutto!!! e’ da tempo candidato alla Presidenza… cosi che’ arrivera’ a 28 incarichi circa se non di piu’…. ovviamente tutti onorati da merito e capacità!!!! D’altronde LUi è gia’ cavaliere E grande ufficiale della Repubblica!!!!!!!
….se vuoi fare il presidente fai solo quello punto. i doppi incarichi vanno aboliti dapertutto!!!
Ma che incarichi e incarichi, costui va Mandato a…
Uno lo hanno nominato Cavaliere, uno ha chiesto i danni per il licenziamento, questo vuole la riconferma a Presidente della Camera di Commercio, io ho qualche migliaio di azioni di Banca Marche che non valgono più un tubo. Se dovessi incrociarli per strada e li mettessi sotto, avrei le attenuanti generiche oppure no?
A che età una persona dovrebbe cominciare a vergognarsi?