Il sindaco di Macerata Romano Carancini illustra il progetto della Mattei-Pieve (guarda il video) dopo l’accordo firmato in Regione con il Governatore Spacca e il presidente della Provincia Pettinari in cui è stata anche individuata la strategia per ottenere i fondi per l’intervalliva di Macerata che collegherà il capoluogo alla Superstrada 77 attraverso lo svincolo di Campogiano, lungo la strada Carrareccia, nel Comune di Corridonia (leggi l’articolo).
Sulla questione interviene anche Angelo Sciapichetti, consigliere regionale del Pd: “Regione, Provincia di Macerata, Comune di Macerata, Camera di Commercio e Società Quadrilatero intorno allo stesso tavolo per risolvere i problemi della viabilità, insieme. Da tempo – ricorda Angelo Sciapichetti – lo vado sostenendo (leggi l’articolo) e, finalmente, si realizza, grazie al contributo e all’interessamento di tutti i rappresentanti istituzionali del territorio.
È la risposta concreta ai vari “sfascisti”di turno, buoni solo a dividere e a polemizzare; è la dimostrazione che la squadra, unita, vince e può rappresentare un efficace antidoto, in tempi di crisi, alle scarse risorse economiche disponibili.
L’accordo raggiunto l’altro giorno in Regione rappresenta un passo avanti notevole per la realizzazione di Via Mattei- La Pieve ed il collegamento con la Superstrada attraverso lo svincolo di Campogiano. Il progetto definitivo dell’opera sarà portato all’approvazione del Consiglio di amministrazione della Quadrilatero entro marzo. Ciò consentirà di avviare le precedure per l’apertura della Conferenza dei servizi.
Ma le novità più importanti riguardano il nuovo coinvolgimento della Quadrilatero e la rimodulazione del contributo finanziario: Regione, Provincia e Comune di Macerata parteciperanno, infatti, in egual misura per coprire gli 11 milioni previsti per l’intervento, alleggerendo così non di poco l’impegno del Comune, che diversamente non avrebbe avuto la forza. Dopo anni di aspre polemiche, dunque, si apre una nuova pagina frutto della concertazione e della capacità di ricucire gli strappi avvenuti in passato; si affermano la capacità “del fare” sulla demagogia fine a se stessa, la mediazione e la buona politica. Prende così definitivamente corpo un’opera che andrà ad influire positivamente sulla mobilità e sulla qualità della vita dei maceratesi, in particolare gli abitanti dei quartieri S. Lucia, Sforzacosta, Collevario e Piediripa”.
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LE FOTO DEL PROGETTO
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Vediamo fra quanti anni lo faranno….!!!! Se è come il Fontescodella…ahahahh
Tenendo presente che, finalmente, si porta avanti un progetto NECESSARIO alla viabilità cittadna alcune domande sorgono spontanee…
A) Sarebbe interessante sapere se i terreni INTORNO al tracciato cambieanno o non cambieranno di destinazione.
Cioè visto che di cementificazione ne abbiamo già in sovrabbondanza questi terreni RESTERANNO COME SONO OGGI oppure, per il solito gioco dei 4 cantoni e buste della spesa, si potranno miracolare in terreni edificabili/commericai/industriali.
Se MALAUGURATAMENTE capitasse il secondo caso (miracolo) sarebbe interessante conoscere la cronistoria dei terreni negli ultimi 5-7 anni, se sono passati di mano, chi erano gli originari proprietari, ecc. ecc.
B) Noto dale foto che il progetto PRELIMINARE risale al 2009(@zzo!!): per quando si passerà al progetto esecutivo (con le solite modificazioni/variazioni che stranamente QUASI SEMPRE accadono) saranno passati 4 ANNI.
Sarebbe interessante sapere perchè ci si è messo così tanto tempo (ed individuare semmai di chi è la colpa) e sarebbe altrettanto interessante avere I TEMPI PREVISTI di realizzazione in quanto, purtroppo, per precedenti esprienze italiche si è visto che, tra il dire è il realizzare, in ambiente pubblico poi passa sempre più tempo del previsto e i costi (ma guarda che caso strano!!) sempre aumentano.
