di Filippo Ciccarelli
(foto-servizio di Guido Picchio)
Nove avvenenti ragazze che escono una ad una con il marchio del negozio stampato in primo piano, in onore degli esercizi commerciali che cominciano da subito la propria avventura nel Corridomnia Shopping Park. La struttura che sorge nel territorio del comune di Corridonia (leggi l’articolo), dopo l’inaugurazione di oggi, aprirà i battenti da venerdì 8 giugno. L’opera, che è stata realizzata dall’Alba dell’imprenditore Alfio Caccamo, ha ricevuto la benedizione del sindaco Nelia Calvigioni: “Si tratta di un grande investimento che porterà lavoro. Tanto i giovani, quanto gli uomini e le donne di mezza età che hanno perso il lavoro avranno un’opportunità importante, l’anima del commercio è il progresso e questo è un punto di partenza. Problemi con i commercianti del centro? Lo sapevano dal 2008 che avremmo fatto il Corridomnia, recentemente sono stata riconfermata sindaco, il mio obiettivo è portare sviluppo per Corridonia.In ogni caso quei negozi sono l’anima del centro storico, che non si possono trovare altrove, ci saranno benefici anche per loro. Per quanto riguarda via dell’Industria” conclude la Calvigioni “non c’è nessuna pregiudiziale, la strada è a doppio senso, la rotatoria a norma e i lavori sono stati
fatti dopo aver studiato i flussi del traffico. La rotatoria di fronte all’hotel Grassetti c’è dal 2004 ma è provvisoria, non è a norma perché troppo piccola, sono convinta che le attività commerciali della zona potranno solo trarre vantaggio da questa nuova realtà commerciale”.
L’architetto e progettista del centro – pardon, parco commerciale – Mario Montalboddi fuga ogni sospetto sulla pericolosità del vicino fiume Chienti: “Lo scorso anno abbiamo avuto un’emergenza maltempo con il Fiastra che ha lesionato il ponte di Colbuccaro, mentre il Chienti non ha fatto una piega. Abbiamo costruito in una zona dove il letto del fiume è amplissimo, al riparo dalle esondazioni, non arriverà nemmeno una goccia d’acqua. Qualcuno nel corso degli anni ha contestato la linea del PAI (Piano per l’assetto idrogeologico, ndr) e quindi abbiamo rifatto prove su prove per assicurare che non ci saranno problemi di sorta. Se anche, per assurdo, tutte le dighe sul Chienti dovessero cedere contemporaneamente, il livello si alzerebbe di 1,5 metri e noi abbiamo costruito ad un livello superiore”.
Sui tetti del Corridomnia è stato progettato anche un impianto fotovoltaico che dovrebbe arrivare ad un picco di 1 Mw di potenza, ma c’è da risolvere qualche intoppo con l’Enel prima di poterlo azionare, rivela l’architetto.
Quali saranno le prospettive per la struttura? Abbiamo provato a chiederlo ad Alfio Caccamo, imprenditore della Alba che ha costruito il Corridomnia. Questa la sua risposta: “Sono quelle che ha scritto lei, con Cronache Maceratesi non ci parlo. Vada a farsi i suoi giretti in piazza e faccia il suo lavoro sportivamente”.
Rimane un po’ di perplessità, perché Cronache Maceratesi non ha mai azzardato previsioni sul successo o l’insuccesso del Corridomnia Shopping Park: semplicemente ci siamo limitati a notare come nel giro di 20 anni sulla riva del Chienti siano spuntati più centri commerciali che margherite, oltre ai problemi relativi alla viabilità e all’ambiente. Su una cosa però il signor Caccamo ha ragione: meglio farsi una passeggiata salubre negli splendidi centri storici del territorio che stare in coda in zone industriali congestionate.
***
Gli articoli precedenti
Mercoledì 6 giugno – L’inondazione dei centri commerciali (leggi l’articolo)
Martedì 5 giugno – Dalla Val di Chienti alla Val dei Centri (leggi l’articolo)
Giovedì 31 maggio – L’appello della Confcommercio Corridonia (leggi l’articolo)
Martedì 29 maggio – Parco commerciale di Corridonia: negozi pronti, ma la viabilità? (leggi l’articolo)
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Penso che il sindaco Calvigioni si deve informare un pò,mia moglie ha chiesto informazioni per lavorare in questo nuovo centro commerciale,gli è stato risposto che prendevano personale massimo fino a 29 anni,quindi i lavoratori di mezza età dove vanno?
certo che si creeranno un pò di posti di lavoro, ma a discapito di altri che verranno persi in piccoli esercizi commerciali o in centri commerciali vicini. Opera che va contro la storia al pari di Valleverde, in bocca al lupo!!!
per quanto riguarda i posti di lavoro, i candidati dovevano presentare la propria domanda direttamente in cantiere (due mesi fa è scaduto il termine di presentazione) e le selezioni per 250 posti le hanno fatte a Perugia… sul limite di età di 29 anni è semplice da spiegare: oltre questa fascia di età non possono più essere sottoscritti contratti di apprendistato quadriennali e non si hanno vantaggi economici per chi assume! ammetto cmq di non aver mai visto un cartello o una scritta dove venivano date queste informazioni….
E infatti sono informazioni sbagliate.
I curriculum raccolti sul cantiere sono stati trasmetti alle agenzie per il lavoro e/o valutati direttamente. Di loro iniziativa, le stesse agenzie hanno pubblicato annunci su annunci per reperire il personale con le competenze richieste, e molti di questi candidati hanno già iniziato a lavorare.
Le selezioni che si sono svolte in Umbria (a Terni, non a Perugia) hanno riguardato i candidati per il supermercato (che ha la direzione appunto a Terni). E non si trattava di 250 posti di lavoro, molti meno, perché il solo supermercato non ha certo bisogno di tutto questo personale.
Concordo con quanto dtto dal Signor Ranzuglia. Qui in Ancona dopo l’apertura dell’Ikea
è stata fatta l’indagine sull’evoluzione dei posti di lavoro: PER 1 POSTO PRECARIO DENTRO L’IKEA SI SONO PERSI TRA I 2-3 POSTI DI LAVORO CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO NELLE PICCOLE/MEDIE AZIENDE E DITTE DEI DINTORNI!!!
Bisogna valutare non solo il numero,ma anche la qualita’ dei posti di lavoro!
E comunque per esprimere il proprio dissenso a questo nuovo mostro….basta non andare.
Per Fausto: questa indagine (fatta da chi?) afferma che la perdita dei posti di lavoro nelle PMI è causata dall’Ikea?
@Leonessa.
i 250 posti di lavoro dovrebbero riguardare tutta la struttura e non solo il supermercato… sugli avvisi di ricerca del personale non li ho visti dato che non cercando lavoro probabilmente non ero nemmeno interessato e cmq ripeto che, al cantiere, non ho mai letto alcuna informazione.
sull’ìmpatto IKEA non so chi abbia fatto l’indagine ma chiaramente le piccole e medie imprese del settore del mobile, di certo non ne hanno tratto vantaggio anche perchè, se non sbaglio, l’IKEA era l’unica attività commerciale che sino alla liberalizzazione degli orari delle attività commerciali godeva della possibilità di poter decidere i propri orari di lavoro potendo, paradossalmente, rimanere aperto per 365 giorni l’anno 24 ore al giorno. Lei cmq è davvero informatissima, se queste informazioni le avesse fornite prima delle selezioni, forse avrebbe potuto aiutare qualcuno…
Montgomery Burns
Massimiliano, il suo messaggio sopra dice testualmente: “Le selezioni per 250 posti le hanno fatte a…”, e le ho risposto che quelle selezioni non erano per tutto il centro commerciale ma solo per il supermercato, quindi non erano 250 ma molte meno.
Come dice lei, non avrà visto gli annunci perché non sta cercando lavoro, ma ripeto: quegli annunci li hanno pubblicati le agenzie che servono i negozi del centro e alcuni negozi direttamente. Non Alba srl, cioè la proprietà del cantiere e della struttura costruita. Chi cercava lavoro, con un certo spirito di iniziativa (che male non fa), è andato sul cantiere a presentare la sua domanda, che non solo è stata girata alle agenzie ma è stata presa in considerazione. Le dirò di più: inizialmente dal cantiere venivano ricontattate alcune delle persone che si erano presentate, e proprio loro o non rispondevano al telefono, o non erano più disponibili. Per questo il ruolo delle agenzie è stato determinante nella selezione del personale finora assunto, almeno in somministrazione.
Sull’impatto Ikea: in linea di principio l’apertura del negozio può aver causato una diminuzione delle commesse per le PMI locali, ma senza vedere i numeri non si può giungere a conclusioni supportate dai fatti. Le ricordo che la crisi è ovunque e in tutti i settori, e questo è un dato di fatto che a sua volta ha avuto un ruolo nella perdita dei posti di lavoro. E’ vero che siamo qui a esprimere delle opinioni – ma le opinioni da bar vanno prese con le pinze, almeno fino al momento di una circostanziazione nel merito, cosa che in questi commenti *spesso* manca.
Le ricordo anche che questa piattaforma non è, a mio parere, il luogo adatto per la ricerca del personale, che si svolge giustamente attraverso canali specifici e diversi. Non credo sia sinonimo di professionalità usare un giornale online per questi scopi, a meno di un accordo con l’editore e la redazione che presuppogna ben altri scenari.
Né ritengo fosse un mio compito aiutare i lettori di CM a trovare lavoro, posto che avessi potuto in base alle informazioni in mio possesso.
io penso che non c’era bisogno di questa nuova realtà, visto che di soldi ne abbiamo sempre meno, che di centri commerciali già ce ne sono a sufficenza e che ne la costruzione dello stabile ne l’assunzione del personale è stata fatta tenendo conto delle realtà locali. in queste realtà ci sono catene che non pagano le tasse qui (se le pagano), e se, ipotizzando, questo nuovo centro incassa x al giorno e se i nostri soldi sono sempre gli stessi, anzi meno, chi ne paga le spese? e non mi si dica che la concorrenza fa bene al commercio! l’agenzia delle entrate gli studi di settore li applica lo stesso, anche se il centro commerciale ti ha portato via il 30 per cento degli incassi già decurtati dalla crisi. grandissimi complimenti alla illuminata sindaca di corridonia.
Comunque a livello di viabilità tutti gli allarmismi dei giorni precedenti sembrerebbero essere infondati. Oggi alle 12.30 il traffico defluiva molto meglio rispetto a prima. Questo bisogna dirlo, la nuova viabilità sembra funzionare bene..
All’inaugurazione presenziavano:
belle ragazze
politici
preti
loschi figuri
brutto segno….. forse pensavano fosse un burlesque…
Concordo con Massimliano Principi,
Leonessa si dimostra informatissima circa le dinamiche occupazionali connesse all’apertura del Corridomnia, tanto da farmi sorgere il dubbio che in qualche modo sia organica allo stesso.
Due mesi fa, se anche io fossi stato in cerca di occupazione, non mi sarebbe mai venuto in mente di poter presentare il mio curricola al capocantiere della Alba srl brevimanu.
Nulla contro questa figura professionale, ma la sensazione di passare sotto caporalato non mi avrebbe fatto stare per niente tranquillo.
Tanto più che in nessun modo questa possibilità era stata pubblicizzata in chiaro, nemmeno dal Comune che pure doveva essere sensibile alla faccenda.
Pur non in difetto di spirito di iniziativa immaginavo che la via maestra per tentare di contattare uno degli operatori commerciali o una loro agenzia, fosse stato un contatto diretto.
Ma due mesi fa qualcuno era a conoscenza degli operatori che si sarebbero insediati al Corridomnia?
Questa cosa Leonessa mi risulta non troppo trasparente, men che meno se penso che due mesi fa eravamo in piena campagna elettorale e per qualche candidato Sindaco dispensare un informazione del genere poteva rappresentare un formidabile serbatoio di voti.
Un ultima curiosità Leonessa, sei ferrata e penso che tu possa soddisfarla.
Ma oggi, 8 giugno 2012, quanti sono effettivamente gli occupati dentro il Corridomnia Shopping Center dato che su questo dato si è sproloquiato fino allo sfinimento?
Con gratitudine.
@ Filosofo
Torna, se è vero che sei un battitore libero non puoi non tornare.
Facendo outing.
Valerio da Pollenza
Sinistrorso.
Per un negozio di mobili del nuovo park commerciale i curriculum si raccoglievano online e c’è stata una selezione a Civitanova.Nessuna informazione in cantiere o altrove.
Valerio:
Francamente non capisco perché andare alla guardiola del cantiere a chiedere informazioni per candidarsi e poi lasciare un curriculum ti sembri caporalato. Neanche se avessi voluto fare il muratore lo sarebbe stato.
O vuoi dirmi che tutti quelli che cercano lavoro lo fanno attraverso, da e per, un caporale? Beh, se vuoi dirmi questo, ti garantisco che non è così. O, se preferisci, non è PIU’ così.
Ti contraddici: prima affermi che il comune avesse l’obbligo di dire ai cittadini quali fossero le aziende che avrebbero aperto, e poi dici che un candidato sindaco magari poteva vendersi le informazioni per avere dei voti.
