Angelo Sciapichetti, assessore regionale del Pd
«Non appena venuti a conoscenza del paventato rischio, il presidente e la giunta regionale hanno subito espresso la più totale contrarietà». E’ quanto assicura Angelo Sciapichetti, assessore regionale, dopo che la Protezione civile aveva ipotizzato di far pagare la manutenzione delle messe in sicurezza delle case danneggiate dal sisma, ai terremotati stessi. Una cosa che aveva fatto già saltare sulla sedia sindaci, amministratori, cittadini e il deputato dem Mario Morgoni (leggi l’articolo). «Nel pomeriggio di venerdì 5 giugno attraverso una nota scritta – specifica Sciapichetti – mi sono adoperato per far pervenire al capo dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, la nostra totale contrarietà all’ipotesi formulata in quanto i terremotati stessi si vedrebbero gravati di un ingiusto e ingiustificabile onere a loro carico e questo sarebbe fonte di una ulteriore tensione sociale in un momento di grave difficoltà economica dovuta all’ulteriore emergenza del coronavirus. Siamo pertanto dalla parte di sindaci, amministratori locali e cittadini che in queste ore hanno fatto sentire in vario modo la loro totale contrarietà all’ipotesi paventata e faremo di tutto quanto è nelle nostre possibilità per scongiurare una ipotesi di questo genere».
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Io vorrei sempre sapere perché si sta sempre a inseguire il problema o deve scoppiare l’allarme e si interviene dopo. Possibile che tra le varie istituzioni ci siano dei compartimenti stagni isolati al piombo che non si parlano mai. Le messe in sicurezza sono su da 4 anni ormai, sono in alcuni casi le sole cose che sono state tirate su e spunta il problema del pagamento adesso? Possibile che non ci sia mai un piano, un organizzazione ma si va alla cieca tirando a campare?