C) Visto che, quando sarà fnita, aumenterannno i fussi sul quella che una volta veniva chiamata “Strada di Scorrimento” (Via Roma/S. Lucia ed ora, con la Galleria delle Acque Perenni, aggiungiamo anche Villa Potenza) sarebbe interessante sapere se c’è qualche ipotesi di sbocco della direttrice Macerata-Galleria/Villa Potenza che, adesso, va a strozzarsi/sbattere in un imbuto in Via dei Velini…
Il progetto è del febbraio 2009 , quindi sono già passati 4 anni (giunta Meschini ),
il sindaco illustra oggi giustamente il progetto ma non dice quando verranno ultimati i lavori della bretella ,
ma conoscendo i ritmi che abbiamo di solito a Macerata presumo la consegna 2020- 2025 , sempre se tutto fila liscio …
Visto che ci siete….un bel tunnel sotto Colbuccaro così posso arrivare a Petriolo in due minuti! 🙂
Ma che simpatici commenti. Chi interviene in queste pagine lo fa esclusivamente per criticare e dileggiare. Pochissimi commenti costruttivi. Cerasi è fantastico nel cercare sempre si, ma però….
Conosco molti amici che non leggono più i commenti perchè sono veramente puerili e provocatori.
Ad ogni modo voglio dare un contributo sulla domanda perchè così tardi e di chi è la colpa. Questo progetto era stato inserito nel progetto generale della Quadrilatero insieme alla SS 77 che si sta costruendo, alla messa in sicurezza della SS 78 e altre arterie. La Giunta Meschini non volle che la Quadrilatero si interessasse della intervalliva Sforzacosta-SS 77 perchè ci avrebbe pensato il Comune di Macerata. Credo che sia sufficiente per fugare molti dubbi.
bravo gianfranco 🙂
Le medicine sono veleni: si prendono perchè, quando si è malati, i benefici sono superiori ai danni. Anche questo progetto è una medicina: può migliorare di molto il flusso del traffico (benefici) ma distrugge un po di territorio (danno).
Un aspetto importante è che finalmente la città non è più “ostaggio” di un passaggio a livello.
Poi di interrogativi ce ne sono diversi. A me ne viene uno in mente: chi viene da Sforzacosta o Piediripa, siamo sicuri che preferirà la nuova uscita? Sarà pure più scorrevole ma a me, a occhio, sembra più lunga e temo che anche i gps la ignoreranno.
Quest’opera andava fatta anni fa: se il traffico di autoveicoli dovesse diminuire potrebbe diventare superflua. (vedi crisi economica, crollo da anni del mercato dell’auto, aumento dei prezzi petroliferi e in in una prospettiva non lontana picco di Hubbert). Spero che per quando sarà realizzata (ricordiamoci che ora è ancora tutto sulla carta e che tra il dire e il fare…) sia ancora utile.
Stranamente mi sento ottimista. Dipende probabilmente dal fatto che ancora amo la neve in città nonostante i disagi (cioè che amo sognare ad occhi aperti). E tuttavia, mi viene da dentro il convincimento che non ci metteranno centodue anni, stavolta. Va tanto male la Giunta, che almeno una cosa secondo me voglion farla e, con questa, mettere a tacere tutto il resto. Cementificheranno nei dintorni? Anche questo mi preoccupa relativamente (purché si faccia la strada): credo più importante sorvegliare su come si (eventualmente) costruirà e chi saranno le ditte affidatarie. Della serie che se deve ripetersi lo scempio del quartiere villette sotto le Vergini (dove le strade sono così strette che non ci gira l’autobus urbano), il guaio non è costruire: ma come si costruisce. Quelle ditte lì vadano a ramengo. A Macerata mai più.
Capisco lo scoramento dei miei amici qui sopra (Carlo Magno redivivo può urtarsene solo per due motivi: 1. non risiede a Macerata; 2. è Carancini). Ma con l’aria che tira nei riguardi dei partiti (a livello non solo locale), a qualcuno è dato credere che gli sia nel frattempo venuta un po’ di “pippariella”… E poi ci sono le elezioni (ce ne vorrebbero tre all’anno, per fargli muovere le terga, ai politici): certo, esistono gli spot elettorali e via dicendo. Ma insomma, mi sa che stavolta la bretella si farà in tempi ragionevoli.
Certo, coi soldi della Quadrilatero sarebbe stato tutto più semplice e economico. Ma stiamo a Macerata, dobbiamo contentarci…
Non vorrei aggiungere altri elementi di perplessità a quelli già espressi dai commentatori che precedono, tanto più che Cerasi che è sempre il più puntuale e censorio, anche in questa occasione ha posto alcuni interrogativi (specie quelli sub a e b) che come cattivi pensieri io avrei voluto allontanare da me, ma che in questo generale clima di sfiducia nella politica e nei politici sono ineludibili. Faccio quindi mie quelle sue richieste che necessariamente corredano una notizia tanto ufficializzata da Cronache Maceratesi quanto oscurata se non contraddetta in via Ufficiale. Quando infatti interessato a conoscere ho interrogato il sito Ufficiale del Comune di Macerata sul tema in oggetto ho trovato la deliberazione n. 70 dell’ 8 maggio 2012 rep. n. 304 avente ad oggetto l’ interrogazione presentata dalla consigliera Pantana del pdl in merito al collegamento Mattei – Pieve.. Le risposte data in quella circostanza dall’assessore Carelli alla interrogante vanno proprio nella direzione opposta all’ottimismo del servizio . Mi sono allora domandato da quale fonte derivasse il servizio. Chi lo ha scritto? Come mai non affronta nessuno dei punti che ufficialmente l’assessore Carelli aveva a suo tempo posto alla interrogante?
E al dunque mi si pone una domanda di fondo: le parole di Carancini sono nella circostanza le parole di un Sindaco, del mio Sindaco , del Sindaco di Macerata o le parole di un militante del PD nella propaganda elettorale in corso? E in “Cronache Maceratesi” operano professioniste dell’informazione o ruffianelli della sinistra?
Giovanni Domenella
Scusate ….perchè il Sindaco non parla della Circonvallazione di Sforzacosta? Per quando è prevista?
La preoccupazione di Cerasi rispetto la possibilità che la bretella determini un ulteriore ondata di cementificazione nelle aree circostanti è del tutto ragionevole visto come vanno le cose non solo a macerata ma in tutto il nostro paese. Mi stupisce l’indifferenza di Davoli rispetto ad un problema come questo reputandolo persona sensibile e attenta al territorio e ai suoi valori. Su questo aspetto bosognerà vigilare con estrema attenzione, chiunque siano nei prossimi anni le forze politiche che gestiranno le scelte del nostro Comune. In molti interventi come quello di Domenella o anche per certa parte dello stesso Cerasi riconosco il solito vezzo degli “incontentabili” per cui se il progetto non veniva pronmosso era certamente un male , ma essendo stato fatto rimane comunque ugualmente criticabile perchè la motivazione è la propaganda politica e/o perchè certamente ci vorranno anni per realizzarlo e quindi si dimostrerà l’incapacità o la malafede di chi lo ha promosso….
@ marco iesari
Se il buon giorno si vede dal mattino (o dal mattone??) mi sembra evidente che questa amministrazione non è che nel campo edilizio/lavori pubblici/piano regolatore (e ammennicoli vari: ese. Piscine, Cittadella dello Sport) sia proprio un fulmine di guerra o abbia dimostrato che lavora presto e bene…
Pertanto anche con una notizia “positiva” come questa, visti i precedenti non proprio edificanti (o forse dovrei dire edificatori??), è ovvio che sul percorso, la tempistica e le eventuali variazioni varie uno dovrebbe, fin da subito, buttare più che un superficiale occhiata.
Ma dopo alcuni intervneti ora sono più tranquillo: se servirà, onde evitare le solite speculazioni edilizie, scioglieremo il grosso cane da guadia francese
se tutto va bene, fra qualche anno non faremo più la fila al passaggio a livello( tutt’ora una VERGOGNA CIVILE ED UMANA DELLA VITA QUOTIDIANA DEI MACERATESI) ma se non arriviamo presto alla superstrada – località CAMPOGIANO e se non si risolve il PASSAGIO A MONTANELLO non credo ci sia tanto da esultare sull’accordo raggiunto e, a tal proposito, vorrei dire a SCIAPICHETTI che non è l’antidoto alla crisi ed alla mancanza di risorse- tra l’altro dove prendono le risorse il Comune e la Provincia- ma bensì l’antidoto ad un cronico RITARDO SULLE OPERE DA FARE ACCUMULATO rispetto alla opera GALLERIA DELLE FONTI ed una risposta – sempre ricorderà Sciapichetti-alla mancata volontà politica dell’allora Sindaco- suo amico di partito- MESCHINI CHE RIFIUTO’ l’impegno della Quadrilatero perchè ci avrebbe pensato il Comune…………
Dal sindaco Romano Carancini, riceviamo:
In riferimento al commento n. 8 del Sig. Filippo Davoli (20 gennaio 2013, ore 11.34) nell’ambito dell’articolo “Bretella via Mattei – La Pieve Il sindaco illustra il progetto”, nel quale fa intendere che sotto al nickname “Carlo Magno” si celerebbe la mia persona quale autore del commento n. 5, voglio precisare che, per scelta, dall’inizio del mio mandato ed anche in precedenza, non sono mai intervenuto per commentare alcuno degli articoli pubblicati su Cronache Maceratesi.
Ciò non certo per una forma di snobismo: sono convinto anzi che tutti i commenti espressi abbiano, in linea di massima, una propria dignità e dunque meritino assoluto rispetto, salvo il diritto di non condividerne il contenuto ovvero lo stile quando non si è d’accordo.
Ritengo invece che altre e numerose siano le sedi e gli strumenti di confronto e di rendicontazione politico – amministrativa che il ruolo di Sindaco mi impone.
Aggiungo che quando ho ed ho avuto qualcosa da dire lo faccio e l’ho sempre fatto serenamente, senza dovermi nascondere dietro ad alcuno pseudonimo ed in particolare proprio per questa ragione l’illazione fatta dal Sig. Filippo Davoli, che insinua il dubbio che io mi nasconda, la trovo fuori luogo e scorretta.
Sono sempre stato a disposizione per qualsiasi tipo di informazione e di partecipazione e ho intenzione di proseguire su questa strada senza la necessità di dover ricorrere al futile espediente del nickname: non ne comprendo la necessità perché credo che manifestare un’opinione a viso aperto serva alla crescita del dibattito democratico e della città”.
Il sindaco Romano Carancini
Un grosso paluso a Filippo Davoli il quale, ipotizzando che forse Carlo Magno non risiedesse a Macerata (o in subordine) che fosse il Sindaco, è riuscito a far intervenire il Sindaco su un articolo di CM.
Purtroppo però bisogna constatare che il Sindaco interviene su un insignificante dettaglio mentre, su queste pagine, ben altri argomenti avrebbero meritato un suo intervento….
Caro Sig. Sindaco,
lieto di averla tra noi (le fa onore: la lista dei politici che intervengono qui a commento di quel che si dice è davvero molto esigua), ma mi spiace che lei abbia frainteso il senso della mia battuta. La rilegga, la prego: scoprirà che non l’accuso proprio di nulla, né tanto meno sobillo trattarsi di lei sotto mentite spoglie.
Ho scritto che, se Carlo Magno si stupisce tanto del pessimismo dei lettori e commentatori qui sopra, può dipendere solo da due fattori: 1. non risiede a Macerata (non sa cioè da quanto tempo i poveri maceratesi lamentano senza soluzione di continuità il decadimento della propria città) oppure (e qui viene la battuta) 2. è Carancini. Cioè, proprio perché non è Carancini, la sua difesa d’ufficio risulta eccessiva.
Si tratta di un voluto eccesso, diciamo così. Che nulla ha o intende insinuare sulla sua persona, ma si serve del suo ruolo istituzionale (il sindaco attuale; fosse stato un altro, avrei indicato quell’altro) per dire che tanto stupore del commentatore anonimo è un po’ fuori luogo.
Questo tipo di battute non è mio, ma di due autori come Amurri e Verde, i quali le avevano concepite come risposta satirica a test psicologici (quelli che a seconda del punteggio ti danno una risposta sulla personalità e che appaiono sovente sulle rivisti femminili). Praticavano il gioco in due loro libri purtroppo esauriti da tempo, che io ho la fortuna di avere e conservare come reliquie. Li consiglierei a tutti, ma non si trovano più…
Ad maiora.
@ Iesari
Mi rendo conto leggendo il suo commento che per iscritto è davvero più complicato far passare l’intenzione con cui si affermano le cose. Lo spazio e la volatilità di un commento, infatti, non consentono quell’approfondimento d’intenti che può invece permettere un articolo. E in più mancano il tono della voce e l’espressione del viso, che tutto chiarirebbero con rapidità.
