Carlo Ciccioli, capogruppo FdI in Regione
«Il padre deve dare le regole, la madre deve accudire». E poi ancora: «Non possono esistere alternative al nucleo familiare naturale». Carlo Ciccioli, capogruppo di FdI in Regione, finisce di nuovo nella bufera. Queste sono le affermazioni che ha pronunciato in Consiglio regionale durante la presentazione di una proposta di legge regionale di Fratelli d’Italia per dare un quadro di riferimento normativo unitario sui temi della famiglia, della genitorialità e della natalità e che vede come primo firmatario il consigliere Marco Ausili. Frasi che fanno il paio con quanto aveva già dichiarato sull’aborto e sulla natalità, quando aveva paventato il pericolo di una sostituzione etnica. Già allora aveva sollevato un polverone, tanto che anche FdI, con la consigliera Elena Leonardi e tutto il centrodestra avevano preso le distanze da quelle affermazioni.
Daniela Barbaresi, segretaria Cgil
Ora, con queste nuove frasi la polemica si è rinfocolata. «E’ cosi: nelle Marche è scesa la notte – dichiarano la segreteria regionale della Cgil e il forum donne della Cgil – una notte che vorrebbe riportare con sé il buio di una cultura patriarcale, arretrata e misera, che vuole maschi dominanti e donne meste e servizievoli. Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha una strana, triste e arretrata idea di famiglia. Una famiglia che deve essere rigorosamente “composta da uomo, donna e figli” perché per Ciccioli “considerare altre forme è sbagliato”. Forse qualcuno dovrebbe avvisare il consigliere Ciccioli che la riforma del diritto di famiglia non solo è già stata fatta ma sono anche già passati 46 anni da allora, per non arrivare a scomodare la Costituzione. Delle due l’una: o da adesso in poi dobbiamo prendere Ciccioli come il pittoresco personaggio del bar di paese che nessuno prende sul serio oppure considerarlo come il dirigente politico di primo piano dell’attuale maggioranza in Consiglio regionale. Ma se vale la seconda, c’è da chiedersi cosa aspettano l’assessora Latini e le Consigliere regionali di maggioranza a far sentire la loro voce. Non hanno forse niente da dire? Possono tacere di fronte a cosi gravi e indicibili affermazioni? Ci saremmo aspettati una loro immediata e doverosa presa di distanza e invece il loro silenzio pesa quanto la gravità delle affermazioni di Ciccioli».
Massimo Montesi, coordinatore regionale Articolo 1
Duro anche l’intervento di Art1 Marche. «Anche se ormai dovremmo essere abituate, non finiamo mai di stupirci per l’arretratezza culturale che la destra marchigiana dimostra in particolare quando si riferisce alle donne e alla società contemporanea – dichiara il coordinatore regionale Massimo Montesi – Ritorna fuori la “famiglia naturale” frutto ideologico di stampo religioso che nulla ha a che fare con la scienza e con la cultura. Come dice Chiara Saraceno, una delle più grandi studiose della famiglia “non c’è nulla di meno naturale della famiglia. Che non vuol dire che è innaturale, ma che la famiglia è una costruzione sociale, legale e normativa. Tanto che la concezione di famiglia è cambiata e cambia continuamente nel tempo e nello spazio”. La concezione naturale che la destra vorrebbe imporre anche a chi non è cattolico contrasta con tutte le leggi che le donne e gli uomini hanno conquistato in epoca recente: la condivisione su base paritaria della patria potestà sui figli, la parità tra uomo e donna, il ruolo soggettivo dei figli, la parità lavorativa delle donne che non si riconoscono più nel ruolo esclusivo di “accuditrici”, testimoniano quanto il concetto di famiglia difeso dalla destra sia antitetico alla vita reale. Nella vita reale famiglia è anche quella di nonni e nipoti, di donne e uomini single, di donne e di uomini non sposati, di persone dello stesso sesso, insomma di tutte quelle realtà dove esiste, come dice la Costituzione, “una comunità di affetti” e non solo di relazioni di sesso. Del resto non ci risulta che anche molti esponenti della destra non abbiano più di una famiglia e che quindi non abbiano usufruito delle conquiste legislative che le battaglie delle donne in particolare hanno condotto. E allora, care donne e cari uomini della destra marchigiana, siate meno ipocriti e uscite dal Medioevo».
La manifestazione del movimento femminista sull’aborto
Mentre il movimento femminista #moltopiùdi194 ha lanciato una settimana di mobilitazioni. «La saga marchigiana continua – commenta il movimento – Ne sentivamo il bisogno? Assolutamente no. L’avevamo previsto? Purtroppo sì, perché alla messa in discussione del diritto all’aborto sempre si accompagna il riemergere di una visione patriarcale della famiglia e del ruolo sociale della donna, il cui compito è quello di accudire la prole, di essere obbediente, sottomessa agli ordini del marito padre e padrone che decide e comanda. Sostenendo che l’unica forma di famiglia possibile sia quella “naturale” vengono messe ovviamente sotto attacco tutte le altre possibili forme di famiglia, da quelle omogenitoriali a quelle monogenitoriali o senza figli. Alla luce di questi ripetuti e continui attacchi abbiamo lanciato una settimana di mobilitazioni come coordinamento regionale Le donne avanzano #moltopiùdi194 in vista dell’8 marzo, a partire da una tappa territoriale questo sabato, 27 febbraio». Qui il link dell’appuntamento.
Marta Ruggeri e Simona Lupini
«La famiglia ha assunto molte forme negli ultimi decenni e la Regione deve essere rappresentativa di tutte e tutti, senza esprimere giudizi, fossero anche personali: Ciccioli ogni settimana alza l’asticella con dichiarazioni sempre più assurde – dichiarano le consigliere regionali del M5S Marta Ruggeri e Simona Lupini, che è anche psicanalista specializzata in infanzia adolescenza e genitorialità – Tutti gli studi indicano che quello che conta, per lo sviluppo bio-psico-sociale del bambino, è il clima che respira in famiglia e le funzioni che i caregiver svolgono, concetti molto complessi, che vanno declinati in ambito clinico, non usati per fare propaganda. Se la legge sull’aborto è del 1978, la riforma del diritto di famiglia è del 1975 e la legge sul divorzio è del 1970: ormai sono decenni che il termine famiglia va declinato al plurale. Di sicuro, all’educazione dei bambini, non serve un modello padronale uscito dritto dall’800: che si tratti di famiglie tradizionali, divorziati e separati, famiglie Lgtbq, ovunque c’è un focolare di affetti c’è una famiglia, che merita il sostegno delle istituzioni».
Tacere a volte è la miglior cosa!
Io me so finita le parolacce...
Poi si lamentano che l'insulti....
È ora di ritirare fuori le divise balilla.
Ma che gente c'è che fa' politica...
Qui si viaggia alla media di una figura di m***a settimanale... Degrado Postmezzadrile, mai termine fu più appropriato per le nostre amate Marche
uno sguardo nel futuro.... generazione x!!
Genitore 1 e genitore 2 va bene invece di padre e madre
Un uomo da sposare...
In che mani siamo finiti...poveri noi
Boh, ma anche ma...
è un convertito?
X caso Ciccioli si è convertito all' Islam?!?!
Elisabetta Pierelli no , è cattolico, perché scomodare altre religioni quando abbiamo già la "nostra" ?
Andrea Rosati dalla padella alla brace......
Questa volta concordo pienamente che è un medioevale
L'essenziale è che nel frattempo che accudisce segua le regole del capo. Mi pare doveroso.
Quessi dovevano essere meglio dei precedenti
Perde le occasioni per stare zitto
Non possono uscire dal medioevo non anno gli strumenti necessari! E neanche chi li ha votati!
Sara Ciminari chi li vota non è detto che siano in totale sintonia con quello che afferma il dottor Ciccioli. Non faccia come l'esimio professore universitario insultando a prescindere. Buona giornata.
Paolo Piancatelli chi ha votato questi lo ha fatto solo per razzismo e per i famosi slogan, porti chiusi e prima gli italiani, poi una volta al comando nulla fanno anzi cercano di togliere diritti alle persone con il loro modo retrogrado di vedere le situazioni.
Andrea Bianchi Il suo rispetto degli elettori è pati al commento di Ciccioli, forse anche per questo le Marche hanno cambiato.
Paolo Piancatelli ah perché cè solo questa di sparata??? Comunque chi li vota non si deve offendere la mia era una constatazione non un insulto!
Paolo Piancatelli hanno cambiato ed in meglio aggiungerei!
Paolo Piancatelli il mio rispetto per chi vota certi partiti per razzismo è zero e votare chi ci ha chiamato terun fino a pochi anni fa è da farsi ricoverare e chiamarlo capitano poi è il massimo, questi tolgono i diritti a tutti anche a quelli che li hanno votati e non so lei che rapporto ha con sua moglie o la sua compagna ma se vuole mettere in campo quello che predica questo signore credo che rimarrà solo, non siamo nel medio evo o sbaglio.
Sono di destra ma questa affermazione proprio non mi va giù e mi fa tremendamente incazzare
Alessandra Ale Gentilucci ti faccio i miei complimenti sei una persona obiettiva qui non è più discorso di destra e sinistra ma di salvaguardare la dignità di noi donne
Alessandra Ale Gentilucci E vorrei vedere!
Questo non è un problema di dx e sx, è una questione di umanità
Incavolatura doppia visto che li hai pure votati.
Laura Toccaceli ma infatti qui non dipende dal colore (nero, rosso, a pallini non mi interessa) ma dal fatto che prima di fare certe affermazioni e aprire bocca (indipendentemente dalle idee politiche) bisognerebbe verificare che essa sia ben collegata al cervello
Daniela Ribichini non ho votato di certo loro.....mica esiste solo fdi e cmq ripeto, sono una persona molto obiettiva in generale
Alessandra Ale Gentilucci questo è il pensiero politico delle destre, ormai hanno sdoganato tutto, razzismo, xenofobia, omofobia .
Daniela Ribichini ma non è vero punto e chiuso il discorso perché non voglio andare oltre.
Ma come fanno a uscire dal medioevo???se ancora inneggiano un modello politico fallimentare di quasi un secolo fa guidato da un pazzo esaltato senza un briciolo di cervello
Mi viene da chiedere che infanzia avrà mai avuto questo signore, sembra reduce da qualche trauma psicologico infantile, altrimenti non si spiegano certe affermazioni
Ilaria Sparapassi è psichiatra..... rendiamoci conto
Romina Santanafessa ma che davvero????
Romina Santanafessa ma davvero???
Si.......
Lo sbaglio piu grande è dare visibilità a certe gente, anche attraverso la derisione ne traggono profitto: nel bene o nel male, purché se ne parli! Ecco, a mio modesto parere la soluzione migliore per contrastare certe idiozie e idioti è la totale indifferenza!
Fabio Diomedi il problema è che parla da uomo delle istituzioni, ricoprendo un ruolo come consigliere regionale. Non si possono ignorare le sue affermazioni, ma si devono contrastare!
Federica Baldoni certamente! Non ho parlato di indifferenza. Volevo intendere che certi post forse sarebbe meglio non condividerli per niente! Gli si da solo visibilità! Il gioco della politica va a nozze con i social!
Indipendentemente dalla schieramento politico, non si possono sentire parole e pensieri di questo genere. Per di può da un membro del consiglio regionale....vergognoso!
Laureato in medicina e chirurgia, specializzazione in psichiatria, criminologia e neurologia... la domanda sorge spontanea: perché non si dedica a tempo pieno al mestiere per cui ha studiato invece di far politica e parlare a vanvera?
Belle parole... Ma... Se la madre dà le regole e contemporaneamente " accudisce" è un problema per questo " signore"???? CHIEDO, PER UNA AMICA....
Mi raccomando continuiamo ad eleggerli questi fenomeni
Un po' di tempo fa, in un libro per le elementari c'era un esercizio in cui il bambino doveva completare, secondo l'illustrazione presente, la frase "Il papà (lavora) e la mamma (stira)". Ecco, questo fenomeno è a questi livelli.
Le botte te doveva da tu padre.... Forte forte!!!
Che dire? Sono sconvolta. Si parla di pari opportunità di retribuzione equiparata tra uomo e donna e poi cè questo pensiero che serpeggia a destra...
Questa mania di esternare senza accendere il cervello
Tra un Presidente inadeguato. Un assessore dal facile saluto romano. Ora il capogruppo che sciorina lezioni moraliste da diciottesimo secolo. Non c'è che dire. Una giunta Regionale lanciata verso un terzo millennio nuovo e culturalmente ineccepibile.....ma se po' sape' chi avete votato???
Grande personaggio attualmente come opposizione al comune di CASTELPLANIO. I dubbi li avevo già alla sua candidatura.
Detto da uno che cura i problemi psichiatrici... tanta roba...
Bello educar i figli così .... complimenti!
Se questo è cresciuto in una famiglia "tradizionale" ha seri problemi di vita..padre padrone.
È stato capace di fare incavolare pure le donne che l'hanno votato!
Ciccioli-na
Per me non è questione né di destra né di sinistra..è solo questione di testa, aprire la bocca e daje fiato senza pensare a ciò che si dice....boh....sarà ora cambiare mestiere per qualcuno?
Mai prima Le Marche erano state al centro delle cronache nazionali come negli ultimi due anni, in particolar modo da settembre in poi abbiamo scalato la classifica del ridicolo e chissà quante ancora ne dobbiamo sentire.
A me stupisce che le critiche debbano avere una bandiera. Mi auguro che proprio i padri e le madri di destra si dissocino. Non erano loro i difensori dei valori occidentali che erano sotto attacco dell'islam? E questo non è un attacco sociale e culturale? Ma li prendete veramente sul serio certi soggetti?
Anna Di Cosmo a me stupisce che ci sia ancora qualcuno che pensa che si voti PER qualcuno. Si vota CONTRO qualcun'altro, ecco perché il bipolarismo è una tragedia.
Siamo tornati nel Medioevo?
Acquaroli silente?? Eppure è un giovane uomo , sentire ste scemenze nel 2021 fa pena!! ""Accudisce" c'è manca l'Angelo del focolare""
Arrivato come opposizione a CASTELPLANIO solo perché non c'erano altre liste a contrastare quella del PD, una sfida o un favore? Senza altre liste veniva commissariato probabilmente
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Poverino, non si è accorto che siamo nel 2021 e non nel medio evo, aggiornatelo!
Quanti voti ha preso questo illuminato uomo politico?
Sul fatto che non possono esistere alternative al nucleo familiare naturale sono perfettamente d’accordo. Quanto al fatto che il padre dà le regole e la madre accudisce beh, non credo che esistano ruoli così separati: le regole le CONCORDANO madre e padre insieme e in quanto ad accudire, beh, dipende dal lavoro che si fa e dal tempo che ciascun genitore può dedicare a questo comune compito. L’importante è il libero accordo tra padre e madre e che entrambi capiscano che l’educazione dei figli deve essere la loro priorità.
Il padre dà le regole, la madre accudisce, Ciccioli lancia l’amo, gli altri abboccano e il medioevo continua a fungere, nell’equivoco e nell’inconsapevolezza, da sinonimo di arretratezza e nefandezza, sempre con buona pace di storia e storiografia. Oltre la polemica più scontata, le questioni comunque restano aperte e non sono certo monopolio della destra di FdI o dell’area cattolica, poiché, ad esempio, del recupero di un ruolo più attivo e influente, virile direbbe qualcuno, perché no, della figura del padre si discute da decenni; e così pure non è mica di oggi la ricerca di un equilibrio, avanzato direbbe magari qualcun altro, pure dentro l’ordinamento giuridico, tra il pluralismo dei modelli e dei diritti e quel che ci resta o ci manca di natura e tradizione.
Dopo il Baccalà della scorsa settimana, oggi ci cimentiamo con il più famoso Stoccafisso all’anconetana. Sebbene alcuni elementi sono indispensabili, come le acciughe, olio extra vergine di frantoio, vino bianco secco, prezzemolo e rosmarino per i due piatti, con lo Stoccafisso possiamo fare un piatto più ricco da servire anche come unica portata magari accompagnata con un contorno di Carciofi esclusivamente regionali. Olive e patate arricchiscono il piatto che va profumato con dell’aceto. Naturalmente le Regole devono essere ferree ed è importantissimo che il piatto sia accudito con la massima serietà per avvicinarsi il più possibile alla ricetta tradizionale. La qualità dello Stoccafisso deve essere di prima scelta. Info presso la sede “ Cucina senza tempo” .
Esponente di spicco della giunta regionale??? Bene bene top top
Peraltro nel 2540 non ci saranno più padri e madri, gravidanze e parti. I bambini nasceranno in laboratorio per via extrauterina secondo principi eugenetici, risultanti da rigorosi e brillanti studi pubblicati sulle più autorevoli riviste scientifiche. La scienza è sempre al di sopra delle nostre infime intelligenze…
E’ davvero sbalorditivo ! Quando a dissertare in materia sono Vladimir Luxuria e Rocco Casalino i sinistrorsi plaudono e comprendono mentre se a scrivere o esternare è il Capogruppo di AN in Regione che , guarda caso , è un validissimo e stimatissimo psichiatra che riferisce , peraltro , cio’ che almeno il 60% degli italiani pensa…si becca improperi e reprimende…ma che paese è ? Definire ” medioevo ” l’apologia della famiglia tradizionale separando ruoli e funzioni genitoriali ? Dov’è la bestemmia ? Mala tempora currunt…
Dio patria e famiglia ….è come nel ventennio quando di solito tirando il sasso si nascondeva la mano e chi osava reagire era un provocatore …che difficilmente la raccontava…
Chissà cosa risponderanno i due maschietti dell’utero in affitto, quando dal frullato del loro sperma quel bambino o bambina chiederà loro: “Mi sapete dire chi è mia madre? Voglio conoscere mia madre!”.
La norma di cui all’art. 144 del Codice civile, che attribuiva al padre e marito il ruolo di capofamiglia, è stata abrogata dalla legge del 1975 (Riforma del diritto di famiglia). Quindi non c’è più distinzione di compiti tra le due figure del padre-marito e della madre-moglie. Poi è pleonastico parlare di nucleo familiare naturale, visto che il nucleo familiare non può che essere naturale.
”Ovunque c’è un focolare di affetti c’è una famiglia che merita il sostegno delle istituzioni”?
Ma dove siamo? in un gioco a sparare la stro.nzata più str.onza? se uno vuole bene al cagnetto e al micio crea una famiglia che merita il sostegno delle istituzioni? chi lo stabilisce l’affetto? chi lo misura? cosa c’entrano i sentimenti con il diritto e con la legge?