«E’ da ignoranti dire no alla carne coltivata
e non accorgersi della pessima qualità
prodotta dagli allevamenti intensivi»

MACERATA - Il consigliere del M5S Roberto Cherubini dopo il voto della Camera con cui è stata vietato quel tipo di prodotto: «Rappresenterà a breve una possibilità di scelta per i cittadini e dichiararsi fuori significa penalizzare la nostra ricerca e continuare a far fuggire i giovani all’estero». Critiche anche a Coldiretti per l'accordo con McDonald's

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Roberto Cherubini

«La “carne coltivata” (definirla “sintetica” è da veri ignoranti) rappresenterà a breve una possibilità di scelta per i cittadini e dichiararsi fuori significa penalizzare la nostra ricerca e continuare a far fuggire i giovani all’estero». Sono le parole del consigliere del M5S Roberto Cherubini, che interviene dopo il voto con cui la Camera, con 159 voti a favore, 53 contrari e 34 astenuti ha approvato in via definitiva la legge che vieta la produzione e l’immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché la denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali.

«Avere paura di una carne coltivata e non accorgersi che gli allevamenti intensivi stanno producendo prodotti di qualità pessima è da veri ignoranti, quindi ha ragione chi espone cartelli nei confronti dei dirigenti di Coldiretti con scritto “Coltivate ignoranza”». Proprio durante il voto alla Camera dell’altro giorno esponenti di +Europa, capeggiati da Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova, stavano manifestando a Roma contro la legge con cartelli che prendevano di mira anche Coldiretti. L’associazione, infatti, al contrario di +Europa, oltre ad aver sollecitato un intervento contro la carne sintetica, ha esultato all’approvazione del testo. E quando il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini si è trovato davanti i manifestanti è scoppiato un parapiglia.

Ma oltre che sul tema carne sintetica, Cherubini mette nel mirino il presidente nazionale di Coldiretti anche per l’accordo con McDonald’s. Prandini a marzo scorso dopo la sigla dell’accordo dichiarò: «McDonald’s rappresenta l’italianità». Frase che suscitò anche all’epoca non poche polemiche.

«Occupandomi di alimentazione da 25 anni, prima nei comitati mensa e poi fondando insieme ad altri il Gruppo di acquisto solidale di Macerata – dice Cherubini – ho partecipato con piacere alla conferenza di Coldiretti sul cibo nelle mense scolastiche in occasione di Tipicità. Debbo dire che sono stati molto utili gli interventi delle brave relatrici Raffaelli Francesca e Gironi Francesca e di Fucili Francesco, presidente, a rappresentare i produttori locali. Si è parlato giustamente, come in altre decine di incontri che ho seguito, di alimentazione sana e di cibo spazzatura e ho voluto fare un mio intervento per evidenziare un errore enorme di Coldiretti (a mio giudizio), che stanno evidenziando tutti a livello nazionale e che distrugge l’importanza di conferenze come quelle di Tipicità: l’accordo con McDonald’s. Slow Food con Petrini ed i maggiori esperti di alimentazione hanno condannato senza se e senza ma l’accordo. Ho la fortuna di cibarmi acquistando da straordinari produttori locali tra i quali ci sono anche quelli che si sono iscritti a Coldiretti – conclude Cherubini – E’ proprio per i produttori locali il maggior danno di questi accordi. E’ chiaramente solo un’operazione economica».

 



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