di Laura Boccanera
Manifesti e politica: accoppiata che a Civitanova gioca brutti scherzi e spesso coloro che vogliono sorprendere finiscono “sorpresi”. L’ultimo caso eclatante in ordine di tempo riguarda la campagna affissioni dell’Idv che ritrae le cariche più alte dell’assise comunale come i personaggi della favola di Pinocchio: c’è il sindaco Corvatta come Pinocchio stretto da un Silenzi Mangiafuoco, sullo sfondo “il gatto” e “la volpe” interpretati da Ivo Costamagna e Carlo Centioni. Anzi no, perchè sebbene nelle volontà dell’Idv il Centioni “felino” fosse proprio Carlo, coordinatore della lista Uniti per Cambiare, la foto inserita nei manifesti è di un altro “Centioni”, Giuliano, presidente dell’Ircr di Macerata, che ignaro e incolpevole si è ritrovato nel bel mezzo della favola di Collodi. Pare che l’abbia presa con “filosofia” e si sia fatto una risata senza ricorrere alle vie legali, chiedendo solo a Favia di correggere “il granchio” preso e rimuovere dalla Rete la sua immagine per sostituirla con quella dell’altro Centioni.
Ma gli scivoloni sui manifesti e sulle locandine politiche hanno una lunga storia, iniziata qualche mese fa durante la campagna elettorale. Il primo fu proprio Ivo Costamagna che lo scorso aprile per promuovere la sua candidatura fece stampare un flyer che ripercorreva la sua lunga militanza politica, con foto e testimonianze degli incontri con i personaggi della politica nazionale. Tra questi Sandro Pertini che abbraccia “un giovanissimo Ivo Costamagna”. Così almeno garantiva la didascalia. In verità però il soggetto non era l’attuale presidente del consiglio comunale, ma un giovane Carmelo Bene ancora in abiti di scena e con un trucco vistoso sugli occhi. Un errore della tipografia si disse allora, esattamente come è accaduto per il manifesto dell’Idv.
Aveva scosso invece l’indignazione popolare un altro elaborato grafico che faceva capolino dai tergicristalli delle auto: quello di un certo Auro Tiberi, candidato con il centrodestra che presentò un volantino dal gusto dubbio e dalla grafica “inclassificabile” che paragonava la Civitanova di oggi ad una bella donna e quella di domani, in caso di vittoria di Corvatta, ad una donna in evidente obesità con il volto di Rosy Bindi.
Ma a creare ancora più scandalo fu l’accostamento ad una ragazza disabile affetta da una malattia rara e degenerativa. Non se ne seppe più nulla, né di Tiberi né dell’esposto presentato contro di lui.
Morale della favola: affidare a volantini dissacranti e corrosivi il dibattito politico a Civitanova non sembra sortire l’effetto sperato, anzi nella maggior parte dei casi crea più imbarazzi agli autori che grattacapi ai bersagli. Un sano, per quanto duro, confronto sui contenuti non è forse preferibile ad improbabili effetti speciali ed allegorie fiabesche?
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Una soluzione c’è, niente rimborsi elettorali, vedi se poi sperperano per queste ca..ate alla faccia nostra.
…..infatti questa cosa di Centioni senza occhiali scuri era strana……..
Il Presidente del Consiglio, in questo caso la Volpe, farebbe bene a tacere…il Regista perfetto l’aveva fatto proprio grossa !!!
E come sarebbe la caricatura del “giovane Renzi”?
Un Pulcinella?
Egli è solo un jolly del PD per catturare i voti che la nomenklatura perderebbe senza la figura di un “rottamatore”…
Infatti, a Macerata vecchie glorie del PD si stanno “rottamando”, riciclandosi con Matteo Renzi.
Altro che “rottamatori”! Qui ci vogliono i “guastatori” degli inconfessabili sogni di questa Casta di “melda, come la pronuncerebbero i Cinesi.
Satira e ironia servono, possibilmente senza che si scantoni nel volgare e nel cinismo, spero che i miei concittadini siano intelligenti da scegliere la prossima volta la fata turchina che trasformi il PinoRvatta in essere umano.
La satira è certamente non censurabile, è una forma di espressione artistica di altissimo livello che va assolutamente rispettata nella sua libera espressione. Non è pertanto la satira in gioco, in questo ambito di discussione.
Come si possono mettere sullo stesso piano il manifesto di Mangiafuoco-Pinocchio e il manifesto di Tiberi con la foto di Sandro Pertini e Carmelo Bene che è stato indicato come “un giovane Costamagna”? Dove sarebbe la satira?
Comincio dall’ultimo manifesto: noi donne civitanovesi non abbiamo certo dimenticato il manifesto propagandistico del Tiberi che offende tutte le donne (e anche l’intelligenza maschile) nelle persone di una ragazza gravemente malata (che dovrebbe nell’intenzione artistica dell’autore rappresentare il BRUTTO del prima), dell’onorevole Rosy Bindi ritratta nuda e grassa (che dovrebbe rappresentare lo “sfatto” che sostanzierebbe il futuro di Civitanova) di una ragazza giovane e bella utilizzata strumentalmente come oggetto-stereotipo del “bello” esteriore che rappresenterebbe il risultato dell’amministrazione di centrodestra. Un manifesto volgare, pessimo, offensivo oltre ogni limite per il quale non si sono udite sufficienti dissociazioni da parte del centrodestra. ATTENDIAMO ANCORA LE LORO SCUSE!!!!!
