Raffica di infortuni sul lavoro in provincia. Da questa mattina ad oggi pomeriggio quattro persone sono state soccorse mentre erano al lavoro, per due di loro è stato necessario il trasporto in eliambulanza all’ospedale di Torrette, ad Ancona. L’ultimo incidente è stato forse il più grave. Il ferito è il titolare di una azienda di Appignano, del ramo metalmeccanico.
Intorno alle 17 l’imprenditore si trovava a svolgere una qualche mansione su di una pressa quando è rimasto ferito ad una mano e ha riportato la subamputazione dell’anulare della mano sinistra. L’imprenditore è stato soccorso dal 118 e trasporto all’ospedale di Torrette, ad Ancona, con l’eliambulanza. Sul posto per gli accertamenti è intervenuto il personale dello Spsal dell’Asur.
Idem un’ora e mezza prima quando in un cantiere di Macerata un dipendente è rimasto ferito ad un braccio mentre lavorava con un vetro. E’ andato in pronto soccorso, non è grave. E sempre in un cantiere è avvenuto il terzo incidente. In questo caso è avvenuto a San Ginesio nella tarda mattinata. Un uomo è caduto a terra e ha riportato un trauma cranico. Resta da chiarire cosa sia successo, è possibile che l’uomo si sia sentito male per un malore. Sul posto sono intervenuti 118 e Spsal per gli accertamenti del caso. Il primo incidente si è verificato alle 8 di questa mattina a Potenza Picena. Lì in una struttura ricettiva un cuoco è scivolato a terra. E’ stato soccorso e trasportato all’ospedale, non è grave. Anche per questo incidente gli accertamenti sono in corso da parte dello Spsal dell’Asur.
(redazione CM)
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Questo e’ un bollettino di guerra.
C’è qualcuno che lavorava in nero?
Non è una domanda inutile, dato che, pure da denunce ai sindacati e raramente sulla stampa, soprattutto nel campo della ristorazione e dei bar, lavorano persone non registrate come personale in prova, e quindi prive di qualsisi diritto. E addirittura neanche pagate… Poi avviene che, dopo averle sfruttate, vengono licenziate con la giustificazione di non idoneità per quel lavoro, per poi farne entrare altre con la stessa qualifica e con lo stesso metodo… E così tirano avanti a campare. Tanto non c’è personale statale addetto ai controlli del personale dipendente che vada in giro a controllare, a fare rispettare la legge e a mettere multe.
Alla fine la gente smette di sperare nei partiti parlamentari e chiede al generale Vannacci di entrare in politica e di ridare dignità alla democrazia costituzionale nata dalla Resistenza e all’Italia, già lacchè degli Usa e dell’Europa, e diventata ancora più lacchè col governo Meloni di centrodestra.