Ti svelo l’arcano su come ho fatto io a sapere dell’esistenza di un tale Alfio Caccamo, di una certa Alba srl, di un tale supermercato Conti, McDonald’s, Road House grill: sono andata in comune e l’ho chiesto a quelli che c’erano! Chi mi ha risposto non conosceva gli altri marchi, quindi in larga parte neanche io. Ho scoperto che apriva Maison du Monde perché ero a Bologna, nel loro negozio, e in fondo al catalogo c’era scritto!
Leonessa: la spia che spiava. :))))
So a cosa stai pensando, e ti precedo: non ho la residenza a Corridonia, non voto a Corridonia.
Dunque: mi sono mossa in modo semplice e trasparente.
Non capisco perché ci si debba sempre porre sul chi va là e inventarsi scenari da controspionaggio neanche fossimo a Berlino est. Siamo a Corridonia, un paese grande quanto uno sputo (con tutto il rispetto), dove tutti conoscono tutti e basta farsi un giretto in piazza (assieme ai giornalisti di CM, a quanto pare) per reperire le informazioni che si cercano. Non è un Ministero, il comune di Corridonia. Ci sono dentro 4 gatti. Ti garantisco che avresti fatto molto presto a collezionare le informazioni che ti servivano.
A me è bastato il giro in piazza e il giro dal guardiano, per cominciare.
Invece, per finire, se vuoi sapere quanti sono gli occupati attuali, il mio consiglio è: gambe in spalla!
BELLISSIMA INAUGURAZIONE
BELLE RAGAZZE POLITICI PRETIII
A DIMENTICAVO LE AUTORITA’
OH PERò IL LORO MESTIERE LO SANNO FARE BENE…
CE NE VUOLE DI CICCIA PER SCALDARE QUELLE SEDIE
A LAVORAAA SUI CAMPII COME FACCIO IOOOOO DA 30 ANNII UN INSULTO AI POVERI LAVORATORII..
Premetto che sono per il libero mercato nel rispetto delle regole, l’aumento di punti vendita senza un analogo aumento della popolazione e del reddito medio porta inesorabilmente alla crisi delle attività commerciali, vedi la chiusura del Mercatone Zeta ed prossimamente di IKEA in Ancona.
Se ricordo bene quando uscirono i primi dubbi sulla necessità di un nuovo centro commerciale, ci venne raccontata la favoletta che il centro veniva realizzato con l’intento di valorizzare i prodotti locali, alimentari e dell’artigianato, una vetrina del Made in Macerata… favoletta appunto a cui non abbiamo creduto e che viene smentita puntualmente all’apertura… se non fosse per qualche Kg di carne al banco macelleria del supermercato, tutta la merce in vendita viene prodotta fuori regione se non addirittura fuori dall’Italia, con il risultato che qualche punto vendita non pagherà nemmeno le tasse in Italia come sta facendo l’IKEA.
Road house – Carne alla griglia tenera e gustosa, servita in un’atmosfera piacevole e informale. Prodotti provenienti da altre regioni.
OVS – Leader nel mercato italiano dell’ abbigliamento, OVS è oggi un punto di riferimento nel fashion retail. Produzione fuori Regione. Prevista la chiusura in centro a Macerata.
MIRIADE – Miriade si dedica alla produzione e distribuzione di articoli di pelletteria, come borse, cinture, valige ecc. Produzione fuori Regione.
CASA – Casa è specialista in decorazione, interni, articoli da regalo, decorazione della tavola, mobili da giardino e complementi d’arredo. Produzione fuori Regione.
Maisons du Monde – Un vero invito al viaggio e alla scoperta, Maisons du Monde vi propone una selezione di oggetti e mobili provenienti da tutto il mondo.
Superconti Supermercati – Macelleria dove tra carni pregiate e garantite è presente la rinomata razza Marchigiana, il banco a taglio che offre un vasto assortimento di salumi e formaggi della tradizione umbra e di prodotti tipici regionali e nazionali (prodotti commerciali, nessuna specialità locale, basta vedere il volantino arrivato a casa)
Risparmio Casa – Prodotti per la casa. Produzione fuori Regione e fuori dall’Italia.
Grazie per il traffico!!!
Non vorrei fare il saccente ma ….ai più è sfuggito quanto ha affermato “alfio” .
Io con Cronache Maceratesi non parlo . Anche il tono sarebbe interesssante ascoltare !!!
Nelle Marche ci sono diverse attività commerciali che fanno lavori di “pulizia” .
Questa è sola più grossa , la più strutturata , la meglio organizzata , la più forte :
Tutto è dipeso dal fatto che “alfio” ha investito i risparmi di una vita !!!
Prima faceva il carpentiere , poi il carabiniere …..ho trovato il modo di fare i soldi !!!!
Dimenticavo :
il progettista dice che tutte le simulazioni portano a far sì che in caso di emergenza loro hanno costruito oltre 1,5 mt .
Ho già detto in altro commento che quella era zona esondazione .
In caso di eccezionale emergenza in quella area libera il fiume si sarebbe sfogato .
Quindi se lungo il percorso dei fiume eleiminiamo le zone di esondazione e costruiiamo anche oltre 3 , 4, o 5 metri sopra il livello del fiume quello che viene costruito non rischia di essere inondato .
Se poi prendiamo un professionista di Genova e lungo il tratto ci realizziamo a raso dei parcheggi , degli svincoli o dei tratti di strada anche meglio .
Abbiamo trovato il modo liberarci dei civitanovesi : basta fare la danza della pioggia .
Che tristezza.
caro eventi corridonia cancellati come sito che fai solo piangere e se ti senti un lavoratore lavora e non criticare inutilmente. INVECE al sig pissipaopao ignaro della parola SACRIFICIO LAVORO e umiltà chiedo di non fare inutili insinuazioni e poi riferisciti a mio cugino alfio come Signor ALFIO CACCAMO non me pare di averti dato mai tutta sta importanza e ti posso garantire che il traguardo ottenuto è arrivato con sacrifici non come pensa lei sig.pissipaopao (cerco di mantere la distanza con lei) comunque il parco oggi era stracolmo e domani si prevede ancora di più , per la viabilità tutto scorre abbastanza bene ed evitiamo inutili commenti su tutto ciò che da lavoro e nuove opportunità,
“Vero che molte persone hanno fatto domanda di assunzione presso il nuovo centro commerciale tramite il Sindaco e a tutte queste persone ha promesso durante il periodo elettorale il posto di lavoro?” stralcio interrogazione consiliare relativa al nuovo centro commerciale pubblicata sull’albo pretorio del comune di Corridonia il 23/05/2012
@Paolino Paperino. Potresti dirci cosa ha risposto il Sindaco? Mi risulta che l’interrogazione l’ha fatta uno della Banda Bassotti e la risposta di Nonna Papera non sono riuscito ad ascoltarla.
L’amministrazione comunale di Corridonia potrebbe organizzare seminari con i nostri imprenditori sotto la docenza del signor Alfio Caccamo, affinchè, con l’immensità del suo scibile, possa svelare ai “nostri” con l’acqua alla gola come una s.r.l. possa avere fortissimi crediti da “banche”, in quanto le nostre locali non scuciono un euro.
Nel contempo, dopo gli attacchi pubblici del signor Caccamo a politici avversari dell’amministrazione comunale durante l’inaugurazione, che hanno lasciato di stucco perfino il sindaco Calvigioni, che di “faccia” ne ha da vendere, desidero esprimere la mia solidarietà all’ex-presidente della Provincia Franco Capponi, a Piero Morresi del PdL, al candidato sindaco Enzo Salvucci (che ancora si chiede il motivo per il quale un distintissimo signore, incontrandolo nella sede elettorale pochi minuti dopo la vittoria della Calvigioni, gli abbia chiesto: “Allora, signor Salvucci, chi è il mafioso? Io, o lei?”. Beh, di sicuro Enzo Salvucci mafioso non è…), e a tutti coloro che hanno voluto vederci chiaro sull'”affaire” del terreno fluviale diventato commerciale, dopo essere stato produttivo, e prima ancora inedificabile per pericolo esondazioni.
Forse la Magistratura vorrà svelare l’arcano, onde tutti i cittadini onesti possano respirare ossigeno, certi che la “pecunia” utilizzata nella realizzazione di CorridoMnia “non olet”.
Respirerebbe pure sollevato il giulivo parroco di Corridonia che ha benedetto CorridoMnia nel nome del Signore.
@ Axel L’accoppiata politici – loschi figuri ci stà. Ma preti sorridenti – loschi figuri c’è da preoccuparsi.
@ palaului
La cosa preoccupante è che tutti sorridevano….. e sorridono, compresi alcuni filosofi meridionali, importati, almeno fino alla prima esondazione seria, che speriamo non avvenga mai.
Hai voglia a dire che lo hanno costruito metri più su. Se il fiume esonda, infatti, vuol dire che l’acqua si infiltra nel terrapieno creato per rialzare il tutto, fatto di argilla, erodendola…. a voi il resto.
Ripeto speriamo non si verificherà mai, anche se farebbe un pò di giustizia.
Io che sono una 50enne disoccupata ho inviato il mio curriculum al Comune di Corridonia. Ero convinta che, come al solito, non m avrebbero chiamato nemmeno per il colloquio e invece!!! Mi hanno chiamato pensate incredibile, colloquio a Terni da Superconti. Ma poi siccome io non sono di Corridonia sono di Macerata, non andavo bene non votavo alle amministrative per cui niente! Scartata! Oltre la beffa il danno perchè con quello che costa la benzina! Evidentemente non avevano letto bene il mio curriculum dove c’e scritto che risiedo a Mc. Hanno detto che assumevano solo persone di Corridonia bene bravissima Sindaco spero che vengano pure solo acquirenti di Corridonia nel suo Centro.
Sul tema e sulla necessità di un ulteriore Centro Commerciale (anche se questo non ha l’autorizzazione per essere Grande Struttura di vendita ma trattasi solo di medie strutture di vendita coordinate) concordo con quanto tardivamente hanno detto sul tema, in articoli correlati Esildo Candria di SEL ed il dott. Paoloni del PD (unica voce fuori dal coro di un PD assente da tempo sui grandi temi dello sviluppo, dell’ambiente, del lavoro e della difesa del territorio). Sono daccordo con loro dicevo, ma devo ricordare che la maggioranza che hanno sostenuto sia in Provincia che in Comune di Corridonia hanno ragionato al contrario e che non tutto e’ inevitabile, se si vuole. Lo potevano evitare ma hanno preferito metter la testa sotto la sabbia..o peggio. Non l’hanno fatto volutamente, per non andare contro poteri forti locali e quindi hanno fatto scivolare la tempistica e le decisioni, omettendo di vincolare immediatamente, con le modifiche al PTC, possibili oramai dal 2009 sia per le Grandi Strutture di Vendita ma anche per quelle come questa, che hanno scavalcato la normativa, e definite medie strutture di vendita coordinate.
Infatti coloro che hanno realizzato l’opera sono stati in apprensione fino a quando non ha vinto la sinistra..solo allora hanno accelerato al massimo i lavori, sicuri che nessuno li avrebbe piu’ ostacolati. Anche qui poi, i loro amici in Regione (di Candria e Paoloni), dopo oltre due anni dalla Legge, non hanno ancora approvato il regolamento che avrebbe consentito di non avere altri obbrobri sul nostro territorio. Se poi parliamo della favola dei posti di lavoro basta chiedere all’amministrazione uscente di Tolentino che aveva anch’essa promesso con il nuovo Centro Commerciale 200 posti di lavoro (vincendo le elezioni largamente le elezioni e le consultazioni politiche regionali) ed invece dato che quest’anno di posti di lavoro ne erano rimasti non piu’ di 20 e precari (vedasi situazione lavoratori multisala Giometti) le elezioni le hanno sonoramente perse.
Comunque dato che ho letto alcuni post che richiamo i politici che parlano in base a come tira il vento, posso dimostrare loro che io sono andato precocemetente contro vento.
Ecco casa scrivevo subito (potete leggere sotto) dopo le elezioni Provinciali (Agosto 2011 e altro avevo scritto prima) vinte dal Centrosinistra che si dice difensore dell’ambiente, della cultura, della tradizione (Mac Donald), del Made in Italy ( qui non c’e’ traccia della valorizzazione del Made in Italy e quantomeno Made in Marche) e dell’assoluto interesse non verso i lavoro certo, a tempo pieno e indeterminato ma solo verso il precariato (insomma un mare di contraddizioni!!)
Ecco cosa scrivevo………
«La realizzazione di grandi strutture di vendita è regolata da leggi specifiche – scrive – infatti la L.R. 27/2009 affida la programmazione dello sviluppo di nuove strutture di vendita della Gdo ed anche delle aggregazioni di Medie strutture di vendita come in questo caso alla Provincia attraverso la realizzazione di uno specifico allegato al PTC tenendo conto delle indicazione del regolamento regionale. Purtroppo questo regolamento deve uscire da piu’ di due anni e la Regione ancora non riesce ad emanarlo, forse perche prima debbono essere soddisfatti tutti gli interessi in corso.