Il manifesto di Mangiafuoco/Pinocchio: mettere ad un burattino la fascia da sindaco, di qualunque schieramento sia il sindaco (in considerazione che è il primo cittadino eletto da una cittadinanza) è inammissibile! Non è satira: è un’accusa precisa che, in quanto tale, andrebbe dettagliatamente argomentata e non certo da due figuri che niente hanno a che vedere con Civitanova Marche, se non la pretesa di essere ancora rappresentativi di un elettorato che ha manifestato il suo pensiero e di candidati eletti che si sono dissociati dalle loro posizioni. Penso a coloro che hanno votato IDV a Civitanova Marche e mi chiedo cosa ne pensino del simbolo IDV posto su quel manifesto. Gradirei davvero dare la parola a questi cittadini civitanovesi “comuni” e capire quanto essi si sentano vicini al duo anconetano.
Paragonare questi due volantini/manifesti alla foto del Presidente del Consiglio Comunale Ivo Costamagna non è una gran bella sortita; sono certa che Costamagna abbia foto che lo ritraggono con Sandro Pertini (tanto egli notoriamente lo adora): essersi sbagliato nello scegliere la foto per una svista (o per errore tipografico) può starci, e certamente non è denigratorio nei confronti di alcuna carica istituzionale, né offensivo dei diritti umani.
Non è lo spirito umoristico che manca a noi della coalizione maggioritaria, né l’apprezzamento per la satira, se satira fosse. Abbiamo davvero esaurito la tolleranza verso i continui attacchi che provengono da centrodestra e dal duo Favia/Giorgi, attacchi basati sul nulla e col solo scopo di essere DENIGRATORI e OFFENSIVI del buon senso, prima che delle istituzioni e delle persone!!!!
Ci facciano la cortesia di lasciare che l’Amministrazione si occupi dei problemi VERI della città, a partire dal DISSESTO in cui è stata portata! Se poi qualcuno della passata compagine amministrativa volesse contribuire di suo a riassestare i conti che ha lasciato alla città, ben venga! Ma mi rendo conto che con questo invito … siamo davvero nel mondo delle favole e dei sogni!
Sig.ra Mirella Franco è “proprio lo spirito umoristico che manca a Voi della coalizione maggioritaria” se ancora ribattete su questo punto, con arroganza e livore, svincolandovi invece da contenuti veri e di interesse collettivo, per i quali siete stati incaricati. Ogni Cittadino, emotivamente stabile, sa dare al manifesto il valore del tempo che trova e tra l’altro vorrei ricordarLe che il personaggio di Pinocchio, protagonista di una delle più belle favole di Collodi, che tutti conosciamo, perchè è un personaggio senza tempo, i nostri genitori ce l’hanno raccontata, e noi ai nostri figli,, : Pinocchio è “un burattino al quale la fata suggerisce di essere bravo, coraggioso, disinteressato, così un giorno sarà un bambino vero”… Come vede la morale della favola insegna il senso della vita, la capacità di scegliere il bene ed essere premiati !! Tant’è che lo stesso personaggio, nel corso della storia politica è quello sicuramente più sfruttato (Berlusconi = Pinocchio, Prodi = MastroCiliegia, Obama = Pinocchio…) !! Detto questo mi appare ancora di più inconcepibile seguitare con questa spirale di chiusura, di battibecco esasperato, dai toni accesi e sopra le righe da parte di un Consigliere che ha appena iniziato a svolgere il ruolo di Capogruppo e che non dovrebbe essere già “intollerante”. Il manifesto elettorale di Tiberi è inqualificabile ed è stato considerato tale da Tutti (donne e uomini) ; quello di Costamagna invece prefigura perfino il reato di appropriazione indebita di identità, di immagine ecc. tra l’altro di un Grande personaggio che non c’è più…altro che “non offensivo dei diritti umani” come dice Lei.
Abbandonate una volta per tutte e per primi questi fantasmi e dedicatevi al governo della città in modo più comcreto e fruttuoso.
Buon lavoro !!!
Sig.ra Mirella, vorrei gentilmente porle una domanda; quale è l’appellativo che lei darebbe a una persona che dice bugie???? …o bugiardo, o mentitore, o falso o pinocchio….. …presumo quindi che l’idv abbia raffigurato Pinocchio-Corvatta in cosiderazione del fatto che Corvatta abbia detto una bella..bugia!!! Allora, visto che Lei vedrà sicuramente presto Corvatta, Le chieda questo; ” è vero che avevi dichiarato, sia prima di diventare Sindaco poi appena diventato, Silenzi non farà mai parte della mia giunta??????”….allora cara signora Mirella, parli col suo Sindaco poi ci risentiamo!!! p.s. ci parli a quattrocchi…..
Beh.. su questo argomento, la Capogruppo può interloquire tranquillamente con il Sindaco anche nel mezzo della piazza…perchè questo è quello che il Dott. Corvatta ha detto a tutti….e dovunque…anche dopo essere stato eletto…!!!!!