Massimo Ranieri ieri sera al Rossini di Civitanova
Sogno o son desto, il ritorno. A otto anni di distanza dall’ultima apparizione al teatro Rossini col suo spettacolo, Massimo Ranieri fa un altro sold out a Civitanova.
Tutto esaurito per il ritorno dell’istrionico artista partenopeo che per due ore ha incantato il pubblico da professionista dello spettacolo qual è. Non solo la voce, inconfondibile e per nulla modificata dagli anni, Ranieri sembra aver fatto un patto col diavolo come Dorian Grey: sul palco balla, si cambia d’abito, è narratore e attore, ballerino e show man. Da 50 anni. Pubblico in visibilio, tanto da incassare anche i complimenti dell’artista per la partecipazione durante l’esecuzione dei brani più famosi. Tutto lo show, che ricalca, con alcune modifiche quello del 2013, è un’interazione col pubblico, la narrazione della sua vita che si incrocia con la storia delle sue canzoni. Non sono mancati i brani strafamosi da Rose rosse e Se bruciasse la città, Perdere l’amore e Erba di casa mia accompagnato dalla band con musica dal vivo. Ma ci sono stati anche omaggi ad Anna Magnani e Domenico Modugno. In teatro rispettate le misure di sicurezza: le porte del teatro si sono aperte con largo anticipo per far entrare gli spettatori senza assembramenti e controllando i green pass.
(l.b.)
(foto Ciro Lazzarini)
bravo
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