Il pronto soccorso di Civitanova
«Non è vero che al pronto soccorso di Civitanova i familiari non possono entrare, ma trattandosi appunto di un servizio di pronto soccorso e non di un reparto l’ingresso è regolamentato in base alla criticità del momento. Oltre alla gestione di pazienti critici ci si deve preoccupare di garantire la sicurezza delle cure per tutti i pazienti in carico riducendo al minimo il rischio di infezioni».
La primaria del pronto soccorso, Rita Curto
La primaria del pronto soccorso Rita Curto esprime rammarico e indignazione per le proteste di un padre che ha riferito di non essere riuscito a stare vicino al figlio disabile trasferito dal Santo Stefano al pronto soccorso di Civitanova. Curto sottolinea alcuni aspetti in merito alla vicenda: «Anzitutto il ragazzo, pur disabile, non era grave e non aveva deficit cognitivi, era perfettamente in grado di parlare e comunicare qualsiasi bisogno, era assistito. Siamo noi medici a valutare la possibilità di accesso ai familiari quando le condizioni lo consentono. E ieri, anche se il padre non ha visto ambulanze, queste sono arrivate, alcune non in camera calda ma nell’accesso dedicato all’area Covid che sì, ancora esiste, con pazienti molto impegnativi. E non esiste che debba giustificare e rendere noto che tipo di pazienti stiamo trattando e le patologie che ci sono, esiste la privacy e il padre del paziente non ha il diritto di sindacare e dire che non c’erano codici rossi solo perché non ha visto le ambulanze in sirena».
«Peraltro i codici rossi – aggiunge – non sono solo quelli che arrivano al momento, ma anche altri che si trovano nelle sale di osservazione giunti nei giorni precedenti. Il nostro interesse é la protezione protezione dei pazienti, del figlio del signore, come di tutti gli altri. La situazione in quel momento era estremamente critica e appena possibile il genitore è stato fatto entrare. Siamo stanchi di essere insultati, oggi siamo arrivati a punte di 47 pazienti e questo è il ringraziamento. E nonostante ciò tutti noi, medici, infermieri, oss continuiamo a fare il nostro lavoro nel nostro ospedale che è ormai la nostra casa».
Carlo Di Falco
Smentisce che la direttiva arrivi dalla direzione medica anche Carlo Di Falco, direttore sanitario dell’Area vasta 3: «La direzione medica in ottemperanza alle disposizioni dell’Asur non ha vietato l’ingresso agli accompagnatori dei disabili, anzi è assolutamente vero il contrario: i disabili possono e devono essere accompagnati, tanto che poi il signore è stato fatto entrare».
«Lasciato fuori dal Pronto soccorso, non posso assistere mio figlio disabile»
Si sente sempre più spesso dire che le persone vengono tenute al Pronto Soccorso 3 o 4 giorni; ma come è possibile? Pensavo che questa fosse una situazione che si verificava soltanto in alcuni ospedali di Roma e Napoli e non a Civitanova.
Vorrei vedere se fosse stato un loro famigliare disabile?
Non si possono sentire questi episodi. Ma che siamo diventati? ..Nemmeno gli animali. Ma le istituzioni dove sono? Forse il popolo deve cominciare a farsi sentire perchè altrimenti questo sarà solo l'inizio.
Tutto quello che volete Signori dirigenti, ma il cuore, non quello organico ma quello Più Vero, DOVE LO METTIAMO? Siamo forse in CINA?
Morte non venga che scuse non manca....se la mamma del ragazzo disabile al 100% aveva una delega per stargli vicino un motivo ci sarà pur stato..."il genitore e stato fatto entrare" si ma dopo quante ore e magari dopo avere,come sempre succede,fatto casino...
Una vergogna
Io capisco tutto ...non mi pronuncio ..mia madre è stata 4 giorni al pronto soccorso di civitanova . Mamma mia...sono ignorante ma i pronti soccorsi non può diventare un parcheggio deve essere solo di passaggio x valutare e poi indirizzare nei reparti .
Criticità del momento? Criticità conclamata
Io credo che se un medico non sa coniugare professionalità ed empatia, è meglio che cambi mestiere. Avrei voluto vedere come avrebbe reagito la dottoressa se un suo ipotetico figlio con handicap fosse stato introdotto nel pronto soccorso senza il supporto di un familiare
Ho avuto modo di vedere con i miei occhi che nell ospedale esiste un clima di terrore e forse anche una scusa per poter affermare con le utenze che chi comanda sono infermieri, ossia,e via dicendo senza nessun rispetto x persone anziane o in difficoltà
Al pronto soccorso non fanno entrare i familiari...stanno ore ore lì è non li guarda nessuno . è non è giusto che nessuno dia un po' di acqua....
Penso che dipenda dei casi. A volte non si puó
Dovremmo ribellarci tutti al fatto che non ci fanno stare vicino ai familiari malati, ricoverati. È inaccettabile. Ma ormai la pandemenza ci ha ridotto così come siamo. E la colpa è nostra, non dello stato.
Sta cosa sta uscendo fuori dai binari. Facciamo basta e portate rispetto verso chi sta male e i loro famigliari, che ultimamente si stanno vedendo cose vergognose per gli ospedali.
Cara la mia primaria se il ragazzo è disabile e aveva bisogno del padre sarebbe dovuto entrare,proprio perché in un pronto soccorso gli operatori hanno bisogno di aiuto,specialmente in questo cado.
questa è senza cuore per replicare così,lo riscrivo.... "sfondavo tutto e tutti" anche se poi passavo un guaio
A certe giustificazioni,reputo che sarebbe stato più decente ed opportuno il silenzio.
Il pronto soccorso si è vero che non è un reparto ma un disabile lasciato così...e I familiari lo stesso senza sapere niente...boh mi sembra che di umano c'è veramente poco
Chiunque abbia avuto a che fare col pronto soccorso di Civitanova sa che ne deve stare alla larga, in caso di necessità deve sperare nella Divina Provvidenza. Pessimo
Bisogna farsela finita
Tutti i malati ( si chiamano così perché non stanno bene ) e una persona non va in ospedale per fare un'uscita... Hanno Diritto ad un'assistenza Familiare . Una persona che vigila per loro. Se non sapete dirigere lasciate e fate posto.
I comportamenti sbagliati sono della gente sbruffona, maleducata che ha come scopo solo quello di offendere e denigrare il lavoro altrui come se tutto fosse dovuto...Piena solidarietà a tutto il pronto soccorso...
Se i familiari non possono assistere il paziente dovrebbero inserire personale adibito a ciò così il paziente avrebbe assistenza e si creerebbero posti di lavoro.
Non ci provate ....costringere a lasciare una persona cara sola nel momento del bisogno è da criminali.
Smettetela, siete patetici. Ora capisco, ma non condivido, le aggressioni a Napoli. É ora di finirla.
Quanta arroganza!
L'arroganza e la maleducazione della Curto è inaccettabile almeno quanto i disservizi dei P.S.!!!!
Loro si difendono con argomenti validi, ma i fatti non sono mai specifici, ci sono comportamenti sbagliati che lasciano intendere che cè un indisponenza purtroppo generale che da fastidio.
Una vergogna
Bisognerebbe iniziare a fare pagare i pronto soccorso...sarebbe la cosa più giusta .... ovviamente esclusi i casi necessari...perché ce ne sono molti che vanno parcheggiano i familiari e arriverderci
Invece di per tempo voi medici fate come nelle fabbriche, senza che le persone umane aspettano i comodi. Non ci sono parole si potrebbero ottimizzare i tempi basterebbe lavorare di continuo, no un ora di e tre no.
Va assolutamente cambiata questa situazione è scandaloso aspettare un giorno per farti visitare quando stai male
In questa disputa non ci sono colpevoli, ma solo vittime. Vittime del SSN o meglio della Regione Marche, che lo gestisce.
È sempre bla bla bla vi dovete solo vergognare direttori Sanitari che pensano solo al fatturato è non alla salute dei pazienti vergognatevi
Non ci sono giustificazioni per quel pronto soccorso. Ho avuto un'esperienza pessima con mio padre nel mese di giugno. Non mi hanno fatto entrare nemmeno dopo ripetute richieste, anche se le condizioni cognitive del paziente erano molto critiche. Chi coordina quel posto non deve fare altro che scusarsi con i familiari oltre che con i pazienti!
Forse il Direttore Sanitario Di Falco non è ben informato in quanto circa un mese a me familiare di disabile non solo non mi è stato permesso di entrare, anzi sono stata redarguita per avere suonato (era la prima volta che chiedevo dopo 10 ore) per avere informazioni ( che non potevano darmi perchè nessuno aveva preso in carico mia madre). Tuttavia la cosa che mi ha fatto più male è sapere che in 12 ore nessuno aveva avuto la pietà di darle un goccio d'acqua
Se ammetteva Lerrore faceva più bella figura.
Nei reparti, soprattutto in certe strutture, non è tanto meglio.
Mio padre con l'arsaimer tenuto 3 giorni in pronto soccorso 3 giorni a Civitanova per un'infezione renale presa li per un precedente ricovero in cardiologia è uscito disidratato e non ci hanno fatto entrare. Portato in seguito a Macerata in pronto soccorso 1 persona solo soltanto ma non è stato mai solo
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Prima di tutto auguri al ragazzo per una veloce guarigione, sono contento che l’altra campana abbia suonato, bisogna sempre sentire le due campane per poter commentare un fatto in modo giusto,
Perché rispondere in questo modo aggressivo, scomposto ed evasivo a un padre, e di un ragazzo con disabilità grave poi, che avanza una protesta comprensibile, per di più nella situazione generale del Ssn che sappiamo, e che, se non ha magari ragione o tutte le ragioni nel merito, ha tutto il diritto di parlare e sindacare, in quanto cittadino utente e contribuente (e uomo, innanzitutto)? Ai tanti problemi della sanità italiana e marchigiana vediamo di non aggiungere pure un masochismo comunicativo di cui non si avverte il bisogno.
Che confusione ai Pronto Soccorso. Non Hai il Covid e puoi prendertelo. Hai il Covid, il sistema immunitario va in tilt, ti becchi qualche attacco dai tanti batteri che circolano negli ospedali, tralasciamo i motivi che possono essere diversi, simili od uguali, quindi beccarti una malattia non più curabile con gli antibiotici per la crescente resistenza agli antibiotici e…. come finirà? Una cosa è certa, entrare in ospedale non deve essere come sedersi davanti ad un tavolo e giocare alla roulette russa come nel film ” Il Cacciatore”. Certo si potrebbe cominciare col cacciare tutti i dirigenti e con i soldi risparmiati, usarne una buona parte per interventi ammazza germi.
Signori miei succede sempre la stessa cosa = chi ha i soldi si cura dove vuole invece gli altri se la prendono in ….
= purtroppo questa è la triste realtà.
Dr.ssa Curto, chi l’autorizza ad essere così arrogante ed aggressiva? Se è stanca di “essere insultata” provi ad essere più sensibile ed educata con i pazienti ed i loro familiari, se ne è capace…. loro stanno male e soffrono, lei NO……oppure se ne vada a fare altro!!!!!
Anarchia totale!
questa è la stessa arroganza e maleducazione come vengono trattati i pazienti al pronto soccorso poi se trovano quello che sclera fanno le vittime!