Infatti la bozza di regolamento, concordato con i sindacati, su cui il Pdl concorda, reca addirittura l’impossibilità di realizzare quanto sta per essere autorizzato a Corridonia e cioe’ non un centro commerciale ma una struttura plurima di medie strutture di vendita coordinate. Insomma un impatto simile alle grandi strutture di vendita. Ma come detto il regolamento non c’e’ e tutti possono fare quel che vogliono. Entro due anni dall’approvazione di questo regolamento la Provincia (che poteva averlo fatto anche in precedenza vi era il PTC che lo prevedeva ma l’amministrazione Silenzi se n’e’ guardato bene di non farlo!!) approva la pianificazione di questi ” grandi centri commerciali” non ragionando più in termini comunali ma comprensoriali e tenendo conto soprattutto degli effetti in ambito sovracomunale sia sulle altre attività commerciali insediate (medie e piccole strutture commerciali, soprattutto centri storici, che rischiano di essere pesantemente penalizzate) nonchè, fondamentale, attraverso una attenta valutazione dell’impatto dei volumi di traffico sulla rete viaria esistente, sull’accessibilità alle reti e sulle possibili alternative.
E’ falso quanto affermato dal Sindaco che sia stato approvato un centro commerciale a Macerata (lottizzazione Simonetti) e Valleverde non e’ un centro commerciale, perche ciò non sarebbe legalmente possibile come non lo è per Corridonia.
L’amministrazione Comunale di Macerata ha chiesto solo di poter concedere una diversa volumetria per le destinazioni oggi possibili ( non per grandi strutture di vendita) con l’impegno a destinare risorse ( 2 milioni di euro subito e altre risorse in futuro) per favorire la realizzazione della nuova uscita della Superstrada Valdichienti a San Claudio, il collegamento al Citiper, a Valleverde e alla viabilità maceratese della Carrareccia dopo il disimpegno dall’accordo del 2004 proprio da parte del Comune di Corridonia.
Ribadisco infine che la volontà della Provincia da noi governata dal giugno 2009 al giugno 2010 era quella di arrivare alla realizzazione dell’adeguamento del PTC nel piu’ breve tempo possibile sia per l’aspetto delle grandi strutture di vendita ma anche per moltissimi altri aspetti trascurati in questi anni (Pianificazione d’area vasta, piano territoriale delle aree da destinare allo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili, piani di recupero territoriali, rurali e molto altro ancora) e per dimostrare tutto cio’ il bilancio 2010 e il PEG contenevano le indicazioni per la costituzione dell’Ufficio di piano (PTC) e metter cosi mano ad una nuova programmazione dello sviluppo territoriale di questa provincia. Spero che la nuova amministrazione di sinistra mantenga questo impegno subito e non quando tutti i buoi saranno scappati dalla stalla.
Resta comunque una sola verità, ribadita nelle linee di mandato della allora maggioranza e ribadito nel programma 20011/2016 dei moderati di impedire l’ulteriore sviluppo delle grandi strutture di vendita o delle finte aggregazioni di medie strutture a tutto vantaggio del nostro sistema insediativo composto da una moltitudine di centri storici e di nuclei che hanno bisogno di servizi di vicinato e di medie strutture commerciali vicini ore per non creare ulteriori problemi al congestionamento della carente viabilità e contraddizione al tipo di sviluppo “di qualità e valorizzazione di tutti gli insediamenti esistenti e soprattutto dei nostri meravigliosi centri storici che in realtà come quella di Corridonia hanno bisogno di politiche specifiche e non di alquanto anacronistiche guerre di campanile. Penso che Corridonia andrà verso linee di sviluppo incompatibili con queste nuove tendenze (qualità, sostenibilità, difesa piccole attività commerciali e artigianali), basta solo pensare all’insediamento di un nuovo McDonald’s e come nel passato si continuerà a devastare il nostro modello di sviluppo dato anche il fatto che l’attuale Vicesindaco (assessore ombra all’Urbanistica di Corridonia che ha fortemente voluto tale opera) è anche Presidente del Consiglio Provinciale della nuova amministrazione Pettinari (che era contrario come me all’insediamento commerciale ma che ora si dovrà adeguare)».
Sul tema e sulla necessità di un ulteriore Centro Commerciale (anche se questo non ha l’autorizzazione per essere Grande Struttura di vendita ma solo di medie strutture di vendita coordinate) concordo con quanto tardivamente hanno detto sul tema, in articoli correlati Esildo Candria di SEL ed il dott. Paoloni del PD (unica voce fuori dal coro di un PD assente da tempo sui grandi temi dello sviluppo, dell’ambiente, del lavoro e della difesa del territorio). Sono daccordo con loro dicevo, ma devo ricordare che la maggioranza che hanno sostenuto sia in Provincia che in Comune di Corridonia hanno ragionato al contrario e che non tutto e’ inevitabile, se si vuole. Lo potevano evitare ma hanno preferito metter la testa sotto la sabbia..o peggio. Non l’hanno fatto volutamente, per non andare contro poteri forti locali e quindi hanno fatto scivolare la tempistica e le decisioni, omettendo di vincolare immediatamente, con le modifiche al PTC, possibili oramai dal 2009 sia per le Grandi Strutture di Vendita ma anche per quelle come questa, che hanno scavalcato la normativa, e definite medie strutture di vendita coordinate.
Infatti coloro che hanno realizzato l’opera sono stati in apprensione fino a quando non ha vinto la sinistra..solo allora hanno accelerato al massimo i lavori, sicuri che nessuno li avrebbe piu’ ostacolati. Anche qui poi, i loro amici in Regione (di Candria e Paoloni), dopo oltre due anni dalla Legge, non hanno ancora approvato il regolamento che avrebbe consentito di non avere altri obbrobri sul nostro territorio. Se poi parliamo della favola dei posti di lavoro basta chiedere all’amministrazione uscente di Tolentino che aveva anch’essa promesso con il nuovo Centro Commerciale 200 posti di lavoro (vincendo le elezioni largamente le elezioni e le consultazioni politiche regionali) ed invece dato che quest’anno di posti di lavoro ne erano rimasti non piu’ di 20 e precari (vedasi situazione lavoratori multisala Giometti) le elezioni le hanno sonoramente perse.
Comunque dato che ho letto alcuni post che richiamo i politici che parlano in base a come tira il vento, posso dimostrare loro che io sono andato precocemetente contro vento.
Ecco casa scrivevo subito (potete leggere sotto) dopo le elezioni Provinciali (Agosto 2011 e altro avevo scritto prima) vinte dal Centrosinistra che si dice difensore dell’ambiente, della cultura, della tradizione (Mac Donald), del Made in Italy ( qui non c’e’ traccia della valorizzazione del Made in Italy e quantomeno Made in Marche) e dell’assoluto interesse non verso i lavoro certo, a tempo pieno e indeterminato ma solo verso il precariato (insomma un mare di contraddizioni!!)
Ecco cosa scrivevo………
«La realizzazione di grandi strutture di vendita è regolata da leggi specifiche – scrive – infatti la L.R. 27/2009 affida la programmazione dello sviluppo di nuove strutture di vendita della Gdo ed anche delle aggregazioni di Medie strutture di vendita come in questo caso alla Provincia attraverso la realizzazione di uno specifico allegato al PTC tenendo conto delle indicazione del regolamento regionale. Purtroppo questo regolamento deve uscire da piu’ di due anni e la Regione ancora non riesce ad emanarlo, forse perche prima debbono essere soddisfatti tutti gli interessi in corso.
Infatti la bozza di regolamento, concordato con i sindacati, su cui il Pdl concorda, reca addirittura l’impossibilità di realizzare quanto sta per essere autorizzato a Corridonia e cioe’ non un centro commerciale ma una struttura plurima di medie strutture di vendita coordinate. Insomma un impatto simile alle grandi strutture di vendita. Ma come detto il regolamento non c’e’ e tutti possono fare quel che vogliono. Entro due anni dall’approvazione di questo regolamento la Provincia (che poteva averlo fatto anche in precedenza vi era il PTC che lo prevedeva ma l’amministrazione Silenzi se n’e’ guardato bene di non farlo!!) approva la pianificazione di questi ” grandi centri commerciali” non ragionando più in termini comunali ma comprensoriali e tenendo conto soprattutto degli effetti in ambito sovracomunale sia sulle altre attività commerciali insediate (medie e piccole strutture commerciali, soprattutto centri storici, che rischiano di essere pesantemente penalizzate) nonchè, fondamentale, attraverso una attenta valutazione dell’impatto dei volumi di traffico sulla rete viaria esistente, sull’accessibilità alle reti e sulle possibili alternative.
E’ falso quanto affermato dal Sindaco che sia stato approvato un centro commerciale a Macerata (lottizzazione Simonetti) e Valleverde non e’ un centro commerciale, perche ciò non sarebbe legalmente possibile come non lo è per Corridonia.
L’amministrazione Comunale di Macerata ha chiesto solo di poter concedere una diversa volumetria per le destinazioni oggi possibili ( non per grandi strutture di vendita) con l’impegno a destinare risorse ( 2 milioni di euro subito e altre risorse in futuro) per favorire la realizzazione della nuova uscita della Superstrada Valdichienti a San Claudio, il collegamento al Citiper, a Valleverde e alla viabilità maceratese della Carrareccia dopo il disimpegno dall’accordo del 2004 proprio da parte del Comune di Corridonia.
Ribadisco infine che la volontà della Provincia da noi governata dal giugno 2009 al giugno 2010 era quella di arrivare alla realizzazione dell’adeguamento del PTC nel piu’ breve tempo possibile sia per l’aspetto delle grandi strutture di vendita ma anche per moltissimi altri aspetti trascurati in questi anni (Pianificazione d’area vasta, piano territoriale delle aree da destinare allo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili, piani di recupero territoriali, rurali e molto altro ancora) e per dimostrare tutto cio’ il bilancio 2010 e il PEG contenevano le indicazioni per la costituzione dell’Ufficio di piano (PTC) e metter cosi mano ad una nuova programmazione dello sviluppo territoriale di questa provincia. Spero che la nuova amministrazione di sinistra mantenga questo impegno subito e non quando tutti i buoi saranno scappati dalla stalla.
Resta comunque una sola verità, ribadita nelle linee di mandato della allora maggioranza e ribadito nel programma 20011/2016 dei moderati di impedire l’ulteriore sviluppo delle grandi strutture di vendita o delle finte aggregazioni di medie strutture a tutto vantaggio del nostro sistema insediativo composto da una moltitudine di centri storici e di nuclei che hanno bisogno di servizi di vicinato e di medie strutture commerciali vicini ore per non creare ulteriori problemi al congestionamento della carente viabilità e contraddizione al tipo di sviluppo “di qualità e valorizzazione di tutti gli insediamenti esistenti e soprattutto dei nostri meravigliosi centri storici che in realtà come quella di Corridonia hanno bisogno di politiche specifiche e non di alquanto anacronistiche guerre di campanile. Penso che Corridonia andrà verso linee di sviluppo incompatibili con queste nuove tendenze (qualità, sostenibilità, difesa piccole attività commerciali e artigianali), basta solo pensare all’insediamento di un nuovo McDonald’s e come nel passato si continuerà a devastare il nostro modello di sviluppo dato anche il fatto che l’attuale Vicesindaco (assessore ombra all’Urbanistica di Corridonia che ha fortemente voluto tale opera) è anche Presidente del Consiglio Provinciale della nuova amministrazione Pettinari (che era contrario come me all’insediamento commerciale ma che ora si dovrà adeguare)».
Per fortuna che non tutti i lavoratori riescono a fare Centri Commerciali .
Il fatto che il GRANDE LAVORATORE voglia starmi lontano mi rassicura molto .
In ogni caso a me interessa poco se il Centro oggi era pieno e domani pure .
Quello che sottolineo è che esso è stato realizzato in zona esondazione : tanto è vero che era zona esondazione che il livello è stato alzato di 3 metri .
Se era zona esondazione vuol dire che qualche volta nella storia di questo fiume quella area era “alluvionale” e se la prossima volta non sara alluvionata vuol dire che il fiume esonderà da un’altra parte .
Tanto per fare un esempio di poco tempo fà accaduto a Casette d’Ete .
In occasione di un evento atmosferico eccezionale è esondato un fiume : l’ETE MORTO .
Un fiume , un fiumiciattolo , un rigagnolo tant’è che nel tempo è sato chiamato ETE MORTO
Era Morto …. però una volta è successo quello che è successo .
Per nostra fortuna con i soldi si possono fare tante cose ma non “comandare ” la natura .
@pissipaopao ecco bravo mi stia lontano perchè dalle sue inutili chiacchiere si capisce che lei non ha mai lavorato in vita sua e si trovato sempre il piatto pronto da mangiare se lei invece inizi a fare la spesa a cucinare e poi mangiare non avrebbe fatto tutte ste chiacchiere ma vada a lavorare chiacchierone . Sul fiume ETE ci vuole che lei si informi meglio perchè sia avvenuto tutto ciò OPS…. dimenticavo lei sa solo chiacchierare e criticare ,,,,,,,,, @axel munthe è preoccupante che lei parli ancora di meridionali nel 2012 si vergogni e poi come loschifiguri forse era riferito a lei non mi sembra di aver visto gente poco raccomandabile ORA SCUSATEMI MA DEVO ANDARE A LAVORARE PER LE CHIACCHIERE CI STA TEMPO DURANTE LE FERIE
BUON WEEK END A TUTTI VOI ANCHE AI CHIACCHIERONI
@ Franco Capponi
Condivido in parte alcune posizioni del suo post, ma farne una questione puramente politica destra – sinistra o centro destra – centro sinistra mi sembra a dir poco riduttivo.
Se per un attimo usciamo dal caso specifico non credo che nei comuni con amministrazioni di colore diverso, o in scala più grande nelle province o regioni, ci sia un atteggiamento differente.
Il problema del consumo del territorio, dei centri commerciali è sicuramente trasversale e non legato ad un colore politico. Si stanno facendo capannoni (centri commerciali?) tra Villa Potenza e Sambucheto, ad Ancona a Milano… e in tutti questi posti ci sono capannoni vuoti, fatiscenti che andrebbero demoliti o restrutturati.
E’ una questione culturale e non politica, è una questione di modello di sviluppo. Se crescere vuol dire costruire mostri di cemento che rimarranno vuoti o saranno utilizzati ma al fianco di altri che rimarranno vuoti e abbandonati meglio essere un paese in decrescita.
Non credo che si possano dare lezioni di sviluppo sostenibile sotto il cappello del PDL, come non lo si può fare con altri colori politici.
Ecco è iniziato che bello super pienoni al nuovo centro alla faccia dei poveri commercianti che non arrivano a fine mese , poi si parla di crisi ma…………..contenti voi .
non ho parole ………………
Marina ti vole rispondere che non mi risulta che hanno assunto solo personale di corridonia, anche io ho fato il colloquio a terni e mi era sembrato positivo ma invece non sono stata richiamata.
Quello che mi fa arrabbiare di piu è che sono state assunte persone che già hanno un part-time e ottenuto anche questo secondo sono ritornata qualche giorno prima che aprisse il centro a riportatre il curriculum e mi hanno detto che cercavano persone con esperienza nel settore, e per fortuna che doveva essere un’opportunita di lavoro per chi ne aveva bisogno !!!
Sono disoccupata da 4 anni ho 32 anni e tre figli !
Forse non rientro nelle persone che hanno bisogno un lavoro ?
Una domanda mi sorge, su quale criteri sono state fatte le assunzioni ??
Cuccioletta devo dirti che a me hanno detto che non sono stata presa perchè hanno privilegiato persone di Corridonia, anche a una ragazza di Petriolo hanno detto la stessa cosa, probabilmente anzi sicuramente era una scusa, per te la scusa era un’altra! Spero che tu convenga con me che ci hanno portato in giro.
Care Cuccioletta e Moriana e care tutte le eventuali “trombate”,
andate a chiedere alla sindaca quante concittadine e concittadini di Corridonia sono stati assunti a CorridoMnia.
La sindaca è in grande affinità ideologica con il signor Alfio Caccamo; e, quindi, una cosa avvolta dal mistero potrebbe, grazie alla sindaca, venire a galla, essere svelata alla luce del sole.
Sì, credo che sarebbe un limpido esempio di chiarezza democratica se si conoscesse l’elenco dei fortunati e delle fortunate assunte da CorridoMnia, nonchè gli assunti da fuori Corridonia.
In campagna elettorale in molti magnificavano questa opportunità di lavoro, grazie all’opera meritoria della sindaca uscente, che “volle, sempre volle, fortissimamente volle” – novella Foscolo, che questa opportunitàdi lavoro e di ricchezza aprisse i battenti in tempo per la campagna elettorale.
Mi è stato riferito che gli assunti sono tutti cittadini di Corridonia. Sarà vero?
Se è stato l’ex-sindaco Emiliani ad iniziare le fortune del signor Alfio Caccamo (e del suo ex-assessore architetto Mario Montalboddi, divenuto poi progettista del signor Caccamo), la sindaca Calvigioni ha velocizzato tutta la vicenda – PAGANDO CON I SOLDI DEL COMUNE, ossia i nostri soldi, UN ARCHITETTO CHE HA COSTANTEMENTE CONTROLLATO che i lavori del centro commerciale procedessero secondo le norme. Tant’è che non c’è stato bisogno né del COLLAUDO da parte del Comune, nè della sua ratifica da parte del consiglio comunale. Almeno a quanto so. Mi si dica se non è vero…
Una cosa strana e che tutto sia avvenuto così facilmente, quando per il collaudo del PIP UNO, di cui l’architetto controllore di CorridoMnia era stato progettista e direttore dei lavori (almeno credo) sono occorsi TRE ANNI.
Lo sprint per CorridoMnia è un limpido esempio di collaborazione tra “affari e politica” alla luce solare.
A differenza di altri maligni, io auguro il massimo successo a CorridoMnia… Tanto, ormai, il commercio del centro storico di Corridonia è defunto, come pure quello del centro storico di Macerata. Recitiamo loro i “de proufundis” e godiamoci la “joie de vivre” in quel “bijou” di foresta pietrificata qual’è CorridoMnia.
De profùndis clamàvi ad te, Dòmine;
Dòmine, exàudi vocem meam.
Fiant àures tuæ intendèntes
in vocem deprecatiònis meæ.
Si iniquitàtes observàveris, Dòmine,
Dòmine, quis sustinèbit?
Eccomi, per chi mi cercava sono tornato, ma non ho più nulla da dire. Il traffico scorre che è un piacere, molto, molto meglio di prima, caro sig. Capponi della rotondina (mi sbaglio o anche lei ha perso le elezioni?)
Per il resto, visto che continuate con accuse infamanti verso tutti ( Caccamo, progettista, architetto, sindaci vari, escluso qualcuno, autorità, preti etc.), vi invito a rivolgervi alla magistratura ed a portare le prove di wuello che dite.
Io, per mio conto, ho deciso di tornare nella mia cella di convento, meglio esssere in clausura.
Tutto è dipeso dal fatto che “alfio” ha investito i risparmi di una vita !!! Prima faceva il carpentiere , poi il carabiniere …..ho trovato il modo di fare i soldi !!!!
Caro Pissipaopao, quanto costrutturi edili delle nostre parti, hanno cominciato come muratori o carpentieri, ed oggi sono miliardari? E, se ha fatto anche il carabiniere, cosa c’entra? Tu hai fatto il militare o sei stato riformato? Lui ha fatto il carabiniere, e allora? Non è abilitato a fare l’imprenditore perché era carabiniere? Ma su cosa vi andate attaccando?
Per Valerio da Pollenza: su cosa dovrei fare outing?
Non sono interessato al centro, non faccio parte dell’amministrazione, non ho interessi in materia.
Contesto le ingiuste e non provate accuse che stanno facendo contro tutto e tutti, accuse che, guarda caso, vengono tutte da persone interessate (escluso Rapanelli che, so per certo, è un libero pensatore come me, anche se spesso ci troviamo in contrasto di idee) .
Per il resto, solo il tempo potrà dare ragione a qualcuno e torto ad altri. Se tra 10 anni il park chiuderà ci penseremo tra 10 anni. Quanti negozi e fabbriche hanno chiuso in questi tempi? Se non fossero stati aperti 10 anni fa saremmo stati meglio? Chiedetelo a quelli che ci hanno lavorato.
ATTENZIONE AI PREZZII DEI NUOVI NEGOZI DEL CORRIDOMNIA
CONTROLLATE SEMPRE I PREZZI NELLO SCAFFALE
E’ GIA CAPITATO CHE I PREZZI NELLO SCAFFALE NON COMBACIANO CON QUELLI NELLO SCONTRINO
OCCHIO… NON FATEVI INGANNARE DEL PREZZO BASSO CONTROLLATE SEMPRE LA QUALITA’ DEL PRODOTTO
OCCHI APERTI
@ Un lavoratore:
ho scritto ‘filosofo meridionale’ non certo in termini negativi, non ho nulla contro i meridionali, anzi. Invece ce l’ho e molto con i loschi figuri, che non erano di certo la mia persona, in quanto non c’ero all’inaugurazione, però vedo che la cosa l’ha colpita…
ATTENZIONE AI PREZZII DEI NUOVI NEGOZI DEL CORRIDOMNIA
CONTROLLATE SEMPRE I PREZZI NELLO SCAFFALE
E’ GIA CAPITATO CHE I PREZZI NELLO SCAFFALE NON COMBACIANO CON QUELLI NELLO SCONTRINO
OCCHIO… NON FATEVI INGANNARE DEL PREZZO BASSO CONTROLLATE SEMPRE LA QUALITA’ DEL PRODOTTO
OCCHI APERTI
@ eventi a corridonia: questo capita in tutti i supermercati, quando non aggiornano il software.
Perché cercare a tutti i costi qualcosa che non funziona per sputtanare il park?
A me è successo in altri supermercati, ma il problema si risolve.
Per quanto riguarda la qualità del prodotto, ottimo cosiglio, che vale per tutti i negozi, anche per quelli del centro storico, vero???? o no????
A me al Cityiper è capitato più di una volta.. un euro in più di qua, 50 cent di là…
Filosofo, mi sei mancato!
Ammazza filosofo conosci pure i problemi dovuti ai malfunzionamenti dei software. Saresti ottimo come direttore di supermercato (…se già non lo fossi)
Per me i centri commerciali sono utilissimi. Vi spiego perchè.
Da quando sono in pensione mi diverto a fare, per me,per il condominio e con gli amici, tutti i lavoretti di manutenzione che servono. Nella vita lavorativa non ho mai fatto lavori manuali e pertanto, spesso ,non conosco nemmeno gli attrezzi ed i materiali che mi occorrono. Allora mi faccio un giro nei centri commerciali, valuto e scelgo i materiali che mi occorrono, ne prendo nota, poi mi reco in un ferramenta di piediripa per acquistarli.
In questo modo mi procuro materiali ed attrezzi certamente di migliore qualità ed a prezzi decisamente piu’ bassi.
Spero che i centri commerciali continuiono ad esistere ed a darmi la possibilità di utilizzarli come vetrine espositive, tanto,per quanto riguarda i prezzi e la qualità, compro altrove.
@ filosofo:
Quando lei dice: ‘Non sono interessato al centro, non faccio parte dell’amministrazione, non ho interessi in materia.’… sappia che non ci crede nessuno e le prove sono anche nel suo accanimento nel difendere ad ogni costo questo nuovo centro commerciale. Perché infatti prima di questo evento lei non ha mai o quai mai scritto su CM? Vuol farci credere che è un novellino?
Lei solo per spirito di giustizia ha intrapreso questa crociata contro i detrattori del nuovo centro?
Ma ci faccia il piacere… come disse Totò… con una pacca sulla spalla..
@ axel munthe
Confermo che non ho interessi in materia. Seguo CM da tempo, ma ho deciso di cominciare ad intervenire quando ho letto i commenti contro la sindaca Calvigioni che mi sento di difendere, perché a mio parere ha fatto bene il proprio lavoro di sindaco. Ho ritenuto opportuno difenderla contro tutti quegli attacchi che riceveva quotidianamente da persone che, evidentemente, facevano campagna elettorare per gli altri candidati. I risultati parlano chiaro e non lasciano adito a dubbi.
Poi è scoppiata la polemica sul park commerciale e mi sono troppo divertito a fare l’avvocato del diavolo, visti i commenti, anche in questo caso, a senso unico.
Evidentemente i lettori ed i commentatori di CM sono una piccolissima parte della popolazione locale, visto che la Calvigioni ha preso il 63% dei voti e da giovedì sera il park comemrciale è sempre strapieno.
Tutti i detrattori della Calvigioni e del park sono stati sbugiardati. Tutti quelli preoccupati per il traffico, sono per caso transitati dalla rotonda del dattero? Non mi pare che ci sia fila, da quando è aperta il traffico scorre molto velocemente.
In merito ai loschi figuri, dato che Lei dice di non essere stato presente all’inaugurazione, dove li ha visti, dalle foto? Io dalle foto vedo il capitano dei carabinieri, il sindaco di Corridonia, qualche sacerdote, 9 belle ragazze, il progettista. chi di loro è un losco figuro? Ce lo dica, non ci lasci nel dubbio.
@ Leonessa, mi dispiace di esserti mancato, ma dovevo fare i ritiri spirituali.
@ Allegra che non sei vedova (lo so): non c’è bisogno di essere direttore di supermercato per sapere che quel tipo di problema capita quando non vengono aggiornati i software, le stesse commesse lo dicono ai clienti.
credo che filosofo non abbia il benchè minimo interesse nè al corridomnia, nè in centro, nè in nessunissima altra attività della zona… a mio avviso è un “critico” che dice solamente quello che pensa e che, per questo, spesso non viene condiviso. La mia opinione è che tutti quelli che sono intervenuti in questa discussione (me compreso) lo abbiano fatto con una sorta di “pregiudizio”, ovvero giudicando tutto negativamente e ipotizzando già le catastrofiche conseguenze che si sarebbero avute col nuovo centro (traffico, chiusura attività, disoccupazione….). Credo che le cose vadano valutate sempre col senno del poi dato che, ad esempio, sul nodo fondamentale del traffico devo dire che le cose sono migliorate (faccio quel tratto di strada almeno 8 volte al giorno!). Come non condivido il fatto che venga evidenziato da un lettore di fare “attenzione ai prezzi non corretti” che viene scritto NON con intento di preavviso o di attenzione, ma con la sola accezione negativa di mettere sotto cattiva luce la nuova attività commerciale. Se non si voleva il centro (come diceva leonessa73) ci si doveva muovere nel lontano 2008 e non oggi a giochi fatti….
forse il principi non ha capito molto bene cosa ho scritto
volevo solo informare di stare attenti perche al corridomnia è gia successo 2 volte a me ma può succedere in qualsiasi altro posto quindi OCCHI APERTI ANCHE TU PRINCIPI
Fil-osofo, mi sei mancato.
