Penso a un corteo di vetero fascisti, e immagino loschi figuri vestiti di nero, slogan violenti e superficiali, voglia di fare danni e menare le mani, intolleranza per chi la pensa diversamente; e come risposta dei cittadini penso alla paura, le scuole chiuse, le feste rimandate, il trasporto pubblico sospeso, la gente barricata in casa, le serrande sprangate, le forze dell'ordine in tenuta antisommossa, i bambini chiusi in casa.
Poi per fortuna penso al corteo di domani, stavolta CONTRO il fascismo, e con gioia immagino qualcosa di totalmente diverso: loschi figuri vestiti di nero, slogan violenti e superficiali, voglia di fare danni e menare le mani, intolleranza per chi la pensa diversamente, e come risposta dei cittadini penso alla paura, le scuole chiuse, le feste rimandate, il trasporto pubblico sospeso, la gente barricata in casa, le serrande sprangate, le forze dell'ordine in tenuta antisommossa, i bambini chiusi in casa.
Accidenti, ma dove ho sbagliato?! ...
Bravo Bravo Bravo! Finalmente leggo quello che avrei voluto leggere. Anzi: finalmente leggo quello che avrei voluto dire, senza averne le parole esatte!
Ripartiamo dai ragionamenti, oltre i facili insulti, e forse qualche punto di contatto tra tutti lo troveremo.
Una cosa che mi ha lasciato perplesso è constatare che i più intolleranti sono spesso proprio quelli che si scagliano contro l'intolleranza. Ce la faremo a dare un messaggio unanime e solidale contro tutta la violenza, da chiunque praticata e da chiunque subita? Dopo questo articolo sono più fiducioso. Grazie Ribechi.
Beh, se la pista ciclabile è l'unico intervento, certo che è da matti. Se è inserita nel contesto di una ricostruzione generale allora è un'ottima iniziativa per il rilancio turistico (certo... prima le case). Sono più perplesso per le elisuperfici (non ho capito se serviranno per le eliambulanze o per la frotta di sceicchi che invaderanno le Marche da qui a poco...) E per la pista ciclabile, non vorrei facesse la fine di quella accanto al Potenza, sino a Portorecanati: bella e benfatta, ma appena se ne è rovinata un pezzo per una frana, è andata alla malora perchè non c'erano soldi per mantenerla...
Certo che la smania di protagonismo è dura a morire...
Se Riccioni vuole fare qualcos'altro lo faccia pure, sarà ben gradito. ma perchè sparare a zero su chi si fa il mazzo per dare una mano e si spende per gli altri? Spero di poter vedeere più concerti possibile di Marcorè, e resto in attesa di Manson, che certo con tutta l'erba dei prati montani si troverà a suo agio...
Non si riesce a stare uniti neanche nella tragedia?!
Mah... certo che anche il Camping ha le sue esigenze, ma credo che sia stato un bel guadagno restare in funzione per mesi d'inverno considerando che ogni "sfollato" ha portato un'entrata di 1.200 euro al mese... ed ora occupare un 10% dei posti non credo sia un dramma. Una famiglia media di 3 persone dà un'entrata di 3.600 euro al mese al camping! Oppure danno fastidio all'estetica del villaggio chic? Piuttosto mi chiedo se non costerebbe meno ( anche in termini sociali e umani)accelerare la ricostruzione e far tornare queste persone a casa loro. La dignità umana non si calpesta... E non mi sento di criticre un politico che ha il coraggio di schierarsi in modo netto e solidale. Anche contro il proprio partito! In bocca al lupo a chi vive un momento tanto difficile.
Beh, non conosco la situazione, ma se arrivano parti di proiettili io tranquillo non ci starei... Solidarizzo con la titolare che si preoccupa dei dipendenti come se fossero persone di famiglia.
Complimenti alla LAMINOX, gente seria, onesta, lavoratrice, che sa cosa fare e come farlo. Il ricordo del grande Sauro rafaiani è sempre vivo in tutti quelli che l'hanno conosciuto, ma la moglie Marisa, il figlio Luigi, e i soci Arrà, proseguono il cammino con lo spirito e la determinazione dei fondatori. E' un onore conoscere veri imprenditori così.
