Attacco alla Cgil, mozione del Pd:
«La giunta regionale si attivi,
Forza Nuova va sciolta»

IL GRUPPO dem in Consiglio regionale ha annunciato che parteciperà alla manifestazione di sabato a Roma indetta dai sindacati, e ha presentato un documento in cui si chiede anche di bandire ogni movimento di ispirazione fascista. «Purtroppo, in tal senso, il presidente Acquaroli non ha dato buona prova di sé. La timidissima, tardiva e impersonale condanna arrivata a distanza di oltre 50 ore dall’assalto, certificala mancanza di coraggio e di senso istituzionale del presidente, rimasto in silenzio di fronte ad atti preordinati di violenza squadrista»

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Il gruppo del Pd Marche

 

«Le inaccettabili violenze a cui l’Italia ha assistito sabato scorso necessitano di una risposta immediata e inequivocabile sia sul piano sociale che su quello istituzionale. Saremo dunque a Roma per esprimere la nostra solidarietà alla Cgil, ribadire l’inviolabilità di ogni presidio democratico e chiedere il rispetto delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana, che vietano sotto ogni forma la ricostituzione del Partito fascista». Il gruppo Pd in Consiglio regionale dice no ai rigurgiti fascisti e annuncia che sabato sarà a Roma per partecipare alla manifestazione indetta dai sindacati dopo l’assalto alla sede nazionale della Cgil dello scorso fine settimana, che ha portato all’arrestato di 12 persone, tra cui i leader di Forza Nuova. Contestualmente, di concerto con tutti i gruppi assembleari del Pd nelle altre Regioni italiane, questa mattina è stata depositata una mozione per impegnare la giunta regionale ad attivarsi nei confronti del ministero dell’Interno al fine di procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista, in sintonia con il dettato costituzionale. L’atto chiede inoltre un impegno da parte dell’Assemblea legislativa delle Marche volto a modificare lo Statuto regionale per vietare nel territorio ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, di genere, nazionali o religiosi, nonché bandire qualsiasi associazione, movimento o partito di chiara ispirazione fascista. «Quanto accaduto sabato – continua la nota del gruppo Pd – è il culmine di decine e decine di episodi che da tempo si stanno diffondendo in tutta Italia. Per arginare queste violenze è fondamentale che anche le istituzioni locali facciano sentire forte e chiara la loro posizione. Purtroppo, in tal senso, il presidente Acquaroli non ha dato buona prova di sé. La timidissima, tardiva e impersonale condanna della giunta regionale, arrivata a distanza di oltre 50 ore dall’assalto alla sede nazionale della Cgil, certificala mancanza di coraggio e di senso istituzionale del presidente, rimasto in silenzio di fronte ad atti preordinati di violenza squadrista. Un silenzio che dice molto della sua netta volontà di non schierarsi a difesa della Costituzione e per la condanna di episodi di matrice fascista. Auspichiamo che la mozione presentata questa mattina possa sanare questo sfregio alla sensibilità democratica e antifascista dei cittadini marchigiani e che, durante la discussione, il presidente Acquaroli possa finalmente chiarire la sua posizione e sgomberare il campo dalle fosche ombre nostalgiche che, non da oggi, delegittimano il ruolo che ricopre».

 

«L’attacco alla sede della Cgil un atto di squadrismo fascista Sedi aperte e presidiate» (Foto)

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