Coach Chicco Blengini
Niente calcoli, tanta azione. All’Eurosuole Forum serve la vittoria della speranza in gara 3 dei quarti di finale per prolungare il cammino nei play off scudetto. Sotto 2-0 nella serie, domenica (ore 18 con diretta Volleyballworld.tv e Radio Arancia) la Lube Civitanova deve battere la WithU Verona con il supporto del proprio pubblico e accorciare le distanze per cercare di ripetersi la prossima settimana in Veneto nell’eventuale Gara 4, in modo da rimanere in corsa con la “bella” in casa, proprio come lo scorso anno con Trento in semifinale. Un precedente incoraggiante, ma che al momento va accantonato perché i giganti biancorossi devono restare sul pezzo: «Si ragiona una partita alla volta – ripetono i giocatori -. Vogliamo ribaltare la serie, ma per ora esiste solo Gara 3».
Il bilancio dei primi due round: la Lube ha battuto meglio e si è disimpegnata bene in ricezione, prevalendo anche nei block in gara 1, ma gli scaligeri hanno sbagliato meno in attacco e sono stati più determinati nelle volate dei singoli parziali aggiudicandosi entrambi gli incontri. La WithU cerca il colpaccio, ovvero la decima vittoria consecutiva con pass per le semifinali. Per impedirlo la Lube deve settare il mirino e aumentare il volume delle schiacciate. La spinta del palas farà il resto. «Vogliamo riaprire i Quarti – dice coach Chicco Blengini – Seppur con risultati diversi, le prime due partite sono state simili per contenuti tecnici e tattici. Entrambi i match si sono risolti per situazioni nei finali di set, fasi in cui abbiamo peccato di personalità. La ricezione, che era un nostro cruccio, è andata bene, ma le partite ci sono sfuggite di mano per la gestione dei punti conclusivi. Siamo convinti di poter ribaltare la serie, ma servirà una maggiore determinazione in attacco».
In gara 2 dei quarti la WithU Verona ha battuto Civitanova al tie break disponendosi con la diagonale Spirito-Sapozhkov, Keita e Mozic laterali, Grozdanov (MVP) e Mosca al centro, Gaggini libero. Nel corso della gara è entrato in tutti i set Magalini. «Arriviamo da un match molto tirato – commenta Dario Simoni, secondo allenatore Verona – ci sono state più partite all’interno della singola gara e alla fine ce l’abbiamo fatta. Tra il terzo e il quarto set abbiamo avuto un momento di difficoltà. Per superare queste fasi di solito c’è un trascinatore e gli altri gli vanno dietro, ma in questo caso Mozic, Sapozhkov e Keita insieme hanno ricompattato la squadra, che ha ripreso in mano l’incontro. Questa cosa ha dato l’idea del gruppo, senza nulla togliere agli altri. Ce la dobbiamo sudare questa qualificazione, perché anche l’anno scorso Civitanova era sotto due a zero e poi ha vinto 3 a 2. Siamo in vantaggio, però non vuol dire niente perché in queste due partite siamo stati spesso sotto nel punteggio. Sarà molto tosta».
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