Non entro nel merito, ma mi sembra di tornare ai tempi delle superiori, quando "il Liceo Scientifico di Macerata chiedeva la liberazione del Cile dal Dittatore Pino Chet". In Cile se la facevano sotto alla nostra mozione... Così in parlamento con la mozione del Comune di Macerata!
In effetti, se fosse solo una colonnina in più o in meno, chi se ne fregherebbe? Il fatto è che dietro alle cose ci sono le persone, e quelle non si cancellano tanto facilmente. Non basta un escavatore, o un piano di riqualificazione (che in genere è la premessa per imbruttire qualcosa guadagnandoci su...) per cancellare sentimenti e ricordi. E uno si chiede: ma in un mondo in cui la gente cerca lavoro " con la zeppetta", che senso ha togliere un lavoro a gente che è sempre stata attiva e solerte? Sono sempre stato cliente fedelepiù o meno) di Franco e Anita; certo, il carburante altrove era magari più economico, ma quando ti fermavi dai Ricci facevi il pieno non solo di gasolio, ma anche di simpatia, professionalità e saggezza (Franco ha una cultura e una verve non comune). Una colonnina la troverò sicuramente in mille altri posti, i Ricci no. In bocca al lupo ragazzi.
Non è una questione di Guzzi o altri marchi, è che oggi i rapporti stanno cedendo sempre più il posto ai numeri, e non è giusto. La storia ha un suo valore, e i valori hanno una loro storia! Se uno è PRIMO di nome e di fatto (primo nel mondo...) non può essere trattato come... l'ultimo. Questa concessionaria non è solo un pezzo di storia della Guzzi, ma anche di Macerata, perchè credo sia uno degli esercizi più antichi della città, un riferimento storico per i cittadini; e non si può calpestare tutto per ragioni economiche, tra l'altro oscure e inspiegate. Solidarizzo in tutto e per tutto con la Primo Moretti. e poi anch'io, come Turchetti, mi fermavo davanti la vetrina sin da piccolo a sognare... e se ora ho la passione delle moto credo che un po' sia anche merito loro.
Raudi tra le gambe? Guerra pirotecnica? Allora qui non è un problema di norme, ma di civiltà. Nessuna legge imporrà alla gente la buona educazione, il senso civico e il rispetto degli altri. Io ho 51 anni e credo di poter sparare quattro botti con i miei figli senza mettere in pericolo niente e nessuno, chi invece crede di poter usare la polvere da sparo come in guerra, forse avrebbe bisogno di un corso di buona educazione, o di qualche sganassone da parte di un genitore magari troppo assente o permissivo...Nessuna norma potrà mai imporre l'etica del rispetto, e quindi nessuna legge sarà mai efficace se non ci sarà la legge interiore a portare l'individuo a rispettare le leggi esistenti. L'anno prossimo, se dovete fare un divieto, fatelo per i minorenni, o per gli incapaci (di intendere e di volere), o per specifiche zone (tipo il centro storico, o la zona Ospedale) e non emanate grida manzoniane impossibili da far rispettare... Ho il sospetto che questo divieto sia solo propedeutico al Comune per poter avere la scusa di non fare i fuochi al prossimo San Giuliano e quindi risparmiare un po' senza avere contro la cittadinanza...
Buon anno a tutti. Per il Sindaco ho stima e amicizia, ma ho un po' d'allergia per tutte quelle misure che ledono la libertà individuale e che tentano di "educare" i cittadini a colpi di divieti e di multe. Poiché i "botti" fanno parte di capodanno come il panettone di Natale, e visto che i cittadini non possono fare un po' di casino, ci aspettiamo che sia il Comune, a sue spese, e adottando tutte quelle misure che i cittadini sono incapaci di prendere, a organizzare uno spettacolo pirotecnico come quello di San Giuliano (che probabilmente cani e gatti apprezzano di più...). Per fortuna passo la mezzanotte in un altro Comune e quindi non sarò colpito dal divieto, ma se fossi stato a MC forse avrei adottato una "protesta civile e non violenta". Anche perchè non ho capito se quando stapperò lo spumante dovrò stare attento al tappo: potrei colpire uno dei bimbi presenti e potrei spaventare il gatto dei vicini con il botto!
Auguri
Andrea Silvetti
Utente dal
31/12/2013
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