Mister Peppino Amadio
Il direttore sportivo Giuseppe Sfredda resta alla Maceratese, che saluta invece mister Peppino Amadio. Ecco le prime decisioni della società del presidente Alberto Crocioni in vista del prossimo campionato di Eccellenza. «La Maceratese comunica la conferma di Giuseppe Sfredda nel ruolo di direttore sportivo biancorosso. Si separano le strade con mister Peppino Amadio – si legge nella solita breve nota del sodalizio -. Al tecnico i ringraziamenti da parte di tutto il club biancorosso per la professionalità, dedizione, serietà ed attaccamento mostrato nei confronti dei nostri colori. A mister Amadio il miglior augurio per il proseguo della carriera».
La società biancorossa sta vagliando alcune ipotesi (leggi l’articolo), come quelle di Roberto Lattanzi (la scorsa stagione al Casette Verdini) e Luigi Bugiardini. Altre squadre di Eccellenza si stanno già muovendo. Il Tolentino ha scelto per la panchina Roberto Buratti (ex Elpidiense Cascinare), mentre il Chiesanuova ha affidato la squadra al navigato Roberto Mobili (ex Osimana, che ha ufficializzato Stefano Senigagliesi, tra le altre ex Sangiustese, la quale ancora non ha ancora fatto trapelare nulla al pari del Montefano).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
presidente CROCIONI , spero che si prenda un’allenatore in gamba , possibilmente di categori superiore , macerata non merita di fare l’eccellenza , merita molto di piu’…
presidente per canta’ce vole la voce ! se non ce l’ha , la venda a chi puo’ cantare ( spendere per allestire una squadra competitiva )
GRAZIE !
Ancora non si è capito che crocioni è l hnjco che può portare avanti la baracca e che quindi fa quello che può? Non abbiamo imprenditori maceratesi in grado di subentrare ne ovviamente si riescono ad attrarre patron danarosi da fuori provincia.guardate la recanatese..jn lega pro perché dietro ci sono guzzini and co
Concordo pienamente con il Sig. Ceresani, i pochi imprenditori che abbiamo si frazionano in altre discipline sportive, che comunque hanno un ritorno di immagine. A Macerata abbiamo avuto sempre “di tutto un po'” salvo meteore quali il senatore Ballesi negli anni 60′, Monachesi che fu costretto a dimettersi e ultimamente la Tardella, che comunque non sono andati oltre la serie C, mi dispiace enormemente constatare che il calcio nei suoi 100 anni ha avuto più fallimenti che promozioni.