Non si preoccupi, voglio dire: non adoro la cementificazione, men che meno se impazzita come accade da noi da anni in qua. La mia boutade sulla nuova (non auspicabile) ondata di cementificazione voleva significare che è tanto urgente la strada che, pur di averla, siamo disposti a turarci il naso un’altra volta sul contorno. Ma fino a un certo punto – aggiungo, fuor di boutade. L’intendevo, cioè, come la carota che si vede ma si allontana costantemente e costringe l’asino a camminare…
Non riesco a capire per quale motivo la costruzione di una strada di scorrimento debba generare per forza di cose una cementificazione!!! Sono le solite illazioni dell’amico Cerasi che anche nelle cose positive vede sempre la malizia.
Caro Sig. Sindaco,
non ha risposto nemmeno al mio commento dove le chiedevo informazioni sulla circonvallazione di Sforzacosta che vediamo “segnata” nelle carte da Lei mostrate nel video , ma della quale non parla.
Conosce perfettamente in che stato sia la viabilità di Sforzacosta, oltre ad altre penalizzazioni che conosce altrettanto bene.
Ma non sarebbe anche utile pensare ad un ammodernamento della strada per Piediripa?La zona commerciale,la nuova Valleverde,i collegamenti verso la costa..
@ Carlo Magno
Nel farti tanti complimenti per l’azione politica da te incarnata 1250 anni fa circa (perché ormai mi sono convinto che tu non sia uno pseudonimo ma il vero Carlo Magno redivivo), ti dico perché Cerasi sospetta quella brutta cosa della cementificazione: ai nostri giorni, vedi, non è più come ai tuoi tempi, quando una Nuova Europa c’era da costruirla: sia sociopoliticamente (e tu ne sai qualcosa), sia urbanisticamente (e anche lì, coi marmi di riuso, tu ne sai qualcosa). Ma ai nostri giorni, che declinano a levante come la luna, gli spazi di verde residui non sono più simbolo di abbandono o desolazione, bensì perle preziose in un marasma spesso disordinato di mattoni. Ora, siccome vige la buona abitudine, ormai, di conservarli costi quello che costi, l’amico Cerasi teme che, col grimaldello di una nuova strada come quella in oggetto, si possano riaprire i giochi sui terreni circostanti. Troppa malizia da parte sua? Vogliamo dire che i costruittori tradizionalmente attivi in città si son sempre distinti come bianchenevi e cenerentole a servigio della collettività e che, dunque, non si corrono perigli di sorta? Spero davvero tanto che tu abbia ragione, Imperatore nostro odiernissimo.
p.s.: perché non ti presenti anche tu alle elezioni? Saresti un candidato di fama europea con origini – ormai certe e comprovate dalle numerose prove e vestigia – dalle parti nostre. Hai anche un passato documentato di tutto rispetto e così ci toglieresti da spiacevoli ambasce, dandoci modo di sapere per chi votare senza rimorsi. Pensaci…
@ Filippo Davoli
Accetto volentieri questo investimento ma, anche se con parecchi anni, sono un semplice cittadino di questa era e di Macerata granne nato in via Mozzi.
Una strada di scorrimento viene generalmente progettata in zone con poca edificazione perchè avere una casa a ridosso di una strada molto trafficata non è una soluzione urbanistica giusta.
Per poter rendere fabbricabile un’area agricola con le normative attuali è molto complesso e sarebbe una pratica lunghissima dal momento che sarebbe necessario variare il piano regolatore (a meno che si opti per una soluzione scellerata come il piano casa, uno dei più grossi imbrogli della storia, quando si è visto mai far passare area agricola in edificabile con la semplice trattativa tra il privato e l’assessore ?).
Purtroppo l’edificazione di Macerata è nata male e proseguita peggio. L’ho vista nascere mentre io crescevo. Avevo 6 anni quando sono andato ad abitare in Viale Piave, erano presenti il Convitto Nazionale, una casa in fondo alla discesa a destra, la casa del dott. Fagiano a sinistra, un asilo, la casa rossa del dott. Ghergo e le Monache in fondo alla via. Sulla destra lo zero assoluto. E’ in questo momento che sono iniziate le costruzioni di “Lattà” e tutto lo scempio di Macerata con la complicità dei politi dell’epoca e dll’ing. Calogero. Prima di costruire in qualsiasi posto e in qualsiasi modo si sarebbero dovute costruire le strade, una specie di lottizzazione cittadina, invece nell’euforia del boom economico si è pensato alle case private con il risultato che vediamo sotto gli occhi.
Ritornando, per chiudere, alla intervalliva ripeto che la giunta Meschini ha una enorme responsabilità. Perchè rifiutare di fare parte della Quadrilatero? Adesso la strada sarebbe funzionante e tutto perchè la paternità del progetto era del centrodestra. Si mettono in testa gli interessi di partito e si trascurano quelli dei cittadini.
AHAHAHHAHAHAH
CARANCINI E’ INTERVENUTO SU CM!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CREDO CHE SIANO QUESTE LE COSE IMPORTANTI DI MACERATA SIGNOR SINDACO!!!!!!!!!!!!!!!!
ORA LA PROFEZIA DEI MAYA PUO’ AVVENIRE!!!!!!!!!!!!!!!!
Tralasciando la questione dei terreni adiacenti richiamata da chi mi precede, e che mi sembra al momento “relativa”, vedo dalla cartina pubblicata anche progetti per interessanti nuovi percorsi (TRACCIATI IN ROSSO) i quali potrebbero dotare la città di notevoli miglioramenti viari, in particolare quello che, se non sbaglio, prevederebbe una galleria sotto l’ingolfatissimo quartiere Santa Lucia per raccordare Via E. Mattei direttamente con la 3 corsie verso Piediripa.
Un altro in progetto (ancora tracciato in rosso) sembrerebbe connettere l’Istituto Agrario direttamente con il rione San Francesco…
Insomma: tanta carne al fuoco dopo la recente apertura della Galleria delle Fonti che personalmente spero vedano la loro realizzazione in tempi ragionevoli.
Mi pare di aver letto che il collegamento Pieve – rotatoria Fonte Scodella (tracciato in verde sulla solita cartina) sia previsto SOLO a due corsie come nel caso della variante di Villa Potenza.
Una percorso ad imbuto e neanche troppo corto…
Cosa pensare?
Meglio di niente o per sempre cittadini di serie “B”?
@ Carlo Magno
Io non ho scritto che, automaticamente e sempre, una nuova strada porti alla rivalutazione/trasformazione dei terreni attigui (che da patate diventano vere miniere d’oro)
Ho solo scritto che siccome in passato (non solo a Macerata, ma un pò in tutta Italia) è capitato che con semplici tratti di penna si sono cambiate le destinazioni sarebbe stato il caso di vigilare che non capitasse.
Per quanto riguarda la responsabilità della giunta Meschini sul rifiuto della Quadrilatero vorrei farle presente che, sebbene il Capo di Stato Maggiore dell’epoca non si è rivelato lungimirante, c’è anche da aggiungere e ricordre che tutt i Generali dell’epoca in Giunta non hanno proferito parola e che che il Colonello Capo del Pd dell’epoca (poi prmosso nel 2010 nuovo Capo di Stato Maggore, con la motivazione “votiamo ilmeno peggio”) pure è restato silente…..
VIA MATTEI _ LA PIEVE, chiamiamola pure; Via Giovanni Picchio, Ivano Tacconi , Beccacece Andrea, Massimo Pizzichini, Antonio Pettinari. In Comune, Mozioni, Ordini del Giorno, Interpellanze, Luigi Viventi, Giammario Spacca, Antonio Pettinari, Arch Romozzi, Sen, Mario Baldassarri accordi con giuramenti. Km di strada, panini divorati, voci alte poi abbracci. Che bello il Sindaco Carancini ci ha raggiunto. Insieme non so proprio dove arriveremo….
Via Giovanni Picchio, Ivano Tacconi , Beccacece Andrea, Massimo Pizzichini, Antonio Pettinari. W la modestia… Potrebbe essere anche un’idea per gli assessori di Civitanova, mettere i loro nomi al posto di via Almirante…
x Ivano Tacconi. Ma Enrico Mattei non è il suo mito?? E giustamente direi, soprattutto rispetto ad altri nomi come Cuffaro che ha citato nei suoi ultimi post!!! Chiamiamola tutta via Enrico Mattei no???