Alla luce della manifestazione che si è tenuta sabato 4 maggio presso l’impianto Co.Sma.Ri. (leggi l’articolo) per protestare contro la riapertura dell’inceneritore la Proloco di Casette Verdini ed il Comitato di Quartiere di Casette Verdini esprimeno il loro pensiero in merito alla questione:
“Fermo restando la nostra contrarietà alla linea di incenerimento, dobbiamo prendere atto di alcuni fattori molto importanti a nostro avviso, in merito all’argomento. Innanzitutto abbiamo riscontrato negli ultimi anni una certa “rassegnazione” della popolazione considerata la non numerosa partecipazione alle manifestazioni, ma cosa che ci costa di più ammettere è il fatto che ormai l’iter per la riaccensione del camino è ormai avviatissimo e crediamo che in considerazione degli investimenti effettuati nulla possa fermare l’iter autorizzativo. Non ci sono piaciute nemmeno certe strumentalizzazioni che non fanno altro che sminuire manifestazioni di questo genere: la gente vuole essere informata ed è in grado di decidere autonomamente su cosa fare. Confidiamo ed auspichiamo che gli organi di controllo interni ed esterni al Consorzio effettuino in modo rigoroso l’attività di monitoraggio, segnalando qualsiasi anomalia si possa presentare nell’attività. La politica ha scelto che bisogna incenerire, e solo la politica stessa può cambiare questo orientamento.
Sabato la protesta davanti al Cosmari per la riapertura dell’inceneritore (clicca sull’immagine per guardare il video)
Purtroppo, non intravediamo questo cambiamento di rotta e considerata l’apoliticità delle nostre associazioni e la nostra perenne voglia di tutelarci ed informarci circa la nostra salute abbiamo deciso di non farci “travolgere” dagli eventi ma di convivere in modo rigoroso ed attento con tutto ciò che concerne l’attività del Co.Sma.Ri. Nel passato nostre segnalazioni alla Procura ed alla Prefettura segnalarono la questione legata all’impianto come una questione anche di ordine pubblico, sociale ed economico, non solo ambientale. Non disponiamo delle competenze tecniche per affrontare e sostenere “tavoli tecnici” ma ci proponiamo di vigilare sui riflessi che l’impianto possa avere sulle nostre comunità. In quest’ottica intendiamo operare nel futuro promovendo attività ed iniziative che siano “informative” per la popolazione e le giovani generazioni perché riteniamo che dovremmo cercare di convivere al meglio con l’impianto, fino a quando sarà in funzione! Ciò non significa abbassare la guardia da parte delle nostre associazioni, significa affrontare il problema sul “nostro terreno” con la collaborazione anche di enti ed istituzioni. Allo stesso modo non è nessuna intenzione entrare in polemica con nessuno, è solo affrontare il problema da un punto di vista diverso, ma non meno importante rispetto ad altri.
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prima o poi noi residenti di sforzacosta e altre zone avremmo la maeglio
se necessario faremmo altre manifestazioni
In parole povere: vi siete calati le braghe.
Dalla grossa manifestazione “MAI CONTRO LA GENTE!” di decenni fa alle cosette di oggi è emersa una verità: DC prima, PD oggi, PdL domani, voi siete solo dei buonisti, a cui chiunque vada al potere può pestare impunemente le palle da tennis. E voi rimanete lì, contenti e mazziati.
Per favore, non rompete più le scatole ai padroni del vapore e alla pubblica opinione. Poiché, finchè non vedranno in pericolo la poltrona o la vita, i padroni del vapore e i loro padrini del vapore continueranno a farvi contenti e mazziati.