Grave episodio di bullismo ieri mattina in una zona di Macerata ormai tristemente nota per essere spesso teatro di atti di violenza. Questa volta a farne le spese è stato uno studente del Liceo Artistico iscritto al primo anno. Il ragazzo stava andando a scuola e stava passando in prossimità del Terminal di piazza Pizzarello quando è stato raggiunto da tre ragazzi, apparentemente più grandi, i quali, senza motivo, hanno prima sbeffeggiato il ragazzo per poi aggredirlo con violenza. Il ragazzino è riuscito a liberarsi e ha raggiunto la vicina scuola dove sono stati gli insegnanti e il personale scolastico che, dopo aver prestato i primi soccorsi, hanno accompagnato il giovane all’ospedale di Macerata dove è stato curato e poi dimesso. I carabinieri di Macerata hanno raccolto la testimonianza del giovane aggredito e sono molto vicini all’identificazione dei bulli. L’episodio comunque ha destato forte preoccupazione tra residenti e genitori che temono che la situazione possa degenerare e chiedono provvedimenti immediati.
(a.p.)
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forse sarebbe auspicabile un po piu controllo sia all’ingresso che all’uscita dei studenti da scuola,dal momento che al terminal si verificano spesso atti di violenza.vogliamo aspettare che accada qualcosa di molto grave per intervenire????????
ma qualche bella telecamera in quella zona ci starebbe male?? oppure sono destinate solo al controllo dei varchi per il centro?
xc non mettere agenti in borghese e poi se non bastano qualche pattuia devono finirla questi figlioli
In questi casi contro i bulli il sistema più efficace sarebbe quello di piazzare dei bulli ancora più bulli
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Più red che bull!
io penso che se toccassero mio figlio anche se anno 15 anni io gli stacco la testa.
Dico da anni, ripeto da anni, da operatore del sociale nel campo dei minori che, in base all’evoluzione della nostra società, il diritto penale minorile debba subire una radicale riforma ed aggiornato ai nostri tempi e ai fenomeni peculiari annessi. L’imputabilità, su tutte, va abbassata dai 14 ai 12 anni di età, le messe alla prova, in comunità, con le relative bonifiche delle fedine penali andrebbero ridotte solo ad alcune specifiche configurazioni e non attuate ad ogni tipo di reato, senza distinzione, commesso dai minorenni. La nostra legislazione, prima ancora della nostra società civile sta allevando generazioni di futuri uomini e donne convinti, al di la di ragionevole dubbio o effetto cagionato, che tutto possa risolversi con una pacca sulle spalle. Commettendo di giorno in giorno fatti sempre più incresciosi!
@Sharcky Se uno dei bulli fosse mio figlio glie la staccherei prima io la testa! (a forza di ceffoni)
Bisogna dare a questi ragazzini una punizione esemplare che faccia loro capire che quello che fanno non è una ragazzata, ma una cosa seria e molto molto grave. Purtroppo con la giustizia che abbiamo non riusciamo a farlo con gli adulti, figuriamoci con gli adolescenti!
complimenti, in particolare, ai genitori dei bulli, che non sono stati capaci di insegnare il rispetto per gli altri ai propri figli… magari ora staranno a giustificarli:”so’ ragazzi…”
Perfettamente in sintonia con Paul e con gli altri, basta pacche sulle spalle, i nostri ragazzi, e lo dico da insegnante, hanno bisogno di sapere bene cosa sia lecito e cosa non permesso. hanno bisogno di gratificazioni quando se lo meritano ma anche di punizioni , anche severe, quando sbagliano di grosso, soprattutto quando arrecano un danno ad altri. Finiamo di essere i loro avvocati, i loro sindacalisti ad ogni costo, difendendoli sempre e spesso anche senza sapere bene prima cosa hanno combinato. Facciamoli crescere, diamogli le loro responsabilità, non permettiamo loro di fare e disfare come vogliono senza capire il rispetto per gli altri (coetanei , adulti o anziani che siano). E’ vero che non è solo colpa loro ma sono loro che devono crescere e capire, sono loro che vanno EDUCATI soprattutto a capire che non tutto gli è sempre dovuto! …Notte!!
Contro il bullismo suggerirei di tagliare gli alberi presenti nella zona del Terminal: meno ombra, ma più sicurezza.
più rigore per tutti…iniziando dai genitori..
Basterebbe che qualsiasi danno fatto da minori, sia esso una scritta sui muri o un cassonetto bruciato o un danno fuori o dentro lo stadio, nel treno ecc., venisse fatto pagare dai genitori con una salata sanzione. Credo che allora gli adulti insegnerebbero ai loro pargoli ciò che i loro genitori , una volta insegnavano ai figli e forse cercherebbero di farli rientrare prima la sera controllando magari dove vanno e con chi vanno. Certo però che se i genitori escono prima dei loro figli e si comportano da eterni adolescenti…
premesso che se qualcuno toccasse mio figlio o viceversa, gli staccherei la testa per primo (sbagliando, lo so) e premesso che non voglio giudicare nessuno, io credo che il bullo (non i compagni del branco che lo seguono) sia un soggetto con grossi problemi in famiglia ed emulo di quello che vede fare ai genitori, in particolare al proprio padre in cui si rispecchia. quindi il giudice dovrebbe per prima cosa mandare per direttissima a casa del bullo gli assistenti sociali e poi eventualmente condannare entrambi, figli e genitori, ad un percorso rieducativo con l’aiuto di esperti, psicologi, counselor familiari, ecc.