Oggi sono stato al supermercato di CorridoMnia insieme a mia moglie. Lei, a differenza di me, se ne intende di qualità e prezzi.
Io dovevo acquistare crocchette per gatti sterilizzati. Poi, come sai, quando si entra in un supermercato, si acquistano altre cose.
Guardandomi attorno ho visto molti conoscenti di Corridonia e di Macerata che stavano ad acquistare.
Al momento di pagare, non funzionava il sistema di oagamento a mezzo bancomat, e diversi se ne sono andati incazzati. Una mia concittadina, veramente molto bella e distinta, ha dovuto lasciare la merce scelta alla cassa e mi ha detto che sarebbe andata al Cityper e a CorridoMnia non sarebbe più ritornata. Storie umane…
Solo che a detta di diversi non esiste concorrenza con il Cityper, pure per la maggiore scelta di merce e forse a costi inferiori, come il Cityper propone.
Pure altri commercianti mi hanno confessato che non temono CorridoMnia.
L’unica cosa che interessa quelli di via dell’Industria della zona industriale è un sistema che possa fare entrare ed uscire velocemente le auto attraverso l’incrocio del Grassetti.
@ Giò, ma come è possibile che manco a tutti?
Allora mi volete ancora con voi? Visto che ti sono mancato ti ho dato la prima manina verde.
Io non ci sono ancora andato, e non ho neppure una moglie che mi possa confrontare i prezzi. Pessimo inizio se non funziona il sistema di pagamento con bancomat, ma forse i lavori troppo accelerati hanno lasciato il segno. Se il Cityper propone più scelta ed a costi inferiori conviene andare al Cityper, buono a sapersi.
Come vedi, alla fine i negozianti non dovranno temere nulla.
Sono ancora contrario alla rotondina del Grassetti, perché ora il traffico scorre che è una meraviglia.
Quella era proprio un tappo!
@ eventiacorridonia: ma come, in tre giorni già ci sei stato due volte? Alla faccia di chi non lo voleva!
@ principi. hai capito tutto, sono solo un libero battitore, anche un po’ polemico, se volete, ma confermo che non ho interessi di nessun genere nell’argomento, e non me ne frega niente né del park, né del cityper o degli altri centri commerciali.
P.s.: Giorgio, visto che la polemica è stata sul personale che doveva avere cittadinanza Corridoniana, i dipendenti che hai visto tu erano tutti di Corridonia? O c’erano anche extra…comunali?
Ma anche se avessero voluto assumere solo cittadini di Corridonia, quale sarebbe il problema? Sono aziende private ed assumono chi vogliono. O vogliamo imporgli le quote “comunali”, una percnetuale di Corridoniani, un’altra di MAceratesi, un’altra di Petriolesi etc. E chi stabilisce le percentuali? E’ normale che, trovandosi il park in territorio del comune di Corridonia, le aziende decidano di assumere personale locale che possa abitare vicino al luogo di lavoro ed essere (perché no?) più disponibile anche nel caso di neve o altri problemi, abitando vicino.
E, poi, visto i problemi di traffico che il park porterà, meglio abitare vicino, no? Hanno pensato a tutto, anche a limitare gli spostamenti dei veicoli, assunti a kilometri 0, o poco più in là.
Ecco, ecco che piano piano si sta svelando il nostro filosofo, qualche commento fa dichiaratosi battitore libero in piena autonomia e ora difensore della povera Calvigioni, ingiustamente accusata dai quattro gatti che non l’hanno votata! Io, al contrario, vorrei dimenticare la polemica sulla reale o meno necessità di un nuovo centro commerciale, ma mi vorrei soffermare sul modo in cui si è arrivati a farlo. Ripeto, facciamo finta che Corridonia e dintorni avessero realmente bisogno di quest’opera, ma bisognava per forza costruire lì? Interessante il commento del progettista, tra l’altro assessore al Comune quando questa lunga storia è iniziata: per caso ci vedete un piccolo conflitto di interessi, o lo vedo solo io? Dicevo, mi fa ridere il progettista, anzi no mi fa arrabbiare, quando afferma che, nonostante l’area in oggetto rientri in zona di pericolo esondazione, sono state attuate tutte le possibili precauzioni, come l’innalzamanto del piano di sedime, affinchè l’acqua non costituisca più un problema per gli edifici…..Certo che se il nostro orizzonte è solo quello di preservare l’area del Corridomnia abbiamo risolto il problema, ma se guardiamo un po’ più in là, non pensate che possano nascere problemi sull’altra sponda o più a valle? Visto che la zona dove hanno costruito era un naturale sfogo dal Chienti e visto che lì il Chienti non potrà più sfogare, mi sento di pensare che il Chienti esonderà da qualche altra parte. Sbaglio? In compenso il Corridomnia è salvo! E questa è una. Un’altra faccenda che mi fa infuriare è la facilità con cui i Comuni, di fronte ai quali la Provincia non chiude un solo occhio ma entrambi, modificano le destinazioni urbanistiche con artifizio e tempismo estremi. Non pensate che anche in questo caso sia stata messa in atto una speculazione a dir poco scandalosa? Quanto poteva valere quel terreno quando non ci si poteva costruire nemmeno il chioschetto di un venditore di porchetta? Ma ora? Qualcuno ci ha guadagnato schifosamente o sbaglio? A scanso di equivoci non risiedo a Corridonia e non ho terreni in zona, sono, a differenza di filosofo, un vero battitore libero indipendente che non ha alcun interesse economico o di bottega….
Caro Fil,
non sono in grado di dire quanti sono gli impiegati di Corridonia a CorridoMnia, poiché non conosco la gioventù del mio paese. Sono dei bei giovani, superiori a quelli del al Cityper, dove sono un po’ più stagionati.
Il fatto è che i miei concittadini speravano di avere un posto, favoriti dal fatto che il territorio in cui sorge CorridoMnia è di Corridonia. E poi c’era chi diceva sotto la campagna elettorale che sarebbero stati favoriti i nostri. Ciao, e stammi bene, libero muratore… pardon, libero pensatore.
No, caro Giorgio, non ho nulla a che fare con compassi, squadre e gonnellini, hai proprio preso un grosso granchio, e per questo ti ho dato manina ROSSA.
@ cavecanem non ne so nulla di esondazioni o altro, ho difeso la Calvigioni da attacchi che ritengo ingiusti. Un libero battitore non deve per forza essere sempre contrario a tutto, se qualcosa ritiene sia giusto deve difendere chi l’ha fatta. Se la Calvigioni farà qualcosa che non ritengo giusto o corretto, sarò il primo a criticarla.
Dove eravate quando veniva costruito lo Zenith, opera inutile, al cui posto sarebbe potuta sorgere una bella rotonda per l’uscita della superstrada, invece di costruire l’otto? E chi era il sindaco di allora? Dove eravate quando fu venduto a privati il terreno di fronte al Grassetti, impedendo di fatto di poter costruire una rotondo di dimensioni adatte al traffico davanti al grassetti? E chi era il sindaco di allora? E con chi si mise in lista l’acquirente?
Se pensate che sia stato favorito qualcuno fate i nomi. Chi era il proprietario del terreno sul quale sorge il Corridomnia? Quando l’ha venduto?
Se il progettista era assessore quando la storia è iniziata, cosa volete dalla Calvigioni? Non c’era mica lei a fare il sindaco in quel periodo! L’ex assessore aveva un conflitto di interessi? controllate le delibere, controllate se lo stesso ha votato a favore o si è astenuto, sono tutti atti pubblici. se trovate qualcosa che non va DENUNCIATE TUTTO E TUTTI!!!
Le insinuazioni non valgon a nulla. A Corridonia mi pare si dica ” le chiacchiere ha fatto sempre li pedocchi”, si dice così caro Giorgio o sbaglio?
Stingiamoci tutti insieme per trovare un VERO lavoro al filosofo
(si si risponderai che ce l’hai ECC. che guadagni sulle manine rosse e bla bla blaa)
Guarda filosofo che con quest’ultimo commento, piu’ che farmi passare la Calvigioni per verginella, mi convinci sempre di piu’ che il malaffare c’era prima come c’e’ adesso. Dalle mie parti, come penso anche a Corridonia, si dice che “lu piu’ sano c’ha la rogna”…
Mio dolce Filosofo,
stai “attento al cane” di CAVECANEM perchè rischi un morso sulle palle. Egli sa troppe cose di Corridonia. E’ ferrato sulle vicende di questa povera città abitata da persone “intelligenti”, come le considera la sindaca dall’alto del suo 63,8 per cento.
Se avesse avuto il 70 per cento, Corridonia sarebbe stata una città di individui da “Premi Nobel”.
Pure tu sai troppe cose di Corridonia. Mi vengono brividi di sospetto sulla tua identità. Mi piacerebbe sapere chi tu sia. Rivelati! Fatti conoscere! Potremmo iniziare una bella amicizia, indipendentemente dal tuo sesso, non credi?
Che ne dici: ci andiamo a rimettere in sesto lo stomaco al McDonald’s? Non sono stato mai in una struttura così amata dai giovani. Non sarebbe troppo tardi per provare nuove sensazioni, non credi?
E poi non ci annoieremmo. Io ti racconterei i miei viaggi nel Congo ex-belga tra lebbrosi e denutriti, quando Kinshasa si chiamava ancora Leopoldville, e nel Sud Sudan, quando c’era la guerriglia contro il governo di Khartoum, e la mia scorta era armata di vecchie armi inglesi, di lance, archi e frecce. Era il 1970 e si difendevano da un esercito regolare foraggiato dai sovietici, dalla lega araba e dal governo italiano democristiano. Stanne certo, non ti farei annoiare.
Pure tu non mi faresti annoiare, poiché avresti argomenti eccitanti da propormi. Vedo che ti difendi bene… da quella banda di simpatiche jene che cerca di sbranarti.
Amo le persone coraggiore ed incoscienti: esse “lessavano” le femminucce, ed oggi pure i maschietti. Staremmo davanti ad un hambouger con patatine e Coca, “vis-à-vis de rien”, ossia “guardandoci nelle palle degli occhi… e basta”.
Allora, rispondi alla mia proposta. Oppure, la tua è filosofia da facciata?
Bentornato Filosofo.
Prendo atto delle tue precisazioni, ora è più stimolante il confronto, da persona che non ha nessun interesse corporativo da difendere a persona parimenti terza.
Magari ora mi spieghi perché chi solleva dubbi sul Corridomnia , per motivi ambientali, di viabilità, di opportunità economica e/o occupazionale (io) debba per forza essere mosso da interessi di parte o di rivalsa politica.
Per quel che mi riguarda, a proposito di outing, cinque anni fa ho fatto il tifo per la Calvigioni (affinità politiche) quest’anno l’ho fatto per Salvucci. Sai perché?
Detesto chi dichiara di avere la soluzione in tasca e taccia chi si permette di avanzare un dubbio accusandolo di disfattismo, se oggi in Italia siamo in braghe di tela è ANCHE perché ci siamo fidati troppo di ghe pensi mi.
Non sopporto chi, ora come in passato, in nome di Corridonia granne, scimmiottando quelli di la del ponte, parte a testa bassa costi quel che costi.
Torniamo al Corridomnia.
Ormai c’è e che duri il più a lungo possibile, non sono uno sfascista.
Stai certo, se fra dieci anni, una nuova scelta politico/affaristica azzardata da chiunque avanzata mettesse a rischio questi di posti di lavoro, mi troverai ancora di traverso. Si può discutere di tutto ma non della vita, delle aspirazioni, della sicurezza sociale delle persone, oggi più che mai.
Una polemichetta concedimela.
Non so se sono veri i casi di incoerenza tra i prezzi di cartellino e quelli che effettivamente sono stati addebitati ad alcuni clienti del Corridomnia.
Se sono confermati però la penso come te, casi possibili anche se censurabili.
Quello che però mi stupisce è come tu e non solo tu (Leonessa) ti sei sentito in dovere di andare in soccorso dando giustificazioni tecniche al problema
I suv o i mercedes da duecentomila euro, dopo alcuni anni di mancati aggiornamenti software, alla fine ci scappano anche per gli operatori del Corridomnia.
Certo non gireranno per i borghi del maceratese, meno che mai in via dell’Industria.
Il loro inquinamento, almeno il loro, ci sarà risparmiato.
Per favore il latino no.
CARE “CRONACHE MACERATESI”, CARI AMICI, ADESSO VI PARLO DI UNA COSA SERIA…
Appena sveglio, mi sono trovato una nota inviata da FABIO PIERANTONI, rappresentante locale di SLOW FOOD. E’ una CONTESTAZIONE del cibo che si mangerebbe nelle ristorazioni di CorridoMnia.
