Caso Garufi, il Comune di Macerata nomina un legale per essere assistito in questa fase di indagini. La decisione arriva dopo che il procuratore Giovanni Giorgio ha inviato al sindaco Romano Carancini gli atti che possono riguardare il Comune come parte lesa nelle indagini che riguardano il consigliere comunale Guido Garufi e che fanno seguito a quelle sul fratello, Giuseppe Garufi, che erano relative a soldi che il dipendente comunale, suicidatosi lo scorso 18 ottobre, avrebbe ottenuto – dice la procura – da alcuni cittadini extracomunitari come tassa (15 euro) per svolgere delle pratiche. A Guido Garufi la procura contesta il reato di ricettazione, per avere ottenuto dal fratello 20mila euro dal tesoretto che fu sequestrato a Giuseppe. Che era di centomila euro, che la procura riteneva potessero provenire, in tutto o in parte, dal denaro che il dipendente avrebbe ottenuto dai cittadini extracomunitari. La procura, comunque, ricostruiva che fossero circa 2.600 gli euro ottenuti dal dipendente. Il sindaco Carancini oggi ha nominato come legale del Comune l’avvocato Giancarlo Giulianelli. “Non ho ancora visto gli atti, mi muoverò in punta di piedi – dice il legale –. Nella vicenda l’ente è parte offesa. Mi recherò in procura e verificherò gli atti, dando la massima disponibilità del Comune ad aiutare nelle indagini. Al momento il mio mandato è di assistere l’ente in questa fase preliminare delle indagini”.
(Gian. Gin.)
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