é ora di ripristinare disciplina e rispetto con più potere a polizia e carabinieri con punizioni più severi
come mai prima,nn esistevano questi bulli…o se c’erano si contavano sulle dita….forse i nostri genitori ci hanno insegnato meglio tante cose?o forse xkè avevamo paura delle punizioni?o xkè adesso ci sono genitori che fanno sentire troppa sicurezza ai loro figli,difendoli a spada tratta?
Ma circa i genitori, sta proprio qui il problema, come sul discorso droga. Cioè, come fa un genitore ad educare un figlio e a dirgli….non fumare, non farti le canne, non prendere pasticche, quando lui 40 enne di oggi, è stato (o è tutt’ora) un consumatore abituale di canne, spinelli, pasticche o cocaina?? Che messaggio può dare un genitore che usa droghe al figlio??
I bulli sono sempre esistiti, ma in misura minore e con meno impatto sulla società. I duri ci sono sempre stati nelle scuole, o nel bar, dove il bulletto di turno prendevano di mira uno piu” debole” ma non si arrivava a compiere vere e proprie aggressioni fisiche come oggi, e soprattutto oggi è tutto amplificato da Internet, dove una bravata la si mette in rete e tutto in 3 secondi può essere visto in tutto il mondo. Poche settimane fa quei ragazzini di jesi che avevano filmato le loro compagne negli spogliatoi mettendo il video in rete….(chi non ha spiato da ragazzino dalla finestra le compagne?) ma tutto finiva li, con una risata, mentre oggi con internet un gesto inoffensivo può avere conseguenze anche penali. Come è giusto che sia, perchè oggi come oggi i ragazzini sono molto più maturi dei 18 anni di 20-30 o 40 anni fa. I tempi cambiano e bisogna adeguare anche la legislazione.
Il giudizio in merito a certi fatti e fenomeni non può comprendere eccessive semplificazioni, come invece sembra emergere da alcuni commenti.
Addossare la colpa solo alla famiglia o alla scuola o alla televisione o a internet non è corretto. Casomai occorre parlare di concause e corresponsabilità. La società è malata, in molte sue componenti, cosa c’è da attendersi dai ragazzi? Sono anche troppo bravi.
Dalle nostre parti fa un brutto effetto leggere certe notizie, ma il fenomeno “bullismo” lo vedremo ampliarsi anche da noi se TUTTI non cominciamo a fare il nostro dovere.
Per quanto mi riguarda in ogni caso non mi sento di condannare le famiglie senza conoscerle. Può accadere che ragazzi mascalzoni provengano da famiglie in gamba e che non hanno nulla o quasi da rimproverarsi. Come fanno a non accorgersi che …… ? Ma pensate che tutte le famiglie siano come quella del mulino bianco? Tutti i ragazzi si alzano la mattina insieme, fanno colazione insieme, tutti godono del sorriso dei genitori, naturalmente senza problemi per la testa, pranzano insieme con la pasta barilla, hanno la mamma che prepara per loro e per gli amici la merendina, vanno a scuola con lo scolabus giallo con l’autista sempre sorridente, studiano in scuole dove gli insegnati brillano per simpatia e preparazione, le aule sono perfette, la sera a cena non ascoltano il telegiornale e le critiche del padre nei confronti di quei ladri in parlamento e la sera vanno a dormire accuditi dalla mamma, che naturalemente li ha aiutati a fare i compiti?
cercherò di rendervi partecipi , di quanto è complessa in quanto abbandonato a se stesso il terminal , luogo purtroppo noto in quanto spesso si presta a notizie allarmanti , il posto è luogo di arrivo e partenza di tante persone , studenti , pendolari , turisti , ma anche venditori di morte (droga) al mattino alle ore 7,30 , 8’30 è terra di nessuno ragazzini che fumano nella sala d’attesa , il fumo si potrebbe tagliare con il coltello, sputi continui da codesti, spintoni , giocano a palla con gli zaini , mettendo in difficoltà coloro che si trovano a frequentare il posto per esigenza di mobilità, questo accade giornalmente , oggi invece a fronte di quanto accaduto e forse perchè i loschi figuri che si sono resi protagonisti della spedizione nei confronti del minorenne hanno ritenuto non frequentare il terminal , si respirava un’aria diversa , per chi come me lo frequenta tutti i giorni si notava una tranquillità speciale , pensate un po si auspica quella che dovrebbe essere normale ,” normalità” quello che ognuno di noi chiede è normalità , non essere presi a pallonate all’interno della sala di attesa , non essere derisi da questi frequentatori abituali che passano il loro tempo a dar fastidio ai più deboli ,infastidendo gli anziani , incutendo paure ai ragazzi che manifestano evidenti segni di debolezza , tutto ciò in una zona che questi teppistelli considerano zona franca , Spero che a breve cambino le cose , in quanto si sta attivando una cordata di aziende di trasporto per rilevare la gestione del terminal è sicuramente attiveranno , si spera, delle precauzioni per quanto concerne la sicurezza , installando telecamere a circuito chiuso che possano servire da deterrente per questi disturbatori abituali, con servizio di vigilanza da parte di incaricati dal consorzio che si stà formalizzando , ed io aggiungo era ora , l’amministrazione comunale ha dimostrato la più totale irresponsabilità nel gestire insieme all’APM l’area di Piazza Pizzarello, i bagni sono in condizioni che chiamarli schifosi sarebbe poco , la pulizia dell’area è da censurare , la manutenzione dello stabile fa acqua da tutte le parti , per non parlare poi della sicurezza durante le manovre di entrata è uscita degli autobus ed all’interno degli stalli . roba da matti , fare delle manovre con mezzi lunghi 12, 13, 14 , metri in mezzo alla folla che vaga da una parte all’altra del piazzale , il sindaco e l’assessore ha altro da pensare , posso confermare che un viaggiatore che viene a Macerata tramite il terminal ha un bel biglietto da visita di quello che offre Macerata specialmente se ha bisogno di usufruire dei bagni pubblici all’interno del terminal , roba d’altri tempi ed altri luoghi, terzo o quarto mondo.
Condivido in toto il commento di salvatore. Il Terminal di Piazza Pizzarello e quello che si sta realizzando intorno sono la fotografia dell’Amministrazione. Brutti, sporchi e cattivi spaculatori. Ma non perché di centrosinistra. Il centrodestra dove sta? Non dovrebbe almeno controllare?
Avete letto che in uno Stato dell’Unione adesso ai professori è permesso di andare in aula armati? Hanno detto “basta!” all’essere bersaglio gratuito di giovani pazzi. La polizia arriva a cose fatte… Gli psichiatri li imbottiscono di droghe, eccetera… Quindi, io mi difendo da solo.
In Italia, e a Macerata, i bulletti si comportano così perchè vengono giustificati dai genitori, dai politici, dai preti, dagli insegnanti, dagli psicologi, eccetera. Quando ero scolaro, se tornavo a casa con la notizia che la maestra mi aveva dato una bacchettata, ne prendevo un’altra da mio padre.
Oggi, invece, se un insegnante si azzarda a rimproverare un alunno, arriva il genitore a fare cagnara e a minacciare…
In attesa di uno Stato che ritorni a difendere il cittadino, l’augurio che faccio a questi bulletti è di trovare sulla loro strada un ragazzino che faccia Karate o pugilato e che li ammosti ben bene…
Concordo con il sig. RAPANELLI…..si tende sempre a giustificarli…..è sempre l’altro, non è mai il nostro…..dovremmo conoscerli di più…..comprendo che non è facile…..considerato che molte volte, non ci conosciamo neanche noi…poichè non potevo tacere…..finivo sistematicamente fuori della porta dell’aula…..(a parte che avevo una maestra….che ci aveva diviso per CENSO SOCIALE)…..mi imparavo a difendere da sola…..i tempi sono cambiati…..ora siamo tutti PIU’ NERVOSI e quindi LO SONO ANCHE I RAGAZZI…..basta una parola…..e giù…
Nulla di nuovo purtroppo a ciò che ognuno di noi sa da tempo. qualcuno si meraviglia ancora di questi atti delinquenziali di questi ragazzi? Ho trascorso una vita ad educare i miei figli al rispetto dell’altro. Il non alzare mai una mano contro nessuno ed a prendere le parti semmai dei piu deboli e non dei piu (apparentemente ) forti. Ed ora alla luce dei fatti mi trovo spesso a riflettere sul concetto se sia ancora corretto il mio concetto. In riferimento al fatto specifico avvenuto al terminal di macerata, ho ritenuto da cittadino e da genitore di prendere direttamente coscienza dei fatti e delle situazione reale in cui versa questo luogo e non posso far altro che constatare che effettivamente mi riporta al 3^ o 4^ mondo, ma ho ritenuto altrettanto un mio dovere civico trascorrere un paio d’ore passeggiando in quella zona per avvisare eventualmente le forze dell’ordine di eventuali anomalie o situazioni strane che potevano venirsi a creare. Credo sia giunto il momento di “difendere” e concorrere a preservare quel minimo di dignità che ancora è in me e che ognuno di noi faccia la propria parte, soprattutto da genitori ed educatori quali siamo.
P.S. Piena condivisione con quei genitori che dichiarano che se i loro figli (e quindi i miei nel mio caso) compissero gesti del genere sarei il primo a staccargli la testa dal collo e non solo!! Sarebbe ora che iniziassimo a spiegare loro i veri valori della vita, sempre dialogando, ma nel caso non fosse recepito… a mali estremi, estremi rimedi.