E, contemporaneamente, un ATTACCO a “Sessantatrevirgolaottopercento”, ossia al Sindaco Calvigioni. Che viene invitata Sabato 16 giugno, alle ore 17,30, al Palazzo Persichetti, in Piazza del Popolo, di Corridonia, alla conferenza di Giorgio Cingolani sul tema “Food Rebellion”, in cui si parlerà pure di ciò che viene TRANGUAGIATO a CorridoMnia.
Verrà il sindaco Calvigioni all’incontro con Slow Food?
E, conoscendo il soggetto da successo elettorale bulgaro, per quanto tempo ancora verrà tollerata dalla Maggioranza la presenza di Slow Food nelle stenze comunali di Palazzo Persichetti?
Per la cronaca, conosco Fabio Pierantoni fin da bambino, fin da ragazzo, quando faceva interventi puntuali in una radio locale, da consigliere comunale in cui diceva “pane al pane e vino al vino”.
Fabio era un Compagno di quelli dicotomici: o bianco, o nero. Non so se sia ancora a Sinistra. Di certo la battaglia di cui è promotore è una battaglia etica e di educazione.
Etica, perchè si tratta di salvare la buona agricoltura, da cui deriva il buon cibo. Ed una battaglia di educazione, soprattutto iniziando dai bambini. Cercando di salvarli fin da piccoli dalle “sirene” che ti inculcano “idee fisse”, secondo le quali “se non HAI e non FAI, non SEI”.
Certo, questa battaglia non farà piacere a tutti coloro che hanno sostenuto la creazione di CorridoMnia. Soprattutto a quelli di Sinistra, se ancora esiste una SINISTRA.
Vi ho fatto presente questo evento “inaspettato” da parte di Slow Food che – come sapete è un’associazione senza scopo di lucro, presente in 130 paesi e con 100.000 soci.
Ovviamente, c’è chi ama i “CIBI SPAZZATURA”, come chi ama la DROGA, l’ALCOL e tutte le altre belle cose che hanno reso questo Pianeta un inferno ormai invivibile.
Il mio invito è di essere SABATO 16 GIUGNO, ALLE ORE 17,30 a Palazzo Persichetti, per ascoltare la conferenza sulla ribellione del cibo e DIBATTERE le cose di casa nostra che abbiamo lungo il Chienti.
Possibilmente con la presenza del sindaco Calvigioni, del suo stato maggiore amministrativo del PD e “refusi” UDC e PdL, dell’ex-sindaco Emiliani e di chi ha voluto uno spazio in cui non ci aspettavamo pure cibi di un tal genere.
Buon risveglio.
@ Giorgio Rapanelli
Caro Giorgio,
vedo che l’aria di CM ha ridestato il polemista peraltro sempre vigile che c’è in te: tremeranno – è dato sospettare – gli amici Ivano Tacconi (per i tuoi incipit da pontificale, come nel commento qui sopra…) e Gianfranco Cerasi (per la tua verbosità irrefrenabile). La concorrenzialità, come si sa, fa bene ai lettori, ma fa tremare le vene nei polsi ai detentori di un ruolo: e qui nessuno o quasi pontifica come Tacconi (con tanto di benedizione urbi et orbi finale) o commenta fluvialmente come Cerasi (con tanto di maledizione laica finale)!
A parte questo, sono felice di ritrovarti (dipingi ancora?).
@ Filippo Davoli
Caro Filippo,
hai sempre i tuoi splendidi occhi grigio azzurri, difficilissimi da riprodurre in pittura, e poetizzi ancora? Io non dipingo più. I bei tempi di Peschi, Tulli, Tommassetti, Bruzzesi, Mario Rapanelli e tutti gli altri sono trascorsi. Oggi c’è un deserto dentro di me e fuori di me. Non ho il dono del tuo tratto poetico così scarno ed essenziale. Per cui scrivo in modo logorroico.
L’Amico Ivano Tacconi e il Compagno Gianfranco Cerasi non devono tremare, poiché fanno parte del passato politico dialettico. Il primo potevi definirlo “democristiano” ed il secondo “socialista” senza offenderli e senza offendere la tua idea. Ivano, oggi UDC, è diventato un sostenitore dell’ammucchiata col PD; il secondo l’ho visto alla riunione di Piediripa del “Movimento 5 Stelle”, nauseato dai compromessi affaristici di tutti i partiti che sono in consiglio comunale a Macerata.
Non ci sono più colori in politica. TUTTO E’ DIVENTATO GRIGIO ED UNICHE SONO LE MASCELLE VORACI DEI COMMENSALI.
Mi manca molto lo “Sten” che avevo in dotazione nel Sud Sudan, solo per far ronzare una breve raffica alle orecchie dei politici che stanno definitivamente UCCIDENDO LA DEMOCRAZIA.
Per aver scritto che sarebbe stato necessario un colpo di rivoltella alle orecchie del bel Pierferdinando Casini, onde svegliarlo e riportarlo alla realtà disperata di milioni di lavoratori, di giovani disoccupati e di tante famiglie ai limiti della povertà nera, l’onorevole Sabino Pezzotta dell’UDC non ha voluto più avere corrispondenza con me. I politici sono diventati delle Marie Antoniette che giochicchiano bucolicamente in una situazione pericolosa avvolta nella nebbia, fidando di non incontrare mai la loro ghigliottina.
Non è più il mio mondo. Quaranta anni fa avevamo ciclostili e posta col francobollo. Scrivevamo e ci firmavamo. Noi del PCI eravamo armati e pronti a morire per il Compagno Enrico Berlinguer, organizzati dai Partigiani del Comandante Augusto Pantanetti delle Bande Nicolò… Quanti morirebbero oggi per Bersani, Casini, Vendola, Di Pietro, Alfano, Bossi e Berlusconi?
Se risorgessero dalle tombe i partigiani farebbero fuori questi traditori della loro lotta per la democrazia a raffiche di mitra.
Oggi, con queste diavolerie di “blog” e Internet ci si nasconde dietro il grigio anonimato. Si temono così tanto i giudizi della gente e le rappresaglie di quei quattro cani che recitano la sceneggiata politica della “democrazia”?
Stamattina ho passato il mio tempo a chiedere a Cityper, EuroSpin e ad altri come vanno le cose dopo l’apertura di CorridoMnia. Sembrerebbe che il capolavoro dell’ex-sindaco Emiliani, della sindaca Calvigioni e del “patron” Alfio Caccamo non abbia destato preoccupazione più di tanto. Ed hanno sacrificato così tanta Natura, nell’indifferenza di Verdi e Legambiente?
Il supermercato non mette paura, outlet con marche prestigiose non ce ne sono, via dell’Industria ha più negozi che nella vicina CorridoMnia, il McDonald’s e le “bistecche” di Cremonini sono sotto il tiro di “Slow Food” e si continuerà a frequentare i soliti ristoranti e pizzerie.
L’unica cosa che sta sempre di più diventando incomprensibile a molti è l’utilizzo di milioni di euro elargiti da “banche” per tutto quell’inutile cemento e per quella gimkana intorno al cerchio magico della rotatoria delle 5 palme… Proprio non sanno come utilizzare i soldi? E poi le banche dicono ai nostri imprenditori ed artigiani di essere a “secco”…
Poiché, tu da anni non sai più nulla di me, ti rammento che sono sempre “quello” di quaranta anni fa… Per fartene un’idea vai su Google e imposta: “Giorgio Rapanelli viaggio nel Sud Sudan”. Troverai la cronaca di quel viaggio del 1970, scritta pochi mesi fa su “imposizione” di amici, corredata da 160 diapositive e da un film di 30 minuti.
Ciao. E a risentirci.
Caro Giorgio, questo tuo ultimo pezzo mi piace moltissimo.
Purtroppo da anni ho deciso di vivere nell’anonimato e non ho intenzione di velarmi, anche se il tuo invito mi stuzzica moltissimo.
Ricordo una specie di mostra fotografica, di tantissimi anni fa, fatta a Corridonia, dove c’erano le tue foto in Sudan (io ricordavo in Congo) e guardavo ammirato quelle foto in b/n e mi chiedevo “ma chi è questo pazzo che va a ficcarsi nei guai in quei posti?”.
La tua esperienza credo sia unica e incredibile. Come vedi sono passato al TU.
Bella attività quella di Fabio Pierantoni ma, mi sbaglio, o appoggiava l’ex sindaco Emiliani, quello che ha dato il via al Corridomnia?
Forse sbaglio persona. Fabio ha messo in piedi molte iniziative con lo slow food, ma questa contro RoadHouse mi sembra un po’ in conflitto di itneressi, ma è giusto che la faccia come è doveroso per la sindaca presenziare.
Naturalmente, cremonini deve avere il diritto di replica, se lo vuole, altrimenti… ciccia! (intesa in senso di carne).
A proposito, ieri mattina sono andato al Corridomnia, più per curiosità che per necessità. Al supemercato superconti o come si chiama. Non ho trovato nulla di speciale rispetto al cityper o altri supermercati, per me sono tutti uguali. Il personale mi sembra ancora un po’ sull’imbranato, ma poveretti, hanno aperto da pochi giorni e sonostati sommersi da persone impazzite che sembra debbano rifornirsi prima dello scoppio della guerra nucleare.
Il pagamento con il bancomat funzionava perfettamente.
Come dici tu, non toglieranno tanti clienti agli altri supermercati o negozi della zona (in questi giorni conviene andare al cityper, c’è sicuramente meno fila), ma allora di cosa si preoccupavano
i negozianti?
@ valerio da montemilone
Come disse Renzo a don Abbondio: ” Cosa vuole che me ne faccia del suo latinorum?”
Hai ragione, basta con il latino. Cominciamo con l’aramaico? O il parsi?
Caro Filosofo,
prima o poi, tu ed io, andremo a mangiarci una pizza insieme, ove vuoi tu. Tu puoi “rivelarti” alla mia e-mail [email protected]
Puoi stare certo che la tua identità non la svelerei mai, neanche dovessero spellarmi vivo.
Primo: perchè mi sono abituato a trattare con i giornalisti, i quali si farebbero spellare vivi piuttosto che rivelare l’identità di un informatore.
Secondo: perchè quando si hanno contatti con i vertici di un fronte di liberazione, conviene tenere la bocca chiusa.
Terzo: perchè non posso tradire la fiducia che una persona ripone in me. In effetti, sono un confessore… Sono stato già un confessore come monaco benedettino intorno al XII secolo, nel Nord della Germania, verso la Polonia. Non ci credi? Informati. Ma non presso i preti, a cui sembra ancora convenire la cancellazione dai Vangeli di ogni riferimento alla cosiddetta “reincarnazione”, ordinata dall’imperatore Giustiniano, mentre papa Vigilio era lontano, o in galera.
Dato che invio oltre 520 mail di scritti riguardanti la politica locale, mi scrivono tante persone, spesso rivelandomi cose molto personali, compresa la volontà di suicidarsi, poiché non ce la fanno più a sopravvivere senza un lavoro o con un lavoro precario. Ciò avveniva sei-sette mesi fa. Oggi, non parlano più di suicidio. Dicono apertamente che prima di farlo ammazzerebbero qualche politico o qualche amministratore. Significa che sono andati su di tono mentale: dal tono basso di “afflizione e paura” sono saliti più in alto, su “odio e collera”. Quindi, prima spareranno ad altri, poi magari si suicideranno…
Sento in giro la speranza che CorridoMnia faccia una brutta fine. Ormai, il “patron” Alfio Caccamo ha raggiunto il suo obiettivo: costruire il nuovo centro commerciale e vendere i capannoni. Una volta raggiunto l’obiettivo prefissato, il resto non lo dovrebbe interessare più.
Sono i negozi di CorridoMnia che rischiano molto. Infatti, neppure EuroSpin, non più raggiungibile facilmente per la eliminazione del sistema rotatorio all’incrocio del Grassetti, ha risentito della presenza del nuovo supermercato. Almeno da ciò che mi hanno detto.
Il Cityper è troppo potente per temere CorridoMnia, pure perchè quando tu entri nel Cityper e poi vai in altri negozi, e ti fai una passeggiata, stai al fresco d’estate e al caldo d’inverno.
Il fatto di entrare e di uscire dai negozi di CorridoMnia sotto il solleone, o la pioggia, o nell’umidità invernale, non fa un buon servizio ad una clientela che non può giustificare la sua presenza nel nuovo centro commerciale con i ridotti prezzi del supermercato o con i prestigiosi negozi.
Parlavo con una negoziante del centro storico di Corridonia, che ha da offrire prodotti particolari ad una clientela particolare. Non teme più CorridoMnia, al pari di altri commercianti, pure dei supermercati, che hanno lavorato come sempre. Tutte le paure che avevamo erano infondate. Pure il traffisco scorre meglio…
Forse per il centro storico di Corridonia servirebbe rendere pedonabile una piazza – tipo piazza del Popolo – senza auto, con fioriere, abbellimenti, e così via, ed invitare ad organizzare esposizioni in negozi attraenti prodotti di alta qualità, primo tra tutti Santoni.
