La Lube in posa dopo il successo: i biancorossi riaprono la serie contro Verona
di Mauro Giustozzi (foto di Federico De Marco)
La Lube spezza il tabù Verona che ferma la sua serie positiva a nove vittorie proprio in gara 3 dei quarti playoff. Biancorossi che così riaprono la serie, anche se gli scaligeri avranno sabato prossimo in casa ancora un match ball per la semifinale.
L’obiettivo di Civitanova è adesso quello di riportare i veneti nelle Marche per giocarsi tutto in gara 5. Trascinata da un tifo incessante la squadra di Blengini ha disputato una partita impeccabile con una concentrazione e determinazione assoluta, stringendo subito alle corde una Verona meno brillante delle altre gare e che ha faticato a giocare sugli altissimi livelli dei marchigiani che si sono esaltati con una prestazione compatta di squadra in cui hanno brillato per continuità un Nikolov cecchino al servizio e immarcabile in attacco, con Yant e Zaytsev che in momenti diversi della sfida hanno fatto sentire il loro peso, oltre alla sapiente distribuzione del gioco di De Cecco.
Il servizio ha visto grandi protagonisti Yant e Nikolov con quattro ace a testa dei nove di squadra ed è stato costruito proprio su questo fondamentale la rinascita di una Lube molto diversa da quella balbettante, incapace di chiudere i set vista nei precedenti due confronti. Così come l’aver arginato la potenza di Mozic e Grozdanov, al di sotto delle altre due sfide disputate, ha consentito poi a Civitanova di poter dare sfogo al suo gioco che un po’ in tutti i fondamentali è risultato superiore agli avversari. Si tratta di un primo passo di una strada comunque molto lunga per i tricolori, perché la Whitu ha ancora dalla sua un match ball per volare in semifinale. Ma questo successo certamente darà fiducia e morale alla truppa di Blengini insinuando magari qualche timore invece in quella di Stoytchev che nelle prime due sfide era stata brava anche a sfruttare le tante ingenuità ed errori commessi dai marchigiani. Che stavolta, come dimostrato anche dal terzo set chiuso ai vantaggi, hanno saputo superare la teoria del ‘braccino’ di chi vicino al successo improvvisamente si ferma.
Ultima chiamata per la Lube che sotto 2-0 nella serie dei quarti di playoff deve solamente vincere per restare dentro la serie, in caso contrario la stagione dei biancorossi finirà qui, con un bilancio decisamente negativo e deludente avendo il tricolore cucito sulle maglie. Verona, a caccia della decima vittoria consecutiva che vale la semifinale e si schiera nel sestetto migliore capace di questa lunga striscia di successi. Dall’altra parte Blengini chiede ai suoi di fare quel passo in più finora sempre mancato nelle due precedenti partite contro i veneti per sbloccarsi e riaprire la serie. Per l’occasione i biancorossi si schierano con lo stesso sestetto di gara 2, con Nikolov preferito a Bottolo.
Partenza lanciata dei campioni d’Italia che mostrano subito un servizio ficcante ed un attacco che trova un Nikolov molto attivo. Così quando Yant piazza l’ace del 12-8 Verona accusa il colpo e Stoytchev è costretto a chiamare il time out. La battuta di Spirito riporta sotto la Whitu ma ci pensano De Cecco e ancora Nikolov a ristabilire le distanze prima che ancora il martello bulgaro fiacchi la debole resistenza di Verona che lascia campo e set a Civitanova.
La replica veronese non si fa attendere e arriva ad inizio secondo sull’asse Spirito (servizio)-Sapozhkov (attacco) che regala il primo break ai suoi (4-7). Civitanova non molla e risale la china grazie anche ad una marcatura sull’opposto russo fermato dal muro di Yant che subito dopo regala il punto del vantaggio (11-10). Parziale che si sviluppa stavolta sul punto a punto sino a quando non entra in scena ancora Nikolov che con un attacco e tre ace firma il break del 19-15 facendo esplodere il palazzetto. E aprendo un’autostrada alla Lube per far suo anche questo secondo parziale alla seconda di tre palle set conquistate.
Terzo decisivo per la Whitu che prova a rientrare nella partita. Si gioca ancora palla su palla, nessuno vuole mollare: Zaytsev e Nikolov provano ad allungare (13-11) ma la Whitu ricuce subito lo strappo. Ed è ancora Nikolov a dare l’accelerata nel finale di set (20-17), Verona reagisce con un controbreak che rovescia il punteggio (22-23) favorita anche da errori dei civitanovesi. Finale teso e con tantissima adrenalina: Civitanova si guadagna la prima palla set annullata da Keita, Whitu che fallisce la sua palla set e allora ci pensa Yant con gli ultimi due punti a chiudere i giochi alla terza palla match di Civitanova rinviando tutto a gara 4.
Il tabellino:
CIVITANOVA – VERONA 3-0 (25-17, 25-22, 28-26)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 2, De Cecco 1, Yant 15, Chinenyeze 6, Zaytsev 9, Nikolov 25; Balaso (L), Garcia 1, D’Amico, Bottolo. NE.: Diamantini, Gottardo, Sottile, Ambrose (L). All.: Blengini.
WITHU VERONA: Sapozhkov 14, Mozic 10, Mosca 2, Spirito 3, Keita 15, Grozdanov 4; Gaggini (L), Cortesia 1, Magalini 1, Bonisoli (L). NE.: De Oliveira, Cavalcanti, Jensen, Zanotti. All.: Stoytchev.
ARBITRI: Lot e Goitre.
NOTE: spettatori 2.735, incasso di 33.733 euro. Durata set: 22’, 29’, 35’, totale 86’. Civitanova: battute sbagliate 12, vincenti 9, muri 4, errori 15. Verona: bs. 13, v. 3, m. 3, e. 19.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati