«Disattivare l’impianto di videosorveglianza e sospendere completamente la zona a traffico limitato»: è questa la proposta del consigliere comunale del Pdl Marco Guzzini che con vari atti, presentati in consiglio comunale, chiede da tempo l’apertura del centro storico alle auto.
«I parcheggi non dovranno essere utilizzati solo nelle prime ore del pomeriggio o nelle ore serali. I parcheggi dovranno essere utilizzabili sempre. Incentivare gli ingressi in centro storico e non terrorizzare ed allontanare come è stato fatto fino ad ora. Basta con le multe a ripetizione. Basta con gli inganni che si perpetuano nei giorni festivi, quando la garitta dell’Apm è chiusa mentre l’impianto è in funzione. Permettiamo il libero accesso dei veicoli in centro storico.
Nei pressi della garitta APM, sarà necessario realizzare un pannello elettronico che permetterà di conoscere il numero di posti auto disponibli ed evitare così un dannoso affollamento di veicoli che non possono parcheggiare.Senza il parcheggio di Rampa Zara e con i pochi parcheggi attualmente utilizzabili, è impossibile pensare alla pedonalizzazione del centro storico».
Guzzini presenterà anche una mozione per impegnare l’amministrazione ad «apportare sostanziali modifiche all’attuale regolamentazione degli accessi dei veicoli in piazza della Libertà, in particolare sospendere la zona a traffico limitato, disattivare l’impianto di videosorveglianza, realizzare un’area di sosta in Piazza della Libertà con disco orario ( 1- 2 ore) , utilizzabile per tutto l’arco della giornata ( 7.30-12.30 16.30-19), permettere la libera sosta della vetture in Piazza della Libertà dalle ore 12.30 alle ore 16.30 e dalle ore 19 fino alle 7.30 del giorno successivo, segnalare i posti auto liberi, per i veicoli provenienti da Rampa Zara, attraverso apposito sensore collegato alla segnaletica elettronica della garitta Apm e mantenere l’area di sosta in Corso Matteotti e in Via Gramsci per i residenti e per le attività produttive;
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Non riesco a capire se Guzzini è davvero convinto che il modo giusto di fruire dei centri storici cittadini sia quelli di sommergerli di auto alla continua ricerca di un parcheggio “terrorizando” gli unici che sono veramente interessati a godere di uno spazio di vita sociale nell’unico modo compatibile con la tradizione e con la vocazione urbanistica di questi centri e cioè , i pedoni. Tutto il mondo , dico tutto il mondo va in direzione completamente opposta cercando di promuovere mobilità alternative a quelle automobilistiche. Ed il fatto che le varie amministrazioni comunali di macerata non siano riusciti ad organizzare un migliore servizio non significa assolutamente che bisogna tornare indietro. Oppure Guzzini queste cose le sa ma quello che gli interessa è unicamente cercare un facile consenso presso quella parte di commercianti e cittadini, di certo minoritaria ma che per lui va bene cosi, che non riesce a capire quali sono i reali motivi della perdita di attrazione del centro storico e che preferisce privilegeriare la propria comodita a alla qualità della vita altrui.
Poiché IL CENTRO STORICO E’ DI TUTTI, anche di chi non abita in centro, tutti devono poterne fruire SENZA PRIVILEGI.
Pertanto VA ELIMINATA LA ZTL.
Il problema centrale resta però quello dei parcheggi; esso troverà soluzione solo dopo aver trovato sistemazione alle auto dei residenti che, esaurendo tutti gli spazi disponibili, non rendono possibile l’accesso di altri.
Meraviglioso!!!
Guzzini, ma fatti un giro per l’ Italia, soprattutto nel Centro-Italia e osserva: il trend è esattamente l’ opposto.
I centri storici di città come Bologna, Perugia ecc. ecc.. sono tutti pedonali ed esclusi al traffico.
Poi raccontare che a Macerata è difficoltoso parcheggiare e faticoso raggiungere il centro……..è demenziale.
A meno che uno la macchina non la usi pure per andare al cesso!!
Semmai lamentiamoci del fatto che i parcheggi dovrebbero restare aperti di più sia la sera che nei festivi.
Quanto al costo : trovami un’ altra città dove con 2€ parcheggi tutto il giorno.
Ma andiamo…….
La solita ricerca di visibilità…..
Si sgomita, eh????