Tutti sono comunque d’accordo che a CorridoMnia solo il McDonald’s lavorerà alla grande, per i noti motivi.
“Slow Food” fa bene a battersi contro ciò che considera un intralcio alla sua politica per il cibo sano e i prodotti agricoli ecologici. Non so chi Fabio Pierantoni abbia sostenuto elettoralmente: mi interessa ciò che oggi dice e ti invito alla conferenza di sabato a Palazzo Persichetti – alle ore 17,30 – sulla “ribellione del cibo”.
Puoi venire vestito come gli altri, oppure metterti una veste lunga con cappuccio, stile Ku Klux Klan, bianca o nera, non importa. Ti garantisco che nessuno ti solleverà la gonna.
Non auguro il male a CorridoMnia. Tra l’altro, sarebbe inutile. Esiste, come sai, o colto Filosofo, la legge del “karma”, che è una legge fisica di equilibrio tra causa-effetto. E’ l’evangelico detto “ciò che semini raccoglierai”, e “se semini vento raccogli tempesta”. Quindi, ciò che tu stai raccogliendo oggi lo hai seminato ieri, in questa vita o nelle precedenti. Quindi, io, tu, la sindaca, il Caccamo, Emiliani, Giustozzi, eccetera, eccetera, riscuoteremo un giorno, in questa o nelle prossime vite, ciò che è stato già seminato. Maledire, benedire, augurare il male o il bene, è solo sprecare energie.
L’assoluzione del prete è solo “psicoterapia”. Non può cancellare in “basso” ciò che è registrato in “alto”. Prima deve essere scaricato in “alto” e poi può scaricare in “basso”.
Mi piacerebbe sapere se sei cattolica. Ti saluto.
KARMA
Parlavo con una negoziante del centro storico di Corridonia, che ha da offrire prodotti particolari ad una clientela particolare. Non teme più CorridoMnia, al pari di altri commercianti, pure dei supermercati, che hanno lavorato come sempre. Tutte le paure che avevamo erano infondate. M Pure il traffisco scorre meglio…
Ma, caro Giorgio, non è forse quello che ho scritto decine di volte? Allora sono anche un profeta.
Sono un confessore… Sono stato già un confessore come monaco benedettino intorno al XII secolo, nel Nord della Germania, verso la Polonia.
Mi sembrava, infatti, di averti incontrato da qualche altra parte, nel tempo. Forse ti ricorderai di me, anche io ero un monaco, ma domenicano, ed ero l’inquisitore in quel processo per eresia al quale tu dovresti aver assistito in quell’abbazia non lontano dal tuo convento.
Ti ricordi come urlava l’eretico sotto tortura? Poveretto, era innocente, ma l’ho condannato lo stesso e di questo mi confessai, ma il mio superiore non mi concesse l’assoluzione in quanto, diceva, che avevo solamente fatto il mio dovere di cristiano ed estirpato il male. Ancora oggi, in sogno, mi compare il viso di quell’uomo.
Puoi venire vestito come gli altri, oppure metterti una veste lunga con cappuccio, stile Ku Klux Klan, bianca o nera, non importa. Ti garantisco che nessuno ti solleverà la gonna
Come sai che il mio saio era bianco e nero? Infatti il saio dei domenicani è di quei colori. Ma allora mi hai conosciuto davvero, in passato. O pensi che stia scrivendo ca…te?
Non può cancellare in “basso” ciò che è registrato in “alto
Non addentriamoci in discorsi troppo particolari che potrebbero tediare i lettori. Quello che c’è in basso c’è anche in altro, “come in cielo così in terra”.
Forse ci sarò sabato sera, ma non ho intenzione di rivelarmi. Ma tu sai chi sono, pensaci bene, e ricordati di quel monastero, ricorda il viso dell’inquisitore, e guarda bene in voso tutti quelli che incontri a Corridonia (non al CorridoMnia), e forse mi riconoscerai. O, forse, quando ti passerò vicino (sì, perchè qualche volta ci incrociamo) ti manderò un segnale.
p.s.: perché mi chiedi se sono catolicA? Pensi sia una donna? Sono un maschietto, altrimenti come avrei potuto fare l’inquisitore? Sarei stata una strega, se fossi stata donna. Sono battezzato, come la maggoir parte di noi.
Ma dove posso informarmi sulle tue precedenti vite?
Mors stupebit et natura, cum resurget creatura, judicanti responsura.
Scusate il latino, ma ricordare il passato mi fa male, ed allora ricomincio ad usare la mia lingua madre dell’epoca.
Visto che eri un benedettino, per caso hai conosciuto Odilone di Cluny? Pensaci bene, ODILONE è l’esatto contrario di ENOLIDO che, sicuramente, hai conosciuto. E Odilone da Corridonia (detto TILO’) era il nonno di Enolido.
Odilone, come tu sai era l’abate di Cluny, abbazia benedettina, ma forse tu sei arrivato dopo, dato che è morto nel 1049.
Per Valerio: scusami, io ho solo detto che gli “errori” (che non ritengo tali né dovuti all’aggiornamento del software) negli scontrini “capitano” in diversi supermercati (per mia esperienza personale), e mai al ribasso, tra l’altro.
Ma: ho inteso male, o nel giro di due giorni è passata la preoccupazione ai commercianti e agli automobilisti?
Al lupo, al lupo!
@ leonessa:
l’avevo detto io che dopo qualche giorno tutto sarebbe rientrato nella normalità. Come dici tu al lupo, al lupo! e’ sempre così, poi ci si fa il callo.
De duobus sophistis pancratis artisque dicendi peritis.
Non ho la minima idea cosa voglia dire, chissà forse una massima.
La lessi da qualche parte molti anni fa e l’imparai a memoria, un giorno dissi mi potrà venire utile. Ho fatto le scuole basse, le industriali, inciampavo e continuo a farlo con i congiuntivi, alla bisogna mi sono detto, quella frase in “latinorum” l’avrei potuta gettare li in mezzo nel caso qualcuno volesse mettermi in difficoltà dialettica.
Al “Montani” avevo due professori che ancora oggi faccio fatica a dimenticare.
Francesco Danese, lettere, mi commuovevo alla sua commozione nel decantare Petrarca in “chiare fresche e dolci acque…” , divertente quando al suono della campanella, usciva invitando tutti a non buttarsi dalla finestra, tagliente ed essenziale nel presentarmi agli esami di maturità: capacità critiche, fin troppo polemicamente atteggiate.
Carlo Concetti, elettronica industriale, cattocomunista ante litteram, problemi di cuore.
Whisky Macallan e dispense tecniche, il tutto elargito in abbondanza e senza scopo di lucro a casa sua, aperta senza orari ai suoi sbarbati allievi. L’ho tradito come un giuda quando risposi “non fa per me” ai colloqui di lavoro a Ivrea, Bologna, Potenza Picena, Porto Recanati che lui stesso, a mia insaputa, dico a mia insaputa, precurò.
Al lupo al lupo, dunque il problema non c’era e quindi non c’è.
Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.
Con simpatia.
@Rapa Nui
Sarò al Persichetti se i turni me lo consentiranno. Diffida di quella simpatica canaglia del filosofo. Non lo convincerai mai, è uno che o vince o impatta. Tu me provochi e io me te magno.
Diffida di quella simpatica canaglia del filosofo. Non lo convincerai mai, è uno che o vince o impatta. Tu me provochi e io me te magno.
Ottima descrizione, sembri conoscermi perfettamente.
@ Giorgio Rapanelli: probabilmente il mio messaggio è stato troppo criptico (mi diverto con la crittografia). Il mio era una specie di appuntamento per le ore 11,00 (1049 ma tu sei arrivato dopo significava ore 10.49 / 11.00) davanti al bar ex Enolido (nipote di ODILONE) in piazza a Corridonia. Sono transitato alle 10.50 alle 10.55 ed alle 11.00 ma non ti ho visto. O forse ti sei confuso con il bar detto di Tilò? Ma non c’eri neppure lì.
Continuo a chiedermi: di che cosa stiamo parlando?
Continuo, da allucinato, a guardare la foto di DUE PRETI ridenti, tra – sopra – il potere dei soldi e – sotto – il potere del sesso. Ossia, ciò che ha sempre interessato il Clero – Alto o Basso che sia – seppure “soldi e sesso” siano stati sempre stigmatizzati come opera del “diavolo”.
Cosa ci stavano a fare alla inaugurazione di CorridoMnia? Cosa hanno benedetto con i poteri dati loro dalla “Successione Apostolica”? Hanno benedetto la distruzione della Natura? I quattrini e gli affari del signor Alfio Caccamo? Gli “affari” con la “politica”? La colata di cemento? Lo sfruttamento di tanti precari? Il cibo spazzatura? La politica di merda che ti dà a bere che la scelta amministrativa di mettere al posto della normale Natura un super mercato è stata per il bene ed per il futuro del popolo?
Io, noi, che ci stiamo a fare qui? Ci siamo posizionati su due schieramenti – pro e contro CorridoMnia – ossia un falso problema, ma rimaniamo ancorati nel ruolo a cui ci hanno costretto: essere CONSUMATORI e, contemporaneamente, essere CONSUMATI. Pure Cristo fu “consumato”. MA FU UNA SUA SCELTA AD ESSERE “CONSUMATO”.
Noi ci illudiamo di essere autodeterminati, ma siamo solo manovrati.
Ci considerano “STOMACI” e fanno di tutto per farci credere di essere solo ed unicamente “STOMACI”. Siamo ormai “cose” formate da due “orifizi”: uno di entrata ed uno di uscita. Tutto il resto è aggiunta.
Il Filosofo dirà che è sempre stato così… Però, almeno, qualcuno aveva il coraggio di ribellarsi, di finire in galera o sul rogo per le sue idee. Qui, abbiamo “Cronache Maceratesi” che ci permette di esprimerci e più di una stucchevole presa di posizione “pro o contro” qualcosa e qualcuno non sappiamo fare. Mi ci metto anche io a fare discorsi che vanno contro la vostra realtà con “karma” e “vite precedenti”: inutile cultura dato che conta solo il “qui ed ora”, ossia ciò che sono in questo preciso istante… In questo preciso istante sono ciò che scrivo.
Non si più andare avanti con questa “omologazione” collettiva. Almeno le dittature del passato avevano parole d’ordine forti per illusioni forti. Qui ci crogioliamo dietro a nuovi termini quali “multiculturalismo”, “pacifismo”, “relativismo”, ma che cazzo significano? Io faccio il “pacifista” sulla pelle altrui e fino a che non vengono a rompermi le scatole. Faccio il “multiculturalista” dove in nome del “multiculturalismo”, termine idiota che vuole coniugare ogni pensiero, filosofia, pulsione psichica, faccio uno zabaione di tutto. La Sinistra è stata fantastica per creare “idee fisse” sulle astrazioni.
Prendete l’Islam: gli imbecilli immaginano un Islam “moderato”, e un Islam “estremista”. L’Islam non è nè moderato, nè estremista: è solo Islam. Un musulmano dovrebbe incazzarsi nell’ascoltare simili bestialità. Il Corano – libro dettato da Dio, una copia del quale è presso Dio stesso – regola tutto: vita individuale e collettiva, politica, sociale, economia. E’ la loro “shari’a” che vogliono imporre, non quelli che stanno in Iran e in Afghanistan, ma quelli che sono qui, che non puoi adattare alla tua civiltà, nè puoi accettarla. Tra dieci, venti anni avremo lo scontro, qui in casa, con i musulmani. Essi ci considerano degli infedeli, che hanno tradito Dio, poiché ebrei e cristiani non hanno accettato l’ultima religione rivelata. Per i musulmani potremo esistere solo da “dhimmi”, da sottomessi, privi di diritti politici e amministrativi e con la libertà religiosa che permetteranno… Adesso rideteci sopra, cari Sacerdoti benedicenti il CorridoMnia!!!
Abbiamo permesso tutto… La droga libera dei Radicali, la modica quantità ad uso personale e lo spinello libero: guardate dove siamo arrivati! Hai la possibilità di drogarti e di ubriacarti. E se poi investi un’auto e fai perdere ad una donna le gambe, vieni denunciato a piede libero e vai a spasso di nuovo.
O diventiamo spietati nell’applicazione delle leggi, facendone di nuove ancora più spietate contro le cause e gli effetti, dando autorità effettiva a chi deve farle applicare, oppure non riprendiamo più nulla e finiamo in un baratro senza fondo. Scusatemi, ma questa è la realtà.
Grazie a questa struttura una mia cara amica è tornata a lavorare, si contratto breve ma con qualche misera possibilità di rinnovo. Lasciata a casa dalla Lube. Non come i cari vecchi negozi al centro storico che per lavorarci devi essere o di famiglia o ben raccomandato o con esperienza pregressa in agrovinoetnogastroenterologia applicata.
Fate guadagnare qualche soldo ai giovani che non riescono neanche a mettere due soldi da parte per sposarsi o comprare casa…gli state rovinando il futuro! Parlando tanto di futuro, prospettiva per i figli, economia sostenibile, sviluppo del territorio e poi ci si ritrova sempre noi giovani al centro impiego a modificare il curriculum, sezione “HAI LAVORATO PER”……NESSUNO, PRIMA ESPERIENZA, Tragica ricorrenza.
