La tensostruttura installata dal Comune al centro vaccinale di via Silvio Pellico
Centro vaccinale, installata tensostruttura, il sindaco Fabrizio Ciarapica: «Servono però maggiori risorse dall’Asur». Il primo cittadino torna a parlare del centro vaccinale e dei disservizi che si sono verificati in questi giorni a causa dell’affluenza e chiede un maggior impegno all’Asur così da utilizzare tutte le postazioni previste: «Da diversi giorni sto sollecitando l’Asur ad un maggior impiego di risorse sia amministrative ma soprattutto di personale medico affinché non si creino lunghe code e assembramenti per accedere agli spazi dedicati alla vaccinazione – dichiara il sindaco – l’impegno dell’Amministrazione comunale è stato sempre costante per garantire la massima funzionalità ed efficienza della struttura ma ritengo che l’organizzazione abbia delle criticità che hanno portato ai disagi dei giorni scorsi in cui abbiamo visto persone anziane e fragili esposte a lunghe attese».
Nei giorni scorsi la struttura di via Pellico è stata oggetto di critiche per via delle lunghe code. Ma Ciarapica sottolinea come dal punto di vista logistico tutto si sia svolto in maniera corretta e sia invece la scarsità di personale medico ed infermieristico a creare le file: «A seguito delle mie pressanti e costanti richieste ai dirigenti della nostra Asur – continua infatti il primo cittadino – è stato parzialmente potenziato il personale medico ma ancora non sufficienti a garantire un servizio in tempi contenuti. Il centro vaccinale è dotato di undici postazioni per la fase di anamnesi, ma al momento non tutte sono operative per mancanza di medici, competono esclusivamente all’Asur. Oggi, ancora una volta, l’amministrazione comunale interviene con iniziative concrete a tutela dei cittadini installando una tensostruttura esterna per garantire una attesa più confortevole ai cittadini riparandoli dal freddo e dal caldo, ma senz’altro la questione delle file si risolve solamente potenziando il personale sanitario Asur all’interno del centro. Esorto Regione e Asur a risolvere quanto prima le questioni burocratiche che al momento non consentono in maniera agevole l’utilizzo dei tanti medici volontari e dei medici di base che invece sarebbero disponibili sin da subito a dare il loro contributo. Mi risulta che diverse associazioni tra cui il Rotary, già da tempo abbiano offerto la loro collaborazione alla campagna vaccinale fornendo personale sanitario ed amministrativo ma al momento le autorità sanitarie regionali non hanno ancora dato il via libera. Pur comprendendo tutte le difficoltà esistenti nella gestione della campagna vaccinale le mie sono valutazioni finalizzate a migliorare la qualità del servizio e ad evitare ai cittadini i disagi dovuti soprattutto ai lunghi tempi di attesa. Ogni sforzo necessita di essere compiuto con la massima celerità, ogni ostacolo burocratico deve essere superato per accelerare, incrementare e dare ancora più slancio alla somministrazione delle dosi. E’ tempo che ognuno faccia la propria parte con senso di responsabilità, poiché sappiamo bene che la vaccinazione non sarà breve e sicuramente impegnerà ancora diversi mesi tutti noi».
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Servono appuntamenti precisi, non va bene dare a tutti lo stesso appuntamento. Dando a tutti lo stesso appuntamento si generano code interminabili.
Secondo me l’errore è a monte. Ma quanti è quali Comuni vengono convogliato al centro vaccinale di Civitanova Marche? Non era il caso di realizzarne uno anche a Recanati e coprire quelle zone ad alta densità di popolazione?!