Strade e marciapiedi ko, Micucci:
«II Comune prenda in carico
la zona Peep Fontespina»

CIVITANOVA - Formalmente sono privati a causa di un contenzioso lungo 30 anni. Il capogruppo del Pd chiede all'amministrazione di acquisire l'area per invervenire con la manutenzione
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Le strade della zona Peep di Fontespina

di Laura Boccanera

«Il Comune prenda in carico le manutenzioni della zona Peep di Fontespina, sono passati 30 anni, sono necessari i lavori». Francesco Micucci, capogruppo del Pd invita l’amministrazione a risolvere la questione legata all’utilizzo e proprietà di una serie di vie del quartiere Fontespina come via Vasco De Gama, via Cook e le intersezioni con via Saragat come via Magnaghi e Pisani.

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Francesco Micucci

La questione è antica e parte dalla fine degli anni ’80, primi anni ’90 quando il comune non prese in carico le opere pubbliche (strade, sottoservizi e marciapiedi) realizzate dalle cooperative che edificarono il quartiere, in quanto, ad avviso dell’Ente i lavori non furono fatti a norma. Ne nacque un lunghissimo contenzioso legale che però finì con un nulla di fatto fra imprese estinte e archiviazioni. E oggi, a distanza di anni quelle strade hanno necessità di manutenzioni, ma il comune non se ne occupa in quanto formalmente non pubbliche.

«Nel 1997 l’allora sindaco Marinelli fece causa alle cooperative – ricorda Micucci – e finché erano in corso i processi nessuno fece nulla. La cosa ridicola è che quelle vie in teoria sarebbero private e c’è un divieto di transito ma di fatto è diventata una zona pubblica a tutti gli effetti, ci sono tre scuole, una palestra e la bocciofila. Il sindaco Corvatta nel 2015 diede incarico all’ufficio tecnico di fare una perizia per verificare lo stato della zona e nel 2016 l’allora dirigente Stefano Stefoni depositò il documente nel quale si evince come nessun giudice ha mai riconosciuto la colpa delle cooperative e si diceche di fato, dopo 30 anni il comune dovrebbe intervenire. Da quella perizia sono passati altri 7 anni ed è ormai ora che l’amministrazione se ne faccia carico. Nella previsione di Stefoni basterebbero 350mila euro per la sistemazione dell’area che ogni volta che piove o c’è un guasto nei sottoservizi finisce allagata e con crateri lungo la strada. Ci vivono 400 famiglie e non si può più far finta di nulla».

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