Voglio proprio vedere come sarà il futuro se nessun ragazzo che esce dagli studi trova lavoro per anni…mentre i vecchietti di 70 anni girano in macchine di lusso, o hanno più case (utopia per i giovani averne una…figuriamoci 2 o 3!) al mare, in collina….
in conclusione…chi metterà non mi piace a questo post, fidatevi…ha più di 29 anni o è una persona che capisce i giovani.
caro Treiese, anche se ho piu’ di 29 anni ho molto a cuore il problema dei giovani, solo che ritengo che queste opportunita’ di lavoro siano solo una presa in giro da parte dei ricchi 70enni che in questo modo distribuiscono briciole ai piu’ giovani. Pensi che questi contratti a termine siano attenti alla dignita’ di un giovane? Possibile che non riesci a scorgere in queste operazioni delle squallide speculazioni sotto il falso alibi di creare nuovi posti di lavoro? Che respiro possono avere questi progetti? Qualche anno nella migliore delle ipotesi, dopo di che si rimane a piedi…Non pensi che un giovane meriti un trattamento migliore?
@giorgio rapanelli
ringraziando a tutti quelli come lei che i giovani non trovano lavoro ,,,lei vuole fare il capisciotto del caso …… ma dove stava lei quando iniziava la crisi nel maceratese ah si scusi a passeggiare con la sua goduta e meritata pensione perchè giustamente noi non la meritiamo ,,,dove stava lei quando più di 30 imprese locali e 50 imprese regionali e italiane sudavano e lavoravano al corridomnia? ah si vero stava su internet a criticare ,,,, mi risponda non troppo da capisciotto del caso ma da semplice contadino e muratore quale io sono se lei si ritiene un combattente ALLORA COMBATTA E DIA LAVORO A NOI GIOVANI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! NON A FARE INUTILI APPREZZAMENTI A GENTE CHE DA LAVORO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E poi mi dica quando mai è capitato che lei ha dato lavoro a più di 500 padri e madri di famiglia no non mi risulta lei ha fatto solo chiacchiere insinuazioni e altro allora dato che ha una certa età si dia all ippica almeno contribuisce in qual cosa ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
se lei apprezzerebbe un dibattito tranquillo io sto quà………. e poi sarebbe più bello che i ragazzi adolescenti si ritrovino nelle vicinanze dei loro genitori oppure chissa dove,,,,,,,,,,, no lei non pùò più capire i problemi di un genitore……….. lei pensa a fare come i nazisti con gli ebrei alzare il pollice o abbassarlo senza nemmeno sapere cosa ci sia dietro quella persona e bravo il robin hood del caso che casualmente pensa solo a fare il grande <saccio tutto io> senza sapere dei veri problemi che affrontiamo ogni giorno noi giovani e ringraziando a quelli come lei che ci troviamo in queste condizioni …………… GRAZIE GRANDE SALVATORE DI CORRIDONIA CHE PENSA SOLO AL SUO NOME E NON A NOI BRAVO BRAVO I MIEI COMPLIMENTI
@TREIESE
APPROVO OGNI TUA SINGOLA PAROLA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@ cavecanem
ma se uno non ci prova come fa a sapere del risultato che idee avrebbe lei per creare nuovi posti di lavoro?
Qualche hanno fa, anche meno di ventinove, funzionava quasi sempre così.
Ti presentavi, anche senza alcuna esperienza precedente, eri intimorito da come il “Padrone” ti squadrava ma se avevi buona volontà e riuscivi a convincerlo che valeva la pena scommettere su di te, era fatta.
Certo i primi tempi la tua paga era quella che era e non eri affatto certo che i tuoi contributi fossero versati, però la sensazione che tu potessi rappresentare un investimento dell’azienda ti faceva pensare che con quel posto avresti potuto costruire il tuo futuro.
La formazione era fatta in azienda, sotto l’occhio burbero del “Padrone” ed era una cosa seria e costante.
Io ho più di ventinove anni ed è esattamente quello che mi è successo.
Oggi quasi sempre funziona così.
Ti presenti, anche senza alcuna esperienza precedente, il “Padrone” a cui dimostrare che hai buona volontà non sai nemmeno che faccia ha. La tua retribuzione è quella che è, in compenso hai buone garanzie sul corretto versamento dei i tuoi contributi. Cerchi di fare al meglio il tuo lavoro e non solo perché il tuo contratto è a termine. La formazione si è risolta con uno stage durato pochi giorni e questo non ti da la netta sensazione che tu possa rappresentare un investimento per l’azienda.
Se in aggiunta hai sentore che qualcuno possa offrirsi a condizioni contrattuali al ribasso capisci che progettare il tuo futuro è un lusso che non ti è dato.
E nonostante tutto giustamente pensi che è sempre meglio che stare con le mani in mano.
Quello che più mi preoccupa, dato il trend, è come funzionerà domani.
Lavoratore, finiscila di far credere che Caccamo sia un benefattore…ci credi solo tu. Giustamente Caccamo si fa i suoi conti, pensa ai suoi utili, ma non mi raccontare la favoletta che a muoverlo sono ragioni nobili come lo sviluppo e la crescita economica dei nostri paesi. L’unica cosa che cresce è il suo conto in banca, alla faccia dei poveri giovani che ci credono, anzi, ci devono credere pur di lavorare. Lo sviluppo si crea quando si fanno progetti a lungo termine, quando si investe in campi inesplorati, in nuove tecnologie, non nell’ennesimo centro commerciale di cui il mercato è pieno zeppo…..
Concordo dalla prima all’ultima parola con quanto ha scritto Rapanelli, e non è in contraddizione con quano io avevo scritto fino ad ora.
Qui non si tratta di criticare questo o quell’imprenditore, questo o quel centro commerciale. E’ vero che ci siamo massificati, non abbiamo più un’identità, siamo vestiti tutti uguali, mangiamo le stesse cose, vediamo gli stessi (idioti) programmi televisivi che ci spiegano come dobbiamo comportarci per essere “trendy”. Il grande fratello di Orwell esiste già da molti anni ed ha già dato i suoi frutti.
Bravo Giorgio, stavolta non posso non essere in pieno accordo con te. Come vedi siamo molto più simili di quello che poteva sembrare.
@ lavoratore: non puoi prendertela con un pensionato solo perché è in pensione. Ha lavorato, ha versato i suoi contributi ed a diritto alla sua pensione. Almeno Giorgio si batte per qualcosa, per le sue idee.
Sarà così anche per te e se qualcosa, nel frattempo, non funziona, non è colpa di Rapanelli. Lui esprime le sue opinioni e, anche se spesso non sono d’accordo con lui, lo difenderò con i denti perché possa esprimerle.
Comunque, finiamola col dire che era meglio quando era peggio. Era meglio in passato? Quante persone hanno lavorato una vita trovandosi senza contributi e senza pensione? Oggi è più difficile. Mi si dirà che oggi è più dificile trovare lavoro. Lo so, è un dramma notevole, ma non prendiamocela con i pensionati. Se uno ha 70 anni ed ancora lavora toglie sicuramente il lavoro ad un giovane. Quello che mi chiedo è: come mai a 50 anni si è vecchi per trovare un lavoro, ma poi lavorano persone di 65/70 anni? Dovremmo chederlo ai nostri imprenditori ed ai nostri politici.
Al cosiddetto “lavoratore” anticapisciotto, che non si firma, risponderò in altro momento.
Questa mattina sono andato al supermercato di CorridoMnia: no comment sul pubblico.
Alle 10,45 sono uscito sotto un cocente sole. Mentre partivo ho visto il sindaco Nelia Calvigioni arrancare sotto il sole verso i negozi. Forse era solo una sosia… Avete notato che non ci sono “nigeriani” a CorridoMnia, mentre ce n’è uno all’EuroSpin? Forse temono un’insolazione da cemento…
In 7 minuti sono andato al Cityper a “rinfrescarmi”. C’era un buon flusso di gente al supermercato. E’ un piacere vedere gente che acquista, seppure in presenza di una flessione fisiologica per via della crisi occupazionale.
Il Cityper non deve temere nulla da CorridoMnia. Nè devono temere tutti gli altri supermercati e negozi del capoluogo e della zona industriale.
E la viabilità? Dalla provinciale si entra alla rotatoria delle 5 palme e si fanno 300 metri circa, per uscire dalla seconda rotatoria. Da questa, poi altri 300 metri per ritornare alla rotatoria delle 5 palme e di nuovo sulla provinciale.
CorridoMnia è un falso problema: pure le palme della rotatoria sembrano ingiallire dalla delusione. Temevamo un disastro per il nostro commercio, invece…
Ho fatto, al ritorno, un salto all’EuroSpin. Affluenza solita. Ho intervistato qualche avventore: mi ha detto che continua con l’EuroSpin e non intende cambiare. E’ stato altrove, ma non intende cambiare. Una piacente concittadina ha confessato che ha fatto un salto in CorridoMnia per acquistare l’olio extravergine in offerta e ha terminato la spesa all’EuroSpin.
Certo, la eliminazione del sistema rotatorio al Grassetti ha portato qualche disappunto a chi deve farsi un cappuccino veloce, ma non tanto all’EuroSpin.
Forse, chi si preoccupa ancora sono i commercianti del centro storico di Macerata. Ma il loro problema non sono i negozi di CorridoMnia, ma l’eterno problema dei parcheggi sotto Rampa Zara e i sistemi di accesso in piazza della Libertà.
Comento sull’intera vicenda: pretendere che un industriale di accessori e una ex-impiegata di patronato esperta in problemi contadini possano capire i problemi del commercio è come pretendere che un impiegato della Banca d’Italia possa capire i problemi dei contadini e dei commercianti messi insieme. Sarebbe, in questo caso, un “capisciotto”.
In conclusione, chi ci ha guadagnato nella “saga” di CorridoMnia? Intanto, i proprietari dei terreni. Poi, la società costruttrice. Il McDonald’s. Chi ha venduto il cemento. Infine, chi ha venduto e assemblato i capannoni. Dicono che l’aspetto “burlesque” (ossia di intonazione gioiosa) delle facciate si trovi pure in altre parti d’Italia.
L’amministrazione comunale di Corridonia dovrebbe fornire ai cittadini l’elenco delle ditte che hanno costruito CorridoMnia. Insieme al numero dei nostri concittadini che ivi sono stati assunti.
Avvertimento al “lavoratore” anticapisciotto: non fuggire ancora; lascia che ti impallini prima…
@giorgio rapanelli
ahahahahhahaahah lei mi solo ridere come sempre a passeggiare e a criticare ma in conclusione
QUANTI POSTI DI LAVORO HA CREATO LEI IN VITA SUA !!!!!!!!!!!!!!!!! QUANTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
risposta NEMMENO UNO ,,,,,,,,,,,, e poi io non scappo da un semplice chiacchierone cane che abbaia non morde invece di passeggiare come ha sempre fatto in tutta avita sua campando alle spalle della chiesa che adesso critica ed altre persone SI VERGOGNI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! lei tradisce chiunque l importante che lei sia L ILLUSTRISSIMO ahaahhahahahahahahahahahaha me fai solo ridere
@ cavecanem
nessuno fa niente per niente nessuno lavora gratis giusto !!!!ma se qualcuno fa qualcosa perchè tocca sparargli tutte le possibili ed immagginabili critiche ma dai sig cavecanem ma secondo lei è giusto tutto ciò no non credo sia giusto ,,,,,intanto ci sta gente che stava a casa e adesso lavora e in questi periodi non esistono posti di lavoro perenni per nessuno.
@filosofo
io non mi permetterei mai di insultare un bambino si figuri un pensionato però il sig giorgio rapanelli si è accanito contro mio cugino ingiustamente e poi lei dice che lui si batte per dei principi QUALI???????? me li esponga ……. lui critica solo allora come dice lei ha lavorato ha versato i contributi perchè non si gode la sua meritata pensione e fa lavorare altri giovani ? no non lo farebbe mai e sa perchè semplicemente perchè è un egoista e pensa a se stesso …… se avesse dei principi come dice lei sig filosofo il sig rapanelli stamattina si faceva una sana passeggiatina senza criticare inutilmente e se noi giovani ci troviamo in queste condizioni sarà pur colpa di qualcuno non crede? gli auguro una buona serata e aspetto una sua risposta perchè io a lei lo stimo
Caro Filosofo,
l’ultima mia nota la dedico a te, poiché sei una persona preparata, con cui vale la pena di dibattere.
“Cronache Maceratesi” è un sito democratico che fa parlare tutti, compresi quelli – come il cosiddetto “UN LAVORATORE” – che hanno lavorato facendo lavorare gli altri e speculando sul lavoro degli altri.
Solo un vigliacchetto che spara nascondensi nel buio si firma con un pseudonimo.
Mi sposto sui “commenti” che fanno seguito all’articolo di Giuseppe Bommarito dal titolo “Chi è veramente Alfio Caccamo?”.
Conosco l’avvocato Bommarito fin da quando era nella FGCI, la giovanile del PCI. Nell’articolo pone interrogativi gravi su tutta l’operazione oscura che ha portato alla realizzazione di CorridoMnia.
Se vuoi, ci rivediamo lì. Arrivederci. Con stima.