Giusto Guzzini anzi proponga pure una tangenziale possibilmente con viadotti e se necessarie, gallerie, scale mobili, ascensori, e quant’altro, per permettere un più facile accesso al centro da più punti , si attivi però pure con i commercianti e assimiliati per far si che arrivare al centro abbia un senso, perchè altrimenti con quello che abbiamo, i costi proposti per le merci (tutte) in vendita , e la simpatia espressa, si continuerà a preferire di prendere ed andare su altri lidi facendo poi pensi un pò, a piedi “ma và?” anche parecchia strada per far felici altrri centri che siano storici o meno.
Me pare che se sta esagerenno, lu centru deve esse per la jente e non per le maghine. Ma ve pare possibile che li commeciati ha da decide quesso? In centro ce sta li negozi che pò vive con la jente che gle piace de glj in pizza, perché pocco più jò ce sta li centri commerciali. Quindi aprì alle maghine me pare na cavolata grossa quanto na casa.
@ iesari
La seconda che ha detto…
Dovendo andare in centro sono entrato al ParkSi ma prima di scendere dall’auto ho ricevuto una telefonata e sono dovuto ripartire subito …vado in cassa e mi chiedono €1,20; ma come, dico, sono entrato e uscito …risposta secca: € 1,20 ora o frazione!
Nessuno degli amministratori ha idea di cosa voglia dire città capoluogo: si spendono soldi per varchi elettronici che diventano fioriere, si pensa a spostare le statue, si elimina il parcheggio a servizio della Cattedrale, si cambiano gli orari di accesso …tutto senza una logica lungimirante, tanto per dare la sensazione di virtuale vitalità.
Ci voleva Guzzini per risolvere il problema!
Oggi ho visto molti turisti in giro, che bello fare una bella foto della piazza con tutte auto, o dello sferisterio con le auto in divieto davanti. Come dice Fabrizio puoi trovare parcheggio con 2e per tutta la giornata, il problema dei poveri commercianti non è questo,ma come scrive Massimo sopra, i prezzi più alti rispetto a Civitanova o Tolentino e soprattutto la simpatia.
Proposta assurda! Il centro storico va completamente pedonalizzato. Chi arriva a Macerata deve essere messo nelle condizioni di non avere la necessità di entrare in centro in auto. Il mio sogno è una piazza della libertà con panchine e aiule al suo centro, persone che girano in bicicletta luogo di incontro e di conversazione, non parcheggio del bar centrale. I parcheggi vanno creati fuori dalla città, possibilmente con servizi navette SOLARI (Anche in Polonia con quel poco di sole che hanno i tram sono solari!!) il cui costo potrebbe essere incluso nel prezzo del parcheggio. Quindi sfruttare i parcheggi già esistenti, palazzetto, helvia recina, parcheggio garibaldi ecc. In questo modo si elimina anche il flusso di auto che gira per ore intorno alle mura alla ricerca di un buco e inquinando tantissimo.
Andare in centro non significa parcheggiare a un metro dal negozio. La macchina si lascia fuori, una proposta così sarebbe in grado di farla pure un bambino delle elementari… chi è consigliere deve trovare soluzioni non esporre chiacchiere da bar.
E poi vogliamo parlare della piantina del progetto? me pare fatta in 5 minuti, poi non vorrei dire una cavolata ma me pare che una decina d’anni fa la situazione era proprio quella illustrata nel disegnino…
Volevo precisare,capisco che Macerata non è Firenze,ma se non riusciamo a valorizzare quelle 4 cose che abbiamo cosa rimane di Macerata, una città industriale? Non lo è mai stata. Turistica-Culturale? Potrebbe,ma non mi sembra questa la via. Rimarrà come sempre la città delle istituzioni,ma come hanno capito anche i bambini le istituzioni sono moribonde, non si può ancora confidare solo sul catasto,questura,provincia…… Per ora siamo come sempre tenuti in scacco dai poveri commercianti, però il commercio si fa con i soldi non con i parcheggi, ed anche i bambini hanno capito che il commercio del centro storico di ogni città dovrebbe essere diverso da quello che puoi trovare in ogni angolo di periferia, più di qualità,innovativo e accattivante. Se i poveri commercianti si concentrassero su questo forse otterrebbero più risultati. Il parcheggio secondo me è un falso problema,ci sono ed anche per tutte le tasche,certo dobbiamo fare i conti con la collina e le scalette,vogliamo fare una seggiovia? Andrea Marchiori, il problema dei silos è che sono a gestione privata, e se spesso la gestione pubblica è corrotta,sempre la gestione privata guarda solo al profitto. Non per difendere l’apm,ma almeno quest’ultima propone molte agevolazioni,certo per chi paga, altrimenti una bella multa. Perciò la soluzione migliore è quella di quasi tutti i maceratesi più furbetti, non i 30 cent nel parcometro, non quattro passi a piedi, no l’autobus,ma una bella sosta in mezzo alla strada.
A me sembra un discorso semplicistico auto sì o auto no. Ci vuole di più, un discorso di rivalorizzazione del centro storico più complesso e di seguito pensare anche al problema auto e parcheggi.
La Manzi non è adatta a organizzare attività settimanali nel centro storico per i maceratesi e non (pensando anche agli universitari), la giunta non è all’altezza.
Inutile dire che a “qualche” politico locale la valorizzazione del centro non interessa e non porta soldi. allora di cosa stiamo parlando??? Del nulla…
Fare politica significa perseguire il bene comune e non sparare minchiate per raccogliere qualche voto in più, tanto più che il PDL si sta disintegrando e sarebbe un lavoro inutile!
L’Amministrazione Comunale è lenta, faragginosa, non programma, ma le righe sopra, dell’opposizione, sembrano un intervento comico.
In pratica si afferma che il Centro storico ritornerà a vivere se lasceremo libera circolazione alle vetture.
Strano che Guzzini si sia dimenticato di proporre un drive-in in Piazza della libertà con schermo bianco calato sul palazzo del Comune.
I centri storici che sono tornati a vivere lo hanno fatto riportando la gente a viverci, facendo accordi coi proprietari degli immobili, dando vantaggi economici a chi decide di aprire attività economiche al centro, organizzando eventi culturali di ogni tipo.
Il fallimento del nostro centro storico è in massima parte dovuto alla scadentissima offerta commerciale.
Salvo una decina di negozi di nicchia, gli altri sono negozi con vetrine degli anni 60, con prodotti che si trovano anche al centro commerciale.
Davanti a certi negozi potrebbero anche passare 1milione di persone, ma non venderebbero nulla lo stesso perchè sono “vecchi”.
Credo che si debba ragionare in modo inverso e cioè chiedersi come portare la gente in centro deturpandolo il meno possibile.
Parlate mai con turisti che vengono a Macerata? sono al contempo sorpresi del bellissimo centro storico e di quante macchine permettiamo che ci circolino.
Ho una gran fiducia nei giovani, non certo in quelli che si comportano come i vecchi raccattatori di voti proponendo soluzioni fuori dal tempo.
Ho chiesto ad un mio collega che non abita a Macerata, che cosa incidesse sulla sua decisione, la domenica di andare a Civitanova invece che a Macerata . Questa è stata la risposta:
” innanzitutto non so mai dove lasciare la macchina, poi con i bambini piccoli e i passeggini, ti immagini che fatica devo fare per arrivare in centro, poi il fatto che nonostante monumenti e strutture di assoluta bellezza, il centro, sopratutto di sera, è triste, con quelle luci soffuse giallognole che dqnno un senso di tristezza. Gli spazi aperti come le piazze sono totalmente prive di arredo urbano come monumenti o fontane, mentre il corso principale oltre a dover stare attenti ai piccioni, ha questi palazzi alti e poco illuminati, il senso di oppressione è notevole.
Appoggio appieno l’intervento di Roberto Cherubini.
Volevo condividere con voi l’ultima risposta di Renzo Piano (l’architetto italiano più conosciuto e apprezzato nel mondo) all’intervista apparsa ieri su Repubblica in occasione dei venti anni di realizzazione del progetto relativo al Porto di Genova (la nuova vera piazza della città). Se potete recuperate tutto l’articolo perchè è ugualmente interessante.
Domanda ” Oggi le città italiane sono sempre meno vivibili, divise in ghetti per ricchi e per poveri. Per non parlare dello scempio dei nostri porti. E’ possibile invertire la tendenza ?”
Risposta ” E’ paradossale, ma quando vado in giro per il mondo, da Los Angeles a Seul, tutti citano come modello le città italiane. il nostro stile, il vivere appunto in piazza, in strada. Noi invece negli ultimi anni abbiamo pensato di imitare mediocri modelli stranieri, immaginando d’inseguire chissà quale straordinaria modernità. Sono molte le cose da fare, ma l’errore è di pensare solo alle grandi opere, utili magari alla politica spettacolo ma non alla vita di tutti i giorni. Bisognerebbe incominciare dal piccolo, dalle piste ciclabili, dai giardini, dai minimi mille interventi per ricucire il tessuto urbano, a partire dalla periferia fino al cuore della città. E naturalmente bandire le auto dai centri cittadini. Riacquistare insomma uno sguardo più lungo. La politica di questi ultimi venti anni ha seguito il consenso giorno per giorno, ma alla fine sta perdendo tutto insieme. MI auguro che chi arriverà abbia imparato la lezione.
Una proposta magnifica … per il